Consiglio sulla tecnica compositiva moderna

loris86 05-06-13 23.44
Ciao a tutti sono uno studente di composizione e finora ho avuto sempre esperienze nel campo classico con strumenti reali. Sono qui per chiedervi un piccolo aiuto, vorrei sapere com'è possibile registrare suoni a casa e fare anche colonne sonore senza l'aiuto di strumentisti perchè sono arrivato al punto di non avere più ne strumentisti e ne di tirare soldi ogni volta per pagarli per prove e registrazioni. A questo punto ho pensato di prendere la strada dell'elettronica visto che ormai compongono tutti cosi, ma in questo campo sono inesperto, potete aiutarmi?

Tipo usare cubase, logic o altri programmi del genere ecc ecc
Registrare le traccie strumento per strumento tramite un workstation o strumenti reali ecc ecc
Il tipo di scheda audio o altro materiale simile.

Premetto che ho un pc windows che vorrei sfruttare...budget 500-700euro!
Grazie
vin_roma 06-06-13 00.35
Beh, le possibilità su questa strada sono notevoli ma non è che ti svegli la mattina e ti metti a registrare.

Sto fatto che in conservatorio non facciano un corso complementare di informatica musicale, specie per chi studia composizione, lo trovo assurdo.
Comunque, se si è a digiuno ci vuole un bel periodo di pratica se si vogliono fare cose serie e se studi musica probabilmente è così.

Una DAW (digital audio workstation), in pratica un computer dedicato alla musica, può permetterti tanto ma con 5/700 € ci compri a malapena un software orchestrale decente.

Una postazione compositiva decente può essere così composta:
>PC (Mac o Win dipende dai gusti)
>Software di registrazione (ce ne sono tanti ma scegli bene perché esiste l' imprinting e quando ti abitui ad una logica operativa di un dato programma poi cambiare è difficile)
>Software di simulazione orchestrale e non (dalla librerie East West, Native Instrument, Vienna etc...)
>Scheda audio esterna (aumenta la potenzialità di riproduzione audio, sia in definizione che in latenza che è una cosa che scoprirai dopo. Ce ne sono da poche centinaia di euro sino a diverse migliaia. Siccome ho capito che potresti anche registrare, ce ne vuole almeno una con 1/2 ingressi microfonici)
>Una tastiera master almeno a 6 ottave (73/76 keys)
>Un microfono a condensatore (da 100€ a 20.000!)
>Un paio di monitor anche non eccelsi (2/300 €)

Ambiente rilassato e isolato...

Insomma, 2/3000 euro di roba ma non metterti paura, se hai deciso che la musica potrà essere il tuo futuro non lesinare!


michelet 06-06-13 00.37
Per darti una risposta esaustiva ci vorrebbero un bel po' di pagine.... emo

Ipotizzando che tu abbia - oltre a quella musicale - una solida preparazione nel campo dell'informatica musicale, cioè conosca:
- il protocollo MIDI e le sue varie sfaccettature relative ai CC
- il funzionamento di un sequencer

Il problema alla base, forse più difficile da risolvere a parte il budget che è abbastanza limitato, è comprendere che per far "rendere" una libreria di suoni bisogna imparare a suonarla.
Non si tratta di dire al violoncellista: "Suona marcato dalla battuta 5 alla 17, poi alla 18 vai in crescendo e alla 19 pizzicato..." oppure al flautista: "La battuta 3 eseguila con la tecnica del frullato" e così via.
Si tratta di utilizzare tutte le articolazioni che la libreria orchestrale ti mette a disposizione, associandole ad una traccia diversa.
Ma non è finita... Una volta che avrai registrato le articolazioni che ti servono, utilizzando una tastiera MIDI ed i sui controller fisici (MW, PB, knows e sliders) dovrai gestire tutti i volumi, le mandate effetto, le equalizzazioni, le compressioni per ogni traccia e, quindi, effettuare il mixdown del brano.

Ho cercato di essere quanto più sintetico possibile, sperando di averti dato una vaga idea di quello a cui andrai incontro.
Rimane comunque certo che il budget non è sufficiente per software, scheda audio, masterkeyboard, monitor e libreria.
In queste condizioni non mi sento di suggerire né modelli né marche.
Michele76 06-06-13 01.13
Questo potrebbe intanto "darti il via" anziché spaventarti con cose che comunque devi scoprire un passo per volta, senza fretta e magari sperando di avere un appoggio da chi già lavora in questo modo dalle tue parti, tra i tuoi conoscenti
Vinarm 06-06-13 13.26
Premesso che le considerazioni che ho letto finora sono sottoscivibili l 100% (e forse anche oltre) la mia piccola dritta è quella di cominciare a cimentarti con dei programmi molto semplici come ad esempio "Orchestral" della EDIROL, che oggi sono pura archeologia, ma che ti consentiranno dopo qualche settimana di smanettamento di avere un'idea meno vaga di come funzionino le cose: soprattutto per ciò che riguarda i limiti di questo tipo di composizione.

