G7, come tutti gli accordi di 7^ di dominante, è composto dal V grado di una scala ((in questo caso Sol), dal VII (Si), dal II (Re) e dal IV (Fa).
ognuna di queste note, quando messe insieme in un accordo, generano un senso di risoluzione, di moto verso l' accordo fondamentale della scala (in questo caso Do magg.).
Più precisamente:
il Sol (V), parente stretto di Do nella scala armonica, risolve o possiamo dire che ha il suo riposo sul Do
il Si in qualità di sensibile ascendente (VII) risolve acusticamente ascendendo al Do
il Re (II) può andare dove vuole, sul Do sotto o sul Mi sopra
il Fa (IV) è la sensibile discendente e cade sempre sul III grado della scala (Mi se Do magg., Mib se Do min.)
Questo moto generato dai gradi della scala comporta il "legame armonico" che in pratica determina il movimento morbido e fluido tra gli accordi.
Questa è una regola fondamentale, di base, ma che ovviamente può essere disattesa per esigenze musicali:
un Sol 7 che chiude sul La min. (non a caso relativa min. della scala di Do magg.) è un inganno acustico e viene chiamata "cadenza evitata".
nel blues come nel rock è uso mettere le settime anche dove non servono. Pensiamo al finale di un rock'n roll... oggi non ci facciamo caso perché siamo abituati allo stile, perché abbiamo identificato certi suoni con certe immagini, altrimenti chiudere un pezzo in Do magg. con un Do 7, con un Sib che non esiste, senza cadere sul suo naturale Fa magg. è un po' duro... ma forse vuol anche dire: restate in pista che c' è dell' altro...
Edited 8 Apr. 2014 13:30