barbetta57 ha scritto:
il discorso è generale, e per avere una vera e propria adozione passano anni, ci sono diversi colloqui con gli assistenti sociali, la vita delle persone che si offrono per l'adozione vengono passate al setaccio, e oltre tutto devono dimostrare di poter sostenere economicamente i bimbi adottati, oltre che sostenere spese di diverse decine di migliaia di euro per le pratiche vere e proprie, quindi, quando l'adozione effettivamente avviene, è difficile che le persone non ne siano degne e meritevoli. non altrettanto si può dire di quando una coppia decide di avere un figlio senza avere i mezzi di sostentamento 8non glielo chiede a nessuno) o quando una donna si mette in testa di divenire madre a 60 anni.
detto questo, è vero che al bambino non si chiede nulla, ma se è per questo nemmeno gli si chiede l'approvazione per venire al mondo, magari in una famiglia di tossici, o nessuno chiede il suo parere quando viene abbandonato, o se i genitori divorziano. secondo me è meglio che stia in una famiglia (intesa come ambiente familiare) piuttosto che in una struttura.
Tutto ciò che hai descritto sono conseguenze purtroppo fisiologiche della vita... come le guerre, la sopraffazione...
l' idea omosessuale fisiologicamente invece non porta la vita ...e le sue conseguenze.
Ma siccome non sono cieco, intuisco che la strada sarà quella delle adozioni...
Non so se alla fine sarà meglio o peggio ma sarà comunque evoluzione a cui sarà inutile opporre forconi e ideologie.