@ Alfpianist94
Sulla yamaha cp1 mi hanno detto che è un ottimo strumento, ma ho sentito di persone che sono rimaste deluse come te perchè si aspettavano una differenza sostanziale,... c'è da dire che comunque è uscita qualche anno fa, e intanto la tecnologia è andata avanti... e costa sempre quasi 4000 euro !! Per il cp4 mi sono espresso velocemente... l'ho provato abbastanza, il suono devo dire la verità mi piaceva pure, anche dei piano elettrici, ma la meccanica della Roland rd 800 la trovo superiore ( è anche il suo punto di forza ) , per il doppio scappamento, effetto avorile, risalita, capacità dinamica. Però ho paura di spendere 2000 euro con questo scheletro nell'armadio di non aver conosciuto a fondo questa così famosa yamaha cp1 , che davvero non sono riuscito a metterci le mani fino a ora :) , per questo volevo sapere da chi ha già affrontato questo percorso che riscontri ha avuto
ciao, in effetti solo un imbecille può comprare un CP1 visto il peso e quello che costa...
ehm, ecco, veramente io ce l'ho...
Non ho provato, specifico subito, nè il Cp5, nè il Cp4. E nemmeno il Roland. Quindi non ti posso dare un'opinione comparativa.
Vuoi un'opinione di parte? Eccola: io lo consiglio. Non strapagato da nuovo, però. Se trovi un buon usato ad un buon prezzo (anche se non ho idea di quale possa essere la sua quotazione), ti ritrovi con un ottimo strumento duraturo. Cerca di provarlo, prima. Vedi come ti ci trovi!
Io mi ci trovo molto bene. Ha quella sottile capacità di diventare tutt'uno con l'esecutore, che non si trova in esattamente tutti gli strumenti. La tastiera è leggera, bella scorrevole. Non ha lo scappamento. Ha lo stesso peso su tutta l'estensione: non è graduata, per simulare il maggiore peso dei martelletti sulle note gravi.
I suoni sono pochi: oltre agli elettrici, ha due piani acustici. In realtà sarebbero 4, ma i campioni sono gli stessi: CF-III con eq a 3 e poi a 2 bande; S-6 anche questo in versione a 3 e a 2 bande.
Io ho usato per molto il CF-III, ora prediligo l'S-6. Più espressivo, poi non ha una sottile compressione che il CF-III pare avere... niente che comunque non si possa ritoccare.
Il CP1 è uno strumento che segue il tuo pensiero, non so se mi spiego... fa esattamente quello che gli dici di fare con le dita. In questo è molto simile ad un (buon) acustico, pur sottolineando il gap che c'è sempre tra acustici e digitali.