Roland jv1080 o emu proteus 2000?

gibimax 29-08-13 22.23
Consiglieseste positivamente uno scambio tra un Roland JV1080(con espansione SR-JV99) e un EMU Proteus 2000 o meglio tenersi iljv?
FranzBraile 29-08-13 22.55
Ciao... dipende cosa ci devi fare.
Io proprio in questi giorni sto appunto trattando l'acquisto di un EMU Proteus 2000!
Mah.... io direi OK per l'EMU

P.S. Ho avuto il 1010, il 1080, il 3080 e ho tutt'ora l'XV2020...
anonimo 29-08-13 23.11
io consiglio di tenerti vivamente il roland, che reputo moolto migliore del proteus sia come sonorità, che come versatilità. l'unica cosa che si salva del proteus, sono i filtri e qualche suono di sinth pad. col roland ci han fatto un sacco di dischi, col proteus cosa? ....tieni roland e non te ne penti.
Edited 29 Ago. 2013 21:12
fuztec25 02-09-13 15.36
Sulla versatilità di programmazione, il PROteus non ha eguali. La matrice di modulazione è derivata direttamente dall'Emulator 4. Roland ha sicuramente più suoni pronti e facilmente distinguibili (oserei anche affermare "fin troppo noti"). Il PROteus2000 è molto più dinamico e potente, i suoi preset sono quasi "bruttini" (tipico di una programmazione frettolosa... E-mu da questo punto di vista, non ha mai brillato purtroppo), sembrano "vecchi" all'ascolto ma la carica e la pressione sonora sono di altissima qualità (tutto a 44.1 KHz e 16 bit). Inoltre, i knob possono essere utilizzati dal vivo. I suoni non impastano mai e la polifonia (di 128 voci) è allocata in maniera estremamente rapida. Per il filtering poi, non si discute nemmeno: cutoff fino a 36 dB e resonance auto-oscillante che farebbe drizzare le orecchie ai pipistrelli :) . Ha bisogno di essere comunque programmato, per ottenere dei risultati che siano davvero degni di nota.

Dal canto suo, il Roland è comunque ottimo (e ci mancherebbe) e i suoni sono i tipici Roland: mediosi ma "densi". Ottima macchina comunque :) .

Fuz!
Edited 2 Set. 2013 13:44
michelet 02-09-13 15.52
Sono due synth completamente diversi e suonano anche altrettanto diversi.

Non penso che uno sostituisca l'altro. Probabilmente, come dice fuztec25, JV-1080 ha molti più suoni pronti che catturano maggiormente l'attenzione, seppure oggi abbastanza superati.
D'altro canto, i preset di Proteus2000 non fanno gridare al miracolo e, a confronto del JV-1080, sembrano spenti ed abbastanza anonimi.
Tra gli expander in mio possesso Proteus 2000 è uno tra quelli che ho utilizzato e sondato di meno. Mi sono limitato ad aggiungere le due Orchestral ROM, ottenendo quindi un Virtuoso all'interno di Proteus2000, ma poi non ho mai approfondito la conoscenza, forse anche per colpa di MidiQuest (che Dio lo stramaledica emo) che richiedeva una versione di software interna (2.21) altrimenti non importava correttamente i nomi delle patches.
La cosa più noiosa infatti è stata quella di fare il downgrade del sistema operativo dalla versione 2.26 (ultima rilasciata da E-mu) alla 2.21. Poi, sappiamo tutti che MidiQuest è un bidone, quindi ho accantonato l'uso di Proteus2000. Forse con l'editor atand alone che si trova in rete, una volta che avrò rimesso in piedi il mio homestudio, non è escluso ne riprenda l'uso.

In ogni caso, prima di fare lo scambio, cercherei di ascoltare bene Proteus2000 per capire se fa al caso.
Antony 02-09-13 16.51
@ gibimax
Consiglieseste positivamente uno scambio tra un Roland JV1080(con espansione SR-JV99) e un EMU Proteus 2000 o meglio tenersi iljv?
Dal momento che si esprimono giudizi soggettivi ed altamente di parte, ti consiglio di tenere il Roland e di lasciar perdere completamente il Proteus 2000. Ne ho posseduti 2 a distanza di qualche tempo. Ritengo esatti i termini "spento, vuoto..." perchè la sonorità del proteus 2000 è proprio così. Un expander tra i più inutili che abbia mai avuto modo di possedere.

Per quanto vecchiotta la sonorità del JV1080, puoi sempre contare sul supporto di ben 22 schede SR-JV80 series che possono risolvere la maggior parte dei problemi.

