Consiglio tutela pezzi propri!!!! siae ed alternative...

Giacomo_15 22-10-13 17.19
Eccomi di nuovo,
stavolta ho bisogno di un aiuto riguardo la tutela dei miei pezzi; vi spiego brevissimamente la mia situazione...

è da un po' che mi sto dedicando alla composizione di musiche da cinema, per lo più robe da trailer e cue simili.
Recentemente ho avuto l'onore ed il piacere di far sentire alcuni dei miei pezzi ad un famosissimo regista, e siccome pare gli siano effettivamente piaciuti, lui stesso mi ha consigliato di continuare su questa strada e cercare di farmi conoscere quanto più possibile....
Ora ho deciso di iniziare a pubblicare questi brani su varie "piattaforme", pensavo di crearmi un canale Youtube dedicato, e varie.....
Non escludo, anzi penso proprio di farlo a breve, di inserire inoltre questi pezzi in iTunes ed altri store simili;
in breve, quello che vi chiedo è proprio un consiglio su come comportarmi per tutelare questi pezzi.....
tuttavia, visto che non credo all'inizio avrò questi grossi guadagni (sempre che non siano rimesse invece...... emo) mi chiedevo,

Ha senso iscriversi e depositarli alla Siae????? so infatti che oltre a spendere diversi soldi, spesso i pezzi non sono neanche poi così tanto tutelati........
cercando in internet ho visto ci sono alternative (anche molto più economiche, anche se poi non è tanto questo il punto) come Copyzero..... come funzionano in quanto a tutela e diritti d'autore????

in realtà a me serve di poter dimostrare la paternità dei pezzi, e qual'ora questi vengano utilizzati, avere i miei diritti d'autore.......
voi che già ci siete passati, come mi consigliate di comportarmi??? quale strada seguire????????
Grazie in anticipo
Gixson 22-10-13 20.11
QUI trovi tutte le risposte.
ettore_duliman 23-10-13 11.06
anch'io sto cercando di capirci qualcosa

secondo le mie ricerche, l'iscrizione siae offre 3 vantaggi rispetto ai metodi alternativi:
- il pagamento delle royalties in caso di diffusione in radio dei brani, sia in italia che all'estero (perché la siae ha accordi con le sue omologhe estere)
- il pagamento delle royalties nel caso che i propri brani vengano suonati in live da altri musicisti (che compilino il borderò)
- pagamento delle royalties nel caso che alcuni fra i propri brani venissero utilizzati in compilation di terzi

chi non è iscritto alla siae, nel caso di passaggi in radio dei propri brani, dovrebbe stringere accordi con tutte radio, in italia e all'estero, che trasmettessero quei brani

per tutti gli altri canali di distribuzione è inutile anzi problematica (mia esperienza recente con i bollini per un cd):
- vendita cd
- distribuzione digitale (itunes, amazon mp3, spotify, ...)
- concerti propri
Gixson 23-10-13 12.41
Avete visto QUESTO ?

Giacomo_15 24-10-13 15.55
Innanzitutto grazie ad entrambi, oggi cerco anche di trovare un attimo di tepo per vedere il video linkato da Gixson...

ettore_duliman ha scritto:
per tutti gli altri canali di distribuzione è inutile anzi problematica (mia esperienza recente con i bollini per un cd):
- vendita cd
- distribuzione digitale (itunes, amazon mp3, spotify, ...)
- concerti propri

dunque mi stai dicendo che qual'ora io decidessi di vendere i miei pezzi su piattaforme quali iTunes, Amazon, ed addirittura creare un ipotetico cd mio, sarebbe una spesa di soldi e basta la SIAE??????
......ed in che senso problematica???????
ettore_duliman 24-10-13 19.55
Se fai un cosiddetto concertino con brani registrati siae, il gestore del locale deve pagare una tassa siae tra i 70 e i 150 euro, un concertino con brani non siae non costa nulla al gestore

Se produci un cd con brani tuoi e sei registrato siae, devi pagare i bollini per autore registrato che costano dai 60 ai 90 cents per cd, del cui costo ti ritorna circa il 50%
Se non sei registrato i bollini ti costano 3 centesimi per cd

Per la distribuzione digitale su itunes, amazon, spotify, eccetera tramite i noti aggregatori indie (reverbnation, cdbaby, tunecore, nimbit, ...) la siae non c'entra nulla, la gestione delle royalties è automatica, dipende dai termini del contratto con l'aggregatore, e completamente indipendente da siae
Giacomo_15 26-10-13 22.04
@ ettore_duliman
Se fai un cosiddetto concertino con brani registrati siae, il gestore del locale deve pagare una tassa siae tra i 70 e i 150 euro, un concertino con brani non siae non costa nulla al gestore

Se produci un cd con brani tuoi e sei registrato siae, devi pagare i bollini per autore registrato che costano dai 60 ai 90 cents per cd, del cui costo ti ritorna circa il 50%
Se non sei registrato i bollini ti costano 3 centesimi per cd

