Un plauso ai software u-he

Atreus 22-08-13 15.31
Attualmente live faccio tutto con una amata/odiata Korg M3. Non mi sono mai lamentato dei suoni, live (programmata a dovere) mi ha sempre fatto fare bella figura e tutto sommato tiene ancora bene il confronto con strumenti più nuovi e costosi sebbene abbia diversi limiti. In studio ultimamente ho registrato 50/50 con M3 e VST vari: Kontakt con varie librerie, Reason 4, legacy collection korg, e altro.

Dopo la dovuta premessa penso di passare a breve ad un sistema Mac based+ ipad + controllers vari, molto probabilmente novation...mi sono sempre trovato bene, costano il giusto e hanno un ottimo supporto software.

Detto questo, mi sono preso qualche sera per rispolverare un po' di plugin e scaricare in versione demo qualcosa di più recente. Dopo ore ed ore di preset e programmazione mi sono ritrovato ad amare le sonorità U-he.
Nello specifico sono rimasto totalmente rapito da DIVA.
Un virtual analog tutto sommato semplice e classico nell'interfaccia ma molto completo come possibilità sonore. Adatto sia all'emulazione dei classici vintage che delle sonorità dubstep ed house più recenti. Mamma mia come suona! Davvero, la timbrica è ricca e "calda", i filtri suonano diversi dal solito e c'è anche una, seppur minima, imprevedibilità tipica degli analogici. L'elenco dei preset è già un'ottima libreria di partenza ma la musicalità di questo software ti permette risultati brillanti con pochissima programmazione. Anche la sezione effetti suona benone. Per 165,00 € non credi ci sia di meglio.

Oddio sarei curioso di provare Monark ma Native Instruments non mi ha mai fatto impazzire a livello di sonorità, uso Kontakt per le numerosissime librerie ma ad esempio Massive, Fm8 e Absynth non mi hanno mai fatto spalancare la mascella.

Poi vorrei spendere 2 parole per i progetti freeware, sempre U-he.
TyrellN6, dal design alla Juno, è un progetto nato dall'idea di realizzare un hardware ma, considerati i costi di sviluppo, si è trasformato presto in uno splendido software.
Gran libreria e bellissima interfaccia e, come sopra, è un virtual instruments che suona! Davvero, spesso ci si ritrova di fronte a 1000 preset inutili in questo genere di software, che sfogli senza sentire un briciolo di emozione, invece sono utilizzabilissimi sia in studio che live. Anzi non vedo l'ora di testarli insieme a ibanez + engl emo.
Considerate che la differenza la si percepisce anche con una modesta Quad-capture Roland e monitor yamaha.

Ultimo, ma non per importanza, il progetto Zebra e Zebralette che non è altro la sua versione scaled-down gratis. Zebra è uno dei sistemi più ambiziosi per la sintesi moderna.
Tantissimi moduli a disposizione per creare le sonorità più complesse ma tutto, con calma e sangue freddo, gestibile da un'interfaccia che ti permette di usare solo quello che ti serve in quel momento. Pura sintesi all'ennesima potenza con una pulizia e ricchezza sonora invidiabile. C'è un'ottima comunità online e la documentazione che serve!

PS se avete un vintage da mandare in soffitta c'è pure uno sconto, e no, non dovete spedirlo in america, basta una foto per accedere al programma Zebra dinosaur crossgrade

Atreus 22-08-13 15.52
Si lo so che sembra uno spot, ma non prendo un cent da loro, anzi penso di lasciarne parecchi.
E' che pochi synth software mi avevano colpito così, al suo tempo mi piaceva tantissimo, e lo uso ancora Albino 3 di Rob Papen, ma non ho avuto modo di testare i nuovi Predator, Blue e Punch...chi mi dice qualcosa a proposito?
Albino lo trovo abbastanza vicino alle sonorità dell'access virus e, quando effettato a dovere, esce molto bene.

Consiglio anche DCAM Synth Squad, ma non ho avuto ancora tempo di testarlo come si deve.

La morale qual'è? L'hardware economico e di fascia intermedia ha sempre meno senso secondo me. Mettiamo da parte chi odia o non si fida dei PC/Mac, e chi deve farsi le ossa. Che senso ha un gaia, un blofeld, un nord lead 2x? Sono tentato di metterci dentro anche un Virus.
Hanno sonorità tranquillamente alla portata di software e con un controller da 300-500 € non ti mancherebbero nemmeno slider, potenziometri e switch vari. Non ditemi che serve una apollo o una metric halo per farli suonare bene...200 € ti bastano per una scheda audio decente ormai.

Se invece parliamo di Moog seri, Polyevolver e Prophet 12 DSI oppure Vermona e Buchla per sparare alto allora non si discute ma poi c'è da aprire il portafoglio e sperare che sia ben farcito, ma almeno discutiamo di cose VERE.

Io sono rimasto piacevolmente colpito da diversi software...secondo me quello che manca ancora è un vero controller costruito come si deve. Qualsiasi cosa si prenda ha diversi limiti, spesso riguardanti la qualità costruttiva purtroppo.

Ditemi la vostra, soprattutto se credete abbia sparato un sacco di min***ate emo
fuztec25 22-08-13 19.17
Non credo affatto, caro Atreus, che tu abbia sparato un sacco di M...Ate, anzi...
Da tempo live vado con un portatile ed una scheda audio USB, il tutto pilotato da una Roland Juno-Stage (che tengo di backup qualora il portatile faccia tilt ma premetto che non è MAI successo!!!).

Non conosco i sw della U-He però conosco molto bene tutti i prodotti Native Instruments (ho la Komplete) che uso live regolarmente, in unione ad HALion 4 (in pratica un Motif fatto software...).

Morale della favola: ormai ci sono ottimi VST in giro (aggiungo anche Omnisphere ed il sempre magico Reason) che non fanno di certo rimpiangere l'hardware, dal punto di vista sonoro.

Ciao, Fuz!
Edited 22 Ago. 2013 17:17