Un aspetto che non va assolutamente sottovalutato e che permette al JV1080 una longevità fuori dal comune.
Edited 2 Set. 2013 14:51
Adelo69 02-09-13 17.14
Io ho avuto dal JV 1080 ENORMI soddisfazioni : perform con 6,7 o addirittura 8 suoni splittati e/o layerati senza problemi di polifonia (pur essendo 64) !! emo
Vai tranquillo. Inoltre per me è stato un assegno circolare : pagato 220 euro e rivenduto dopo 5 anni a 190,00 !! emo.
Il suono "stacco orchestrale" non l' ho trovato neanche nel Motif ES, tanto che l' ho dovuto campionare dal JV emo.
emo
qui c'è l' Editor per il JV 1080 emo
Edited 2 Set. 2013 15:17
bigsquash 02-09-13 19.54
Io li uso abitualmente entrambi, da alcuni anni.
Tieni per buono quello che hanno detto michelet e Fuztec: hanno centrato in pieno.
Come timbrica sono sicuramente diversi. Jv immediatamente suonabile, Proteus addirittura irritante per la bruttezza di alcuni suoni. Però intanto come comincia a usare le manopole sembra rinascere, modifiche enormi e sempre musicali. Poi cominci na usare gli editor, gratuiti, io ne uso due diversi, e ti sembra un altro mondo. Davvero dei filtri spaventosi, completamente diversi gli uni dagli altri. Se hai voglia di lavoratci un pochino, nessun dubbio che non smetterà di stuzzicarti. Poi, di contro alle sche jv, ci sono le rom. Io ne ho alcune meravigliose: x lead, techno e sound garden tutte montate sul proteus. suoni incredibili davvero. Tsanto che poi mi sono anche comprato un emu vintage pro e gli ho messo dentro una rom ensoniq e la protozoa. Prima usavo sempre jv, ora è il contario. Ma se ti serve qualcosa da usare senza lavorarci, sicuro il jv...
michelet 02-09-13 20.29
@ bigsquash
Io li uso abitualmente entrambi, da alcuni anni.
Tieni per buono quello che hanno detto michelet e Fuztec: hanno centrato in pieno.
Come timbrica sono sicuramente diversi. Jv immediatamente suonabile, Proteus addirittura irritante per la bruttezza di alcuni suoni. Però intanto come comincia a usare le manopole sembra rinascere, modifiche enormi e sempre musicali. Poi cominci na usare gli editor, gratuiti, io ne uso due diversi, e ti sembra un altro mondo. Davvero dei filtri spaventosi, completamente diversi gli uni dagli altri. Se hai voglia di lavoratci un pochino, nessun dubbio che non smetterà di stuzzicarti. Poi, di contro alle sche jv, ci sono le rom. Io ne ho alcune meravigliose: x lead, techno e sound garden tutte montate sul proteus. suoni incredibili davvero. Tsanto che poi mi sono anche comprato un emu vintage pro e gli ho messo dentro una rom ensoniq e la protozoa. Prima usavo sempre jv, ora è il contario. Ma se ti serve qualcosa da usare senza lavorarci, sicuro il jv...
Di fatto stai parlando delle ROM X-Lead (che piacerebbe avere anche a me...) e di altre che non fanno parte della dotazione standard di Proetus 2000. Purtroppo la Composer ROM è la meno riuscita.... emo
bigsquash 02-09-13 20.56
Michelet, prova l'editor prodatum e poi mi dici se anche da Composer non riesci a tirare fuori suoni molto carini...Meno riuscita forse si, ma non certo inascoltabile
michelet 03-09-13 09.55
@ bigsquash
Michelet, prova l'editor prodatum e poi mi dici se anche da Composer non riesci a tirare fuori suoni molto carini...Meno riuscita forse si, ma non certo inascoltabile
bigsquash

Ammetto tutta la mia indolenza nei confronti di Proteus2000. E' solo ed esclusivamente colpa mia se non mi impegno per tirarne fuori timbriche migliori. emo
Del resto, l'acquisto del Proteus2000 è stato fatto nell'ottica della differenziazione timbrica, per avere anche un apparecchio di marca Emu, oltre a Morpheus che trovo molto più prelibato.
Poi, come al solito, dall'avere all'usare con profitto ce ne passa emo
fuztec25 03-09-13 12.11
Spezzo l'ultima lancia(!) a favore di E-mu, prima che Antony la tiri a me... emo .

Il PRO2000 fa una cosina molto simpatica, nell'utilizzo live, ovvero, se si cambia una patch (anche linkata) mentre si suona, la generazione sonora NON si interrompe! Entra il nuovo suono mentre si continua a sostenere il vecchio...

Insomma... E-mu era di sicuro MOLTO più avanti (sorry ma è la verità) di qualsiasi altro rompler della sua epoca: tuttavia il suo potenziale era davvero poco sfruttato (in virtù anche della "apparente" complessità di programmazione degli apparecchi).