Per la distribuzione digitale su itunes, amazon, spotify, eccetera tramite i noti aggregatori indie (reverbnation, cdbaby, tunecore, nimbit, ...) la siae non c'entra nulla, la gestione delle royalties è automatica, dipende dai termini del contratto con l'aggregatore, e completamente indipendente da siae
in ritardo ma, intanto ti ho thanksato! emo
.....dunque a questo punto (anche se ovviamente andrò anche a sentire direttamente in sede) mi pare di capire che, volendo in particolare (per lo meno per ora) far conoscere i miei pezzi in maniera più digitale, che non subito su cd, a me serva più che altro qualcosa che attesti la mia paternità del pezzo, e mi dia qualche diritto (che mi pare di capire mi viene comunque dalle royalties di iTunes ad esempio).......
ergo, qualcosa che certifichi che tale pezzo appartiene a me da una certa data, o meglio è sempre appartenuto a me in quanto compositore.........
dunque penso ad un sistema tipo Copyzero, mi sai dire qualcosa su questo?????? lo conosci?????
ettore_duliman 27-10-13 18.38
non ho esperienza diretta di questi strumenti, sto cercando di convincere il cantante ad abbandonare siae e passare ad uno di questi metodi alternativi

cmq, da quello che ho letto, i seguenti strumenti dovrebbero garantire la paternità dell'opera:
- copyzero
- primoautore
- posta certificata con allegati
Giacomo_15 29-10-13 01.31
@ ettore_duliman
non ho esperienza diretta di questi strumenti, sto cercando di convincere il cantante ad abbandonare siae e passare ad uno di questi metodi alternativi

cmq, da quello che ho letto, i seguenti strumenti dovrebbero garantire la paternità dell'opera:
- copyzero
- primoautore
- posta certificata con allegati
si infatti conosco anche io proprio questi come sistemi alternativi.....
cercherò di informarmi meglio, ma è abbastanza dura; c'è chi la vede in un modo, chi in un altro emo.....
onestamente non so proprio che strada prendere per tutelare 'sti pezzi.....
Gixson 29-10-13 11.35
E' giusto sapere una cosa: i sistemi come Copyzero e quelli citati, per tutelare i pezzi usano semplicemente le marche temporali. Bisogna sapere però che le marche temporali hanno un unico e solo proprietario, sono intestate ad un'unica persona. Quello che non capisco è quanto può essere sicuro il fatto che un mio pezzo venga marcato temporalmente da terzi con una marca temporale intestata al Sig. Copizero o altri citati.

E' l'ennesima discussione sul tema della tutela dei brani in cui viene accantonata a priori l'idea di utilizzare per conto proprio la marca temporale, per poi finire col scegliere un'associazione che non fa altro che usare le stesse marche temporale, con la differenza che nel secondo caso le marche temporali sono intestate alla società e non all'autore del pezzo.
Scusate il termine e non ho intenzioni offensive (è solo per capirci), ma questo atteggiamento, come lo stesso succede in tantissime altre realtà, mi sembra un po' la sindrome della pecorella smarrita, dove si sceglie la sicurezza del gregge e la rassicurante guida del pastore invece di fare la stessa cosa di propria iniziativa.

Poi ognuno può fare come meglio crede, però ricordati che QUI tu sei l'unico titolare delle marche e firma digitale, mentre in Copyzero e altri i proprietari delle marche temporali sono loro.
Edited 29 Ott. 2013 10:41
Giacomo_15 29-10-13 16.06
Gixson ha scritto:
Scusate il termine e non ho intenzioni offensive (è solo per capirci), ma questo atteggiamento, come lo stesso succede in tantissime altre realtà, mi sembra un po' la sindrome della pecorella smarrita, dove si sceglie la sicurezza del gregge e la rassicurante guida del pastore invece di fare la stessa cosa di propria iniziativa.


No bè, un'attimo, abbi pazienza ma qui non è come in altre realtà.... cioè, io personalmente sono venuto a chiedere consiglio a voi, proprio perchè non ho ben chiaro come e se funzionano questi meccanismi.....
....e la mia proposta, e richiesta di info riguardo copyzero e varie, è dettata tra l'altro dal fatto che io personalmente non sapevo che la medesima marca temporale posso metterla io stesso (ed avrebbe lo stesso identico risultato)....

....poi perdonami ma non è tanto valido il paragone del gregge (fidati che sono anche troppo al di fuori degli schemi, altro che gregge emo....); cioè mi sembra un cosa normalissima che uno, essendo nuovo nel mondo della tutela dei propri pezzi, chiede aiuto ad altri che ne sanno di più, o per lo meno che non sono nuovi in questo mondo.... a mio parere questo non è seguire il gregge , ma invece sentire qualche parere ed esperienza per poi valutare il tutto e decidere al meglio...... alla fine o uno nasce già imparato (e ho paura siano proprio in pochi) o è normale chiedere pareri credo......

insomma, alla fine della fiera, la propria personalità meglio farla venire fuori più nei pezzi, che non nella tutela di essi, no??? emo
fermo restando che se si potesse risparmiare qualcosa, pur essendo sempre ben tutelati, questo ben venga......
comunque ho thanksato anche te!!!! emo


dunque se con questa marca temporale io posso accertare che ad una certa data ed ora avevo quel pezzo, questa accerta poi anche che io ne sono stato il compositore, e dunque la mia paternità, oppure no???
e poi riguardo eventuali diritti che potrei prendere se tali pezzi fossero messi in un ipotetico trailer o film (problema che probabilmente non si porrà, ma comunque emo.......)????? insomma come mi tutelo se qualcuno utilizza questi pezzi?????


