@ drmacchius
spulciando su thomann ho notato che le batterie elettroniche roland si sono evolute in un modo pazzesco, e adesso i tamburi sembrano quasi dei tamburi acustici elettronicizzati senza fusti.
Considerando l'ipotesi di farmi un piccolo homestudio, potrebbero essere una soluzione che semplificherebbe notevolmente le registrazioni.
Ma come sono queste drum in realta?
La sensazione al tatto é paragonabile a un acustica (almeno per quanto riguarda i tamburi, rullanti e le grancasse)?
Esistono stand ibridizabili, nel sensi di essere adatti a montare un set acustico rullante, tom, tamburo, cassa per far jazz e un set con rullante, cassa e dei tom elettronici in stile batterie dei gruppi pop anni '80 per poter spaziare senza problemi tra vari generi?
Mio fratello è un batterista e ha un a td9 roland.
Ti posso direi che la qualità sonora è molto alta e copri tutti i generi musicali, lui ha iniziato con una td6 con i pad senza retina ma in
gomma, per poi passare a quelli a
retina, dove la risposta al tocco è di gran lunga migliore rispetto ai primi che aveva.
L'edit dei suoni è molto spinto nel senso che puoi regolare tutto come una batteria vera, per esempio puoi accordare i vari tom rullanti casse, oltre a mettere sordine nel caso di risonanze etc..
Per un batterista che ha sempre utilizzato batterie acustiche, la prima volta non è proprio uguale, occorre farci un attimo la mano, ma si fa veramente subito, naturalmente non è mai la stessa cosa, soprattutto per il fatto di non avere il suono diretto come la batteria vera, ma ripeto, è solo una questione di abitudini a questi strumenti.
Gli stand della batteria elettronica non sono adatti ad agganciarci veri tom, di solito viene montata la batteria vera, e poi su delle aste tipo quelle a giraffa per i piatti, vengono montati i pad di quella elettronica.