Io nella mia scarsa e modesta esperienza musicale, ho avuto per le mani più strumenti E-mu... Adattando i miei schemi mentali agli apparecchi in questione, ho sempre ottenuto il suono che avevo in testa, in pochi minuti. Il campionamento poi con gli E-mu (da EIII in poi), era una BAZZECOLA anche per i "completi principianti": le funzioni di autoloop difficilmente sbagliavano il segno ed in 10 minuti (di orologio, non scherzo), avevi un suono campionato da un'altra tastiera PRONTO all'uso, uguale all'originale.

...Lo so... Son vecchio e nostalgico!

Fuz!
Edited 3 Set. 2013 10:13
Antony 03-09-13 12.45
@ fuztec25
Spezzo l'ultima lancia(!) a favore di E-mu, prima che Antony la tiri a me... emo .

Il PRO2000 fa una cosina molto simpatica, nell'utilizzo live, ovvero, se si cambia una patch (anche linkata) mentre si suona, la generazione sonora NON si interrompe! Entra il nuovo suono mentre si continua a sostenere il vecchio...

Insomma... E-mu era di sicuro MOLTO più avanti (sorry ma è la verità) di qualsiasi altro rompler della sua epoca: tuttavia il suo potenziale era davvero poco sfruttato (in virtù anche della "apparente" complessità di programmazione degli apparecchi).

Io nella mia scarsa e modesta esperienza musicale, ho avuto per le mani più strumenti E-mu... Adattando i miei schemi mentali agli apparecchi in questione, ho sempre ottenuto il suono che avevo in testa, in pochi minuti. Il campionamento poi con gli E-mu (da EIII in poi), era una BAZZECOLA anche per i "completi principianti": le funzioni di autoloop difficilmente sbagliavano il segno ed in 10 minuti (di orologio, non scherzo), avevi un suono campionato da un'altra tastiera PRONTO all'uso, uguale all'originale.

...Lo so... Son vecchio e nostalgico!

Fuz!
Edited 3 Set. 2013 10:13
Tu sei legato "affettivamente" ad uno strumento che personalmente considero poco valido.
Uno strumento con una sonorità granulosa, cupa, anacronistica, aliasing a go go..........per quanto attorniata da una buona sezione filtri.....non porta a nessun miracolo sonoro.

Rimane sempre, al pari di JV1080, un modulo di quasi 20 anni fa, con i limiti e la tecnologia del tempo.
Però Roland ha saputo rendere il JV0180 sempre al passo con i tempi e non solo per l'esagerato numero di schede di espansione monotematiche prodotte.

Se EMU avesse prodotto lo stesso quantitativo di espansioni ( 22 son quelle create da Roland) e soprattutto se la disponibilità e la reperibilità delle espansioni EMU fosse enormemente più semplice, forse....dico "forse" il Proteus 2000 avrebbe avuto qualche chance in più.

Non mi meraviglia se questo expander "americano" sotto controllo di Creative ( e si vede....purtroppo...) sia andato nel dimenticatoio mentre i JV1080/JV2080 sono utilizzati profiquamente e per i prossimi anni a venire.

Di sicuro non lo ricomprerò più....emo

fuztec25 03-09-13 12.56
Antony ha scritto:
...Uno strumento con una sonorità granulosa, cupa, anacronistica...

So questo son d'accordo con te...
Antony ha scritto:
...Aliasing a go go...

emo No, questo assolutamente no. Non mi trovi d'accordo affatto. E-mu, lo sanno anche i muri, aveva i migliori algoritmi di pitch shifting al mondo, per quanto riguarda la produzione consumer. Ed erano famosi soprattutto per la totale assenza di fruscii nell'intero percorso audio (certo, se il campione è fatto male...) .
Detto questo, per il resto hai ragione su tutto.
Tieni presente che per quanto riguarda il suono live, io vado con un Juno-Stage (che mi da grandissime soddisfazioni).
Se però voglio fare qualcosa a casa... O devo fare suoni su richiesta che non siano identificabili... Beh mi dispiace... Si usano solo gli E4 :) .

Per ultimo, non considerare la disgrazia dell'acquisto di Creative (che ha pensato bene di rovinare sia E-mu che Ensoniq): il fatto è che, dopo il terremoto devastante del 1987 in California, E-mu è andata pressochè distrutta. Da quel momento, non si son più risollevati... Hanno reimpacchettato la tecnologia in varie salse (tieni presente che, nel 1984, era stata la prima azienda ad avere strumento consumer con 128 voci di polifonia e filtri con resonance a 36 dB!) ma non sono più usciti con nuovi prodotti. Il management dell'epoca era tipicamente USA: grandi teste con ZERO cognizione di marketing. Continuando a puntare sui professionisti (che comunque non vedevano più di buon occhio il dover pagare strumenti con 4 zeri), avevano perso il contatto con i consumatori (cosa a cui invece, di rimando, puntavano i giapponesi).

Ciao emo , Fuz!
Edited 3 Set. 2013 11:03