Gixson 29-10-13 18.54
Ti giuro che quando ho fatto l'esempio della pecorella ero totalmente focalizzato sulle altre discussioni (dello stesso genere) fatte in altro forum. E pensavo proprio a quelli che, nonostante ne fossero informati, hanno scelto di farse marcare i propri pezze da terzi.
Non ho pensato assolutamente a te, anche perché, proprio come tu stesso scrivi, sei ancora in fase di scelta e stai ancora raccogliendo informazioni. Io stesso ne sono venuto a conoscenza nel tuo stesso modo: chiedendo info in giro.


Riguardo alla tua domanda: in italia non esiste una legge sul concetto di paternità di un'opera. Vale solo il discorso del dimostrare che ad una certa data tu eri già in possesso del brano, quindi il brano è tuo fino a prova contraria.

Intanto cerca di tutelarti i pezzi con le marche temporali e firma digitale in modo che nessuno possa in futuro rivendicarne la "paternità". Se poi i pezzi vanno a buon fine e iniziano a girare (ma è inutile preoccuparsene inutilmente prima del tempo), allora fai sempre in tempo a tutelarti anche dal punto di vista delle ripartizioni dei proventi.

riguardo al fraintendimento emo
Giacomo_15 30-10-13 01.56
Oh non ti preoccupare, in realtà immaginavo tu non intendessi specificatamente il mio caso..... emo
anzi, ti ringrazio ancora per i chiarimenti......

Ah tra l'altro, proprio oggi ho avuto l'occasione di accennare ad un avvocato proprio questa questione di "tutela pezzi propri", e mi ha detto che ora cercava di informarsi meglio, in modo poi da potermi dare una dritta anche lei......
Geppo70 05-01-16 00.26
Ciao,
volendo capire anche io come meglio muovermi a livello di SIAE/Non SIAE, tutela dei brani e messa in vendita degli stessi, sono finito su questo interessantissimo thread.
A distanza di oltre 2 anni, sarei curioso di sapere come hai gestito la cosa per trarme consiglio...

Grazie in anticipo...

Edited 4 Gen. 2016 23:27
Giacomo_15 07-01-16 23.17
@ Geppo70
Ciao,
volendo capire anche io come meglio muovermi a livello di SIAE/Non SIAE, tutela dei brani e messa in vendita degli stessi, sono finito su questo interessantissimo thread.
A distanza di oltre 2 anni, sarei curioso di sapere come hai gestito la cosa per trarme consiglio...

Grazie in anticipo...

Edited 4 Gen. 2016 23:27
ciao, perdona il ritardo!
Guarda ti dico, in realtà ho sentito varie persone e riguardo la tutela non c'è mai una risposta chiara ed univoca, specie qui!
O meglio, in italia il metodo "ufficiale" (per modo di dire) è solo la Siae, ma molti (sempre di più a quanto pare) attualmente se ne tengono ben alla larga, incluso il sottoscritto.

Contrariamente alle società nazionali di altri stati infatti (Suisa per la svizzera, Sacem Francia, Prs per l'inghilterra, ecc...), pare che la Siae se confrontata con esse applichi tassi di pagamento e retribuzione molto meno convenienti, e richiede inoltre una quota associativa annuale folle che è inesistente o quasi per tutte le altre società! Oltre poi a svariati altri costi di pubblicazione, ecc... (esattamente lo specchio di questa povera italia! emoemo)
L'unico punto a favore pare essere il fatto che oltre al diritto di autore la Siae provveda anche al Copyright dell'opera, tuttavia pare sia una cosa che viene effettuata solo tramite una semplice marca temporale al momento del deposito, e dunque una cosa fattibile tranquillamente a casa da soli, o affidandosi ad altri a costi comunque irrisori.

Attualmente mi hanno detto (loro della Siae) che c'è il modo di non pagare nulla se si effettua iscrizione e deposito online, tuttavia è una cosa fattibile solo fino ai 30 anni di età, dopo di che si inizia a pagare tutto regolarmente!

Io personalmente me ne sono tenuto alla larga ed avevo iniziato a guardare anche altre società, specie le americane Ascap e BMI, però non ho ancora avuto un contatto diretto con loro, magari puoi provare e sentire cosa ti dicono (perché a quanto ne so, essendo queste in America, non sono sicuro se provvedano a distribuire i vari guadagni anche in altri stati, come l'italia ad esempio... il chè è un bel problema ovviamente! emo)

Purtroppo il discorso tutela è una disastro allucinante, specie qui in italia!
In ogni caso prova a metterti in contatto con i diretti interessati anche tu, Siae in primis, sicuramente ti sapranno illustrare meglio!