Provati un po' di piano digitali

filigroove 19-02-14 17.30
Visto che dovrei andare a registrare ma il fonico ritarda vi metto a parte delle mie prove di ieri, prove di tastiere e di piano digitali in particolare.
Il giorno prima mi son fatto una bella jam session di un paio d'ore su uno Yamaha c3, quindi avevo le mani e le orecchie pronte a giudicare con un buon metro di paragone. Purtroppo mi sono dovuto accontentare dell'impianto del loco perché non avevo le cuffie con me, quindi questo può aver condizionato un po' il mio giudizio.
In negozio di roba nuova non ne avevano molta, ma c'era quello che più mi interessava: Yamaha CP4.
Che delusione! Tastiera lenta, suono di acustico falso (non so come altro definirlo) e con una stranissima risposta dinamica. Sulla dinamica mi soffermo perché veramente mi ha deluso tanto, pare che agli ultimi 2 o 3 step dei 127 disponibili sia riservato un suono tagliente e molto violento, una cosa che ho trovato molto innaturale e assolutamente lontana da qualsiasi acustico abbia mai provato. Spero ci sia un modo per modificare la dinamica, davvero poco reattiva e innaturale.
Poi passo agli elettrici (il mio solito pallino), che su Youtube mi erano piaciuti moltissimo. Altra delusione! Ci sono 5 suoni di Rhodes 71, 73, 75, 77 e dyno (del wurli non mi importa nulla) che francamente sembrano quasi lo stesso via via più brillante. Sono belli davvero e credibili in tutto da poco oltre metà tastiera in giù, poi emo. Il 71 e il 73 non suonano proprio sulle ultime tre ottave, hai voglia a farti sanguinare le mani! 75 e 77 meglio, ma non così tanto da stare allegri.
Poco meno di €2000.
Più in là c'era una scrausa Numa Stage da €900 (un po' meno anzi) e in un certo senso gli ha fatto un culo così alla Yamy, nel senso che il suono di acustico mi piace molto di più (sì ok non a dettaglio, è più naive, ma è anche più controllato e controllabile) la dinamica idem e la tastiera di plastica più piacevole e scattosa di quella in legno della giapponese. Stesso dicasi per il Rhodes, manca completamente di dettaglio, ma la pasta c'è e il phaser è molto carino.
Ora io mi chiedo cosa ci dobbiamo fare con entrambe queste tastiere? Registrare? Direi di no perché entrambe mostrano grossi limiti rispetto a librerie per pc, per non parlare del confronto con gli originali. Farci li serate, i concertini, i concerti pop, the gigs, ecco a che servono. E allora perché mai uno dovrebbe spendere €2000 per la Yamaha quando con la Numa di certo non sfigura? Sì un motivo per non prendere la Numa c'è: è bianca!emo
Vai scannatemi!
Edited 19 Feb. 2014 16:34
michelet 19-02-14 17.44
E chi ti scanna? Hai espresso un tuo parere personale con il quale, ovviamente da possessore di CP4, non sono d'accordo.
D'altra parte, per il mio gusto personale ho escluso sia Numa Concert che Numa Stage perché avevano sia la tastiera che le timbriche non soddisfacenti.

Non è che ho scelto CP4 per autogratificarmi, illudendomi che spendere quasi 2000€ mi avrebbe fatto sentire uno strimpellatore di classe superiore, anzi. La scelta è arrivata dopo ragionamenti e ponderazioni che mi hanno tenuto impegnato per più di qualche settimana.
In realtà, e lo si può ricavare dai miei post antecedenti la fine di novembre 2013, ero quasi del tutto determinato ad acquistare Kawai ES7 (ed avrei pure risparmiato più del 50% del suo prezzo, rapportato a quello di CP4).
Poi quando ho provato i due pianoforti uno sopra l'altro, mi sono reso conto che la timbrica Yamaha e la qualità di tastiera mi piacevano di più.

Sfondi una porta aperta quando dici che i softwares di pianoforti virtuali suonano meglio degli stage piano in commercio... E vorrei ben dire. Gli stage piano sono degli ottimi compromessi e non potranno mai competere con le analoghe versioni da decine di GB o i modelli fisici che impegnano i processori più sofisticati.

Come ho già detto più volte, l'importante è avere lo strumento che ci soddisfi e ci faccia fare/scrivere/comporre/suonare quanta più musica possibile.
anumj 19-02-14 18.09
se uno deve sempre e comunque tapparsi il naso, tanto vale che spende il meno possibile.
maxpiano69 19-02-14 18.18
E non hai provato la Numa Concert... emo
michelet 19-02-14 19.01
@ anumj
se uno deve sempre e comunque tapparsi il naso, tanto vale che spende il meno possibile.
Esatto, infatti per 99€ Pianoteq Stage suona splendidamente bene e fa le scarpe a tanti stage piano (oltre che a tante blasonate librerie di pianoforti). emo
anonimo 19-02-14 19.26
@ michelet
Esatto, infatti per 99€ Pianoteq Stage suona splendidamente bene e fa le scarpe a tanti stage piano (oltre che a tante blasonate librerie di pianoforti). emo
130 prendi il vintage d emo
maxpiano69 19-02-14 19.50
@ anonimo
130 prendi il vintage d emo
emo