Giro di accordi standard jazz

marymia 01-02-14 23.31
Ciao a tutti, potete insegnarmi al volo un giro di accordi sul quale improvvisare?....emo
shiningkeyboard 02-02-14 10.31
iim7 - V7 - Imaj7

e vai così :D
vin_roma 02-02-14 11.58
Prova invece ad improvvisare tu un giro... se si ha orecchio si impara l' equilibrio delle misure, del peso armonico degli accordi... insomma, ci si apre la testa più che improvvisando a pappagallo.
marymia 02-02-14 13.10
@ shiningkeyboard
iim7 - V7 - Imaj7

e vai così :D
Scusa ma non ho capito il primo accordo...
191819 02-02-14 14.13
E' l'accordo costruito sul secondo grado della scala, es. in Do maggiore quell'accordo è REm7
Michele76 02-02-14 15.04
A questo punto dai un'occhiata a questo chiaro suggerimento dove puoi anche ampliare il discorso con esercizi
marymia 02-02-14 16.05
Grazie ragazzi.....i miei studi sono classici quindi potete immaginare la difficoltà nell'approccio, quindi, come devo fare l'accompagnamento con la mano sinistra?
dobermann103 02-02-14 16.26
Jazzitalia vai qui e trovi tutto per iniziare a capire
marymia 02-02-14 17.58
...alla fine di quei tre accordi mi viene da matterci anche un IVmaj7...
Michele76 02-02-14 22.43
Allora nel link di sopra ci trovi una tabella pratica di successioni modulanti a vari gradi e altro ancora.
Cose che puoi approfondire con jazzitalia e il tantissimo materiale riguardante il linguaggio jazz che ormai pullula su internet come nei negozi di musica.
Edited 4 Feb. 2014 14:31
shiningkeyboard 04-02-14 07.56
vin_roma ha scritto:
Prova invece ad improvvisare tu un giro... se si ha orecchio si impara l' equilibrio delle misure, del peso armonico degli accordi... insomma, ci si apre la testa più che improvvisando a pappagallo.

Apro solo una parentesi: secondo me quel che dici è vero e importante se si parla di improvvisazione in generale e, soprattutto, di trovare un proprio linguaggio, ma nel caso specifico si parlava di un giro jazz, genere che ha una propria tradizione e un proprio idioma ben definito emo
vin_roma 04-02-14 08.55
@shiningk:
potrei essere d' accordo con te emo
ma il classico II-V-I non è, come tutti i giri, appannaggio del linguaggio Jazz.

Ci sono molti luoghi comuni sul jazz come quello sull' armonia (jazz)... l' armonia deriva da una legge fisica ed ha gli stessi principi in ogni genere musicale che ne fa uso. È più giusto parlare di linguaggio e le 11^, le 13^ etc. non le ha inventate il jazz, ne ha solo fatto maggior uso ma erano già conosciute all' epoca dei polifonisti fiamminghi.

Il mio invito era quello di sperimentare ed infatti ad un certo punto Marymia ha detto che dopo il II-V-I ci sarebbe stato bene il IV 7maj... potrebbe sperimentare l' equlibrio del II-V-I-IV a giro o creare una progressione continuando di quarta in quarta e al momento giusto chiudere la catena quando sente che ritmicamente è giunto il momento di dare un senso confermando la fondamentale... fantasia...sperimentazione ed esperienza...

Per improvvisare si può usare qualsiasi stesura di uno standard ma sarebbe cosa buona prima di tutto analizzarlo armonicamente capendone i punti di forza, i punti di moto, i punti modulanti... dopo, con buona conoscenza delle scale, si può dare sfogo all' improvvisazione magari imitando, ascoltando molto gli altri.
Edited 4 Feb. 2014 8:31
shiningkeyboard 04-02-14 13.21
vin_roma ha scritto:
potrei essere d' accordo con te emo
ma il classico II-V-I non è, come tutti i giri, appannaggio del linguaggio Jazz.

Ci sono molti luoghi comuni sul jazz come quello sull' armonia (jazz)... l' armonia deriva da una legge fisica ed ha gli stessi principi in ogni genere musicale che ne fa uso. È più giusto parlare di linguaggio e le 11^, le 13^ etc. non le ha inventate il jazz, ne ha solo fatto maggior uso ma erano già conosciute all' epoca dei polifonisti fiamminghi.

Il mio invito era quello di sperimentare ed infatti ad un certo punto Marymia ha detto che dopo il II-V-I ci sarebbe stato bene il IV 7maj... potrebbe sperimentare l' equlibrio del II-V-I-IV a giro o creare una progressione continuando di quarta in quarta e al momento giusto chiudere la catena quando sente che ritmicamente è giunto il momento di dare un senso confermando la fondamentale... fantasia...sperimentazione ed esperienza...

Per improvvisare si può usare qualsiasi stesura di uno standard ma sarebbe cosa buona prima di tutto analizzarlo armonicamente capendone i punti di forza, i punti di moto, i punti modulanti... dopo, con buona conoscenza delle scale, si può dare sfogo all' improvvisazione magari imitando, ascoltando molto gli altri.
Edited 4 Feb. 2014 8:31

touchè!
e pensare che giusto la scorsa settimana mi sono trovato a sostenere un discorso simile emo
vin_roma 04-02-14 14.48
per carità, non sono la Bibbia.
È solo una mia idea su quelli che, secondo me, sono diventati luoghi comuni fuorvianti per chi si approccia per la prima volta a certi linguaggi.
L' armonia nel sistema tonale (in cui includerei anche la modale) è una sola che risponde agli armonici naturali e all' equilibrio tra essi.
emo