Modalità per l'esecuzione a voci pari o dispari

Petra 20-08-13 18.46
Da uno spartito composto da due righi, entrambi in chiave di sol e senza alcuna indicazione circa il ruolo di chi deve venire cantato, ad esempio il rigo sopra alle donne e quello sotto agli uomini. Oppure per sole donne o per soli uomini. Esiste un manuale che dalla notazione musicale, spieghi il modo da stabilirne le parti?
Altro esempio: composizione con tre righi: i due sopra in chave di sol e quello sotto in chiave di fa. Empiricamente si può pensare che quelli sopra sono per le donne, quello sotto per gli uomini. Ma quello in mezzo riguarda i contralti (donne) oppure i tenori (uomini)? Solitamente i canti corali all'inizio del rigo, questi dati li segnano, ma ci sono anche spartiti privi di queste indicazioni. Grazie per le eventuali dilucidazioni.
Edited 20 Ago. 2013 16:48
giannirsc 20-08-13 19.15
Ci son voci maschili che possono superare l'altezza di quelle femminili..inoltre le due righe in chiave di sol potrebbero avere linee melodiche che si intrecciano. .insomma si deve leggere lo spartito ed interpretarlo ogni volta..a meno che non sia segnato da chi deve venir eseguita la parte..tenore soprano baritono etc..
Michele76 21-08-13 17.28
Non esistono "manuali" di questo tipo.
Con l'esperienza e lo studio però puoi riuscire a capire bene o male a che organico si riferiscono certi spartiti o partiture. Ovviamente ogni periodo storico ha le proprie particolarità anche nel modo di scrivere. Il duo soprano-contralto di solito si muove in un certo modo... il tenore viene scritto in una certa maniera perché ha dei rapporti con le voci femminili che spesso sono facilmente riconoscibili. Tutte cose che però non sono facili da sintetizzare su un forum. Ci vuole una raccolta di musica corale davanti per vedere quelle cose tipiche. Poi un conto è vederle e dire "ah.. ok... ho capito" e un conto poi è assimilarle e di conseguenza farle tue e riconoscerle direttamente sullo spartito o all'ascolto.

Considera comunque che molto del repertorio vocale polifonico è scritto per l'organico indicato e quando l'indicazione non c'è: o è palese chi deve cantare, e questo lo capisci solo con l'esperienza, non ci sono manuali, oppure ci sono armonizzazioni più o meno standard che il valido direttore di coro sa comunque "appioppare" anche a voci non esatte per come è scritto, a seconda che si tratti di roba corale impegnativa, oppure lavori più "caserecci" rivolti a cantanti non professionisti che quindi hanno altre estensioni, dove una parte di contralto, impicca i contralti veri e magari un mezzo soprano amatoriale ce la fa discretamente, oppure le parti dei soprani o dei tenori che sono un po' sforzate anche per un "solo" tono in più negli estremi... comunque tutto deriva dall'analisi e quindi dallo studio sulle partiture, unito all'ascolto per capire davvero perché nella realtà avvengono certe cose.

Anche qui devi farti un'esperienza studiando e analizzando un bel po' di materiale, per poi poter riuscire a capire con discreta precisione a quali voci è destinato un pentagramma che non ha indicazioni