Marchi e qualità

Dopo aver letto di qua e di la e con tutte le voci che si sentono in giro, mi è venuto spontaneo aprire questa discussione e mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni.
Penso che ormai la tecnologia sia a portata di tutti, sia dei costruttori che degli utenti e di conseguenza sono convinto che, siamo arrivati alla fine dei tempi dove il marchio blasonato, doveva essere sinonimo di qualità e quello meno blasonato, sinonimo di prodotto alternativo e più scarso se non scadente.
Io personalmente non vedo di buon occhio espressioni della serie "vai sul marchio x che è garanzia", etc, etc, solo perchè ha una certa storia alle spalle, spesso magari solo teorica, senza argomenti utili e validi!!!
Penso che la dimostrazione più eclatante di ciò che affermo, sia la Casio che col suo Privia PX5-S Pro, abbia dato un grosso schiaffo ai grandi blasoni nel settore Stage-Piano di media fascia.
Voglio anche menzionare la Behringer che non per ultimo ha assorbito la Midas e collabora con Turbosound e KlarkTek.
Ma anche fra i grossi blasoni ci sono spesso divari enormi e l'esempio che prima mi viene in mente al momento, è il grosso divario fra una BK5 e una Pa600, a mio avviso assurdo.
Idem i pregiudizi nei confronti dei prodotti Made in Cina, trascurando il fatto che ormai anche marchi di spessore come Soundcraft, EV, Mackie, Allen&Heath, hanno spostato li le loro produzioni
Mi fermo perchè vorrei sviluppare questo 3D in base aglii interventi e vedere un pò come tutti viviamo certe considerazioni...

stai blaterando cose delle quali nn conosci la storia.

casio non è mai stata sinonimo di marchi scadenti, un tempo produceva strumenti tipo cz101,cz5000, fz1, vz....tutta roba di altissimo livello tecnico, e professonale.

se ha scelto per un periodo X di dedicarsi solo al mercato entry level e giocattoli (per modo di dire) era solo una scelta, ma la.casa ha un alto livello.tecnologico che puo competere tranquillamente....io ho delle tadtiere casio giocattolo anni 80, funzionano ancora, ci fosse una spia bruciata un led o un pulsante difettoso....zero.

seconda cosa, la qualitá dipende anche dal si.golo modello, ogni casa ha i suoi modelli piu o meno riusciti, alcuni venuti meglio altri peggio.

ma in generale le grandi marche sono tutte ad altissimo livello...si parla di cose pro.


x esempio si dice che neumann per i microfoni oggi non sia piu la neumann anni 50 e 60....e.che non valgano il prezzo.

cazzate da dopolavorsti da forum.

in neumann mi diceva un frequentatore qui del forum (il grande giacomo che ci é stato) che tu mandi un mic, loro ti possono dire tutto, a che ora lo hanno fatto, come.lo.hanno fatto, e chi lo ha fatto.
beyerdynamic che é un grande marchio e famoso, sono tre settimane che deve farmi sapere se un mic in produzione fino a pochi anni fa sia riparabile e se hanno i pezzi....roba da matti, un mese per sapere se hanno le capsule di un mic prodotto fino a poco tempo.fa.

come vedi i grandi marchi costano ma qualcosa fanno....

prima di fare certe affermazioni, assicurati che sia così


e che significa? il passato è passato amico caro, ciò che conta è il presente!
conosco quegli strumenti da te menzionati, ma sono anni che non ho più visto uno strumento pro da questa casa.
ma spiegami una cosa, quando mai ho detto che Casio è sinonimo di scadente? non confonderti quando parlo in prima e in terza persona: c'è una enorme differenza.


ma spesso oggi ti offrono un prodotto "made in china"... niente contro i cinesi, ma spesso la manifattura è scadente.

mi fai ridere....

allora....u hai detto che casio ha dato uno schiaffo a tutti con px5s....è vero, verissimo....ma niente che non sia gia successo perché casio non ha mai fatto strumenti di bassa qualita.

se negli ultimi anni ha deciso di dedicarsi al settore diciamo piu consumer era solo per scelta anche perché era il leader insieme a yamaha.
ma casio non era un asienda di giocattoli che si é messa a fare strumenti pro, il settore privia e celviano sono anni che fa pianoforti di qualità puntando sul rapporto prezzo qualitá, percio quello che ha fatto con px5 non è un caso, gia successo e succederá ancora.


sul made in china.....beh roland per esempio le cose pro tipo jp80 le fa ancora in japan e anche korg, moog e dave smith in usa....anxhe se il made in china oramai è una reltá consolidata.
mi diceva un riparatore neumann che oramai esistono solo due aziende che producono capsule a mano una in germania e una in danimarca.....quindi anche la maggior parte dei mic iperpro tipo blue, peluso, etc....ha parti cinesi.

forse forse solo telefunken usa utilizzano componenti made in usa e germany fatte a mano...ora come ora sono lo stato dell'arte dei mic,mq i prezzi?

u47 diamond 9000 euro.....c12 diamond 7990......di che stiamo parlando?

se roland o korg producessero tutto in casa come un tempo i prezsi sarebbero ben diversi....te la sogneresti una jp80 a soli 3000 euro.


un b3 x un italiano nel 1970 costava quanto un piccolo appartamento......vorrei vedere se fosse cosi tu cosa avresti in casa,probabilmente la bontempi system 5

e sai xke te po dico? perchè se conoscessi sul serio la storia degli strumenti musicali non tk porresti queste domande che oramai ce le siamo poste mille volte tutti.

anche io preferirei una qualità di un tempo e prezzi bassi di oggi ma si vede che nn si puo per ora.

un tempo è vero esisteva un eccellenza che oggi forse è meno presente....ma oltre a quella non esisteva altro.

oggi si puo trovare ancora un eccellenza vedi telefunken ad esempio, ma x ki non puo permettersela esiste anche altro fortunatamente.
un tempo o compravi un neumann che costava come oggi tre jupiter, oppure i microfoni geloso o phillips....oggi tra u47 e microfono venduto alla trony ci sono molte altre alternative in mezzo.