A mio avviso, sarebbero un paio di settimane in cui non registrerai nulla di "rivendibile" ma che ti faranno capire quali sono le tuereali esigenze in tema di software, e scegliere così se indirizzarti su un settore spiccatamente "sampling" come quelli della 8Dio, SoundIron, ecc oppure qualcosa condelle nuances maggiormente "sintetiche", e penso alla produzione di Romitelli...
Michele76 06-06-13 15.53
Io non trovo così vecchia in senso negativo la Edirol Orchestral che in pochissimi mega di campioni, riesce a suonare veramente molto ma molto bene. Lungi da me il paragone con cose più grandi e recenti ma quel piccolo programma è già ottimo e "finzione" deve essere non sfigura mica tanto? E' una scatolina che ho comprato usata anni indietro veramente al prezzo di "una pizza" all'incirca ma potrei averla pagata anche di più o averla presa nuova e sarebbe stato un ottimo acquisto. Certo, anche lì va fatta suonare, perché da sé può fare schifo come qualsiasi libreria nuova e immensa o qualsiasi hardware gestito male da file midi programmati utilizzando altro.

Io ho rimandato in passato l'acquisto del libro che ho consigliato sopra (non me ne viene niente in tasca emo) ma lo notai qualche tempo fa e la curiosità mi è rimasta quindi oggi credo che lo ordinerò. A volte bastano poche frasi ma scritte bene e al momento giusto per dischiudere orizzonti nuovi e far luce su concetti che comunque vanno capiti. Il testo se non ho capito male lega il concetto di scrittura con software di notazione con la realizzazione sonora dei lavori, utilizzando librerie di suoni, quindi tutt'al più sarà certamente una lettura piacevole
paolo_lacom 06-06-13 16.17
Se non sai nulla di midi è meglio perchè il midi non serve al caso tuo:!
Ti basta una buona tastiera e di marca ed utilizzare i suoni che ha in dotazione e un ottimo programma di multitraccia audio:io adopero MAGIX AUDIO STUDIO 2006 che ritengo ottimo soprattutto nel montaggio finale delle tue elaborazioni Altro programma completo che mette a disposizione libresie di suoni e drums (queste ultime suddivise) per styles è Mixcraft 5.Infine un ottimo microfono per lla registrazione delle tracce con strumenti naturali
Il resto lo fa la tua capacità di musicista e la sensibilità del tuo ascoltare.
Buon lavoro e facci sentire qualcosa.emoemo
Vinarm 06-06-13 18.21
Sarei quasi per quotare paolo_lacom però in realtà capire qualcosina sul MIDI (anche se è decisamente noioso) talvolta può tornare utile... a questo punto, probabilmente un volumettino dedicato non sarebbe male, ma diciamo che smanettando per un mesetto in maniera anche saltuaria, ci si imbatte grosso modo con gran parte delle sfaccettature del tema...

Aggiungo che ottenere delle tracce che partendo dal midi siano "non riconducibi al midi" o quanto meno tali da ingannare un orecchio distratto non è cosa facilissima, e presume oltre ad una certa confidenza con le capacità espressive dellos trumento che si cerca di emulare, anche un buon bagaglio di "trucchetti", che si acquisce con un (bel) po' di pratica...
vin_roma 06-06-13 19.57
paolo_lacom ha scritto:
Se non sai nulla di midi è meglio perchè il midi non serve al caso tuo:!

Si, ma se non hai il controllo totale di tutte le sfumature, che a volte devi anche costruire col midi, realizzerai sempre provinetti approssimativi.

Certo, non è che ci si può fare tutto con i VSTi, ma abbastanza. Tocca poi capire se gli serve solo per la scrittura della partitura o anche per realizzare un prodotto ascoltabile.

Vinarm 06-06-13 22.34
Si, ma alla fin dei conti non è che ci sia 'sto granchè da "studiare": di sicuro un'esposizione sistematicaon può farti male (al massimo ti concilierà il sonno) emo

Sta di fatto però che più passa il tempo, più sia i VSTi propriamente detti che i samplebanks richiedono un approccio da controller piuttosto che da player...

Quindi presto o tardi dovrai scontrarti con cosucce tipo aftertouch e... pedalate varie!!! emo