@ sareide
Oh. Non sapevo che l'uscita midi degli arpeggi fosse inibita. Per quanto lungo e tedioso, pensavo che fosse possibile attaccare un sequencer in uscita al motif, e fatte le opportune sincronizzazioni sul clock e sullo sync start/stop si potesse registrare come midi l'arpeggio. Certo non intendevo come WAV.
grazie comunque delle informazioni.
A presto
Sareide
I problemi complessi hanno una soluzione semplice, ma è quella sbagliata
"attaccare" un sequencer software a Motif, come dici tu seppure le due apparecchiature sono tra loro in sincrono, non ti garantisce di registrare tutte le note dell'arpeggio. Anzi, è più facile che la prima decina di note non vengano nemmeno prese in considerazione perché il buffer si ingolfa.
Se poi il sequencer di Motif funziona con la logica del QY100/700 c'è da diventare scemi perché Yamaha ha una logica di sincronizzazione davvero particolare. Bisogna mettere il sequencer del Motif in External Clock, schiacciare il tasto Play, ma poi inviare lo start vero e proprio dal sequencer software che, a questo punto diverrà master del sistema.
In questo caso, come dicevo, non c'è la assoluta certezza che le note vengano registrate tutte.
Diversamente, si può evitare la sincronizzazione tra i due apparecchi, registrare "on the fly" nel sequencer software i pattern dell'arpeggiatore. Poi bisogna sobbarcarsi un lavoro di editing estenuante per far rientrare tutto in battute regolari...
Teniamo conto poi che i pattern di Motif spesso e volentieri contengono miriadi di CC e program changes, altri eventi da sistemare....
Ne vale veramente la pena?

