Guida gestione palco mini concerto

noleggioSound 01-09-14 04.45
Ciao a tutti.

Oggi porgo questo mio dubbio su come gestire bene un palco:

La quantità di monitor.

Guida gestione strumenti ( come equalizzare ogni strumento dal mixer, utilizzo di box, taglio frequenza, buon utilizzo del compressore, buon utilizzo degli effetti sugli strumenti.

Per una serata, dove si presentano, non solo una band ma bensì più di una a code. (come comportarsi).

Precauzioni, prima del concerto, controlli.

Vorrei una illustrazione profonda su come procedere per un mini concerto, iniziando da come collegare il tutto.
emo



GentleGiant 01-09-14 07.39
Un buon corso di Fonia Live ... e tanta tanta pratica emoemoemo
Come si fa a rispondere .... emoemo
Più tardi a mente fresca si può provare a dare nozioni di massima ... ma il manico è il manico .emoemo
noleggioSound 01-09-14 11.15
@ GentleGiant
Un buon corso di Fonia Live ... e tanta tanta pratica emoemoemo
Come si fa a rispondere .... emoemo
Più tardi a mente fresca si può provare a dare nozioni di massima ... ma il manico è il manico .emoemo
Hai ragione ci vuole un corso di fonico, per il momento non posso farlo perché devo cominciare un corso di meccatronica.

Allora chiedo nozioni di massima x come gestire un palco per un mini concerto. emo
ettore_duliman 01-09-14 13.02
@ noleggioSound
Ciao a tutti.

Oggi porgo questo mio dubbio su come gestire bene un palco:

La quantità di monitor.

Guida gestione strumenti ( come equalizzare ogni strumento dal mixer, utilizzo di box, taglio frequenza, buon utilizzo del compressore, buon utilizzo degli effetti sugli strumenti.

Per una serata, dove si presentano, non solo una band ma bensì più di una a code. (come comportarsi).

Precauzioni, prima del concerto, controlli.

Vorrei una illustrazione profonda su come procedere per un mini concerto, iniziando da come collegare il tutto.
emo



stiamo parlando di contest in cui suonano 5/6 band dalle 9 di sera fino alle 2 di notte con cambi palco che devono durare 10 minuti massimo?
contest in cui le band suonano gratis ed il cachet per il fonico si aggira intorno ai 50€?
dove il pubblico consiste in un centinaio di persone che sono tutte amici o parenti dei musicisti?

in questi casi ci si comporta sempre al risparmio ed il concerto diventa un incubo per i musicisti perché la gestione dei monitor sul palco è sempre approssimativa

se invece stiamo parlando di eventi più professionali, il discorso cambia

devi precisare meglio il contesto.
gestire un palco può richiedere da 0€ a 100.000€
da 10 minuti fino a 12 ore di lavoro (di preparazione)

nella preparazione di un palco non c'è limite né al peggio né al meglio

dipende anche dalla disponibilità delle band perché non è solo una questione di denaro ma soprattutto di tempo

se le band arrivano alcune ore prima del concerto, anche con un mixer analogico, pochi ingressi e pochi monitor, è possibile prepare tutto con cura, fare una prova generale dei cambi palco, far suonare ogni band con la propria strumentazione, personalizzare il monitoring, microfonare ed equalizzare ogni strumento, scriversi su una tabella tutte le configurazioni e ripristinarle di volta in volta

se le band arrivano 10 minuti prima della propria esibizione (per pigrizia o perché i musicisti lavorano), allora, anche con un palco da migliaia di euro non sarà possibile né ottenere un buon suono per il pubblico, né soddisfare le richieste dei musicisti sul palco
noleggioSound 01-09-14 14.43
@ ettore_duliman
stiamo parlando di contest in cui suonano 5/6 band dalle 9 di sera fino alle 2 di notte con cambi palco che devono durare 10 minuti massimo?
contest in cui le band suonano gratis ed il cachet per il fonico si aggira intorno ai 50€?
dove il pubblico consiste in un centinaio di persone che sono tutte amici o parenti dei musicisti?

in questi casi ci si comporta sempre al risparmio ed il concerto diventa un incubo per i musicisti perché la gestione dei monitor sul palco è sempre approssimativa

se invece stiamo parlando di eventi più professionali, il discorso cambia

devi precisare meglio il contesto.
gestire un palco può richiedere da 0€ a 100.000€
da 10 minuti fino a 12 ore di lavoro (di preparazione)

nella preparazione di un palco non c'è limite né al peggio né al meglio

dipende anche dalla disponibilità delle band perché non è solo una questione di denaro ma soprattutto di tempo

se le band arrivano alcune ore prima del concerto, anche con un mixer analogico, pochi ingressi e pochi monitor, è possibile prepare tutto con cura, fare una prova generale dei cambi palco, far suonare ogni band con la propria strumentazione, personalizzare il monitoring, microfonare ed equalizzare ogni strumento, scriversi su una tabella tutte le configurazioni e ripristinarle di volta in volta

se le band arrivano 10 minuti prima della propria esibizione (per pigrizia o perché i musicisti lavorano), allora, anche con un palco da migliaia di euro non sarà possibile né ottenere un buon suono per il pubblico, né soddisfare le richieste dei musicisti sul palco
Hai ragione su tutto, non ho specificato in dettaglio il budget, la quantità di gente e le dimensioni del palco, ben si un mini concerto quindi diciamo che ci sia una gruppo musicale composto da :

1 voce
2 coristi
1 chitarra elettrica
1 basso
1 drum
1 tastiera


Come si deve gestire i monitor stage?, quale tipo di equalizzazione si deve realizzare per ogni strumento ?, effetti minimi da utilizzare su ognuno ?emo
ettore_duliman 01-09-14 16.00
servono altri dettagli, in particolare quanti strumenti intendi microfonare

proviamo a descrivere il minimo indispensabile

microfonazione:
- chitarra usa il suo ampli, no microfonazione, no chitarra in impianto
- basso usa il suo ampli, no microfonazione, no basso in impianto
- voci ovviamente microfonate (classici shure sm58 o beta58)
- batteria
--- minimo microfonazione cassa: 1 microfono (classico shure beta52)
--- buono microfonazione cassa, rullante, 2 panoramici per i piatti (shure beta52 per cassa, beta56 per rullante, sm57 per panoramici, ma anche beta52 + 3 sm57)

numero di monitor:
- 1 per voce solista
- 1 per i coristi (1 in 2)
- 1 per batteria
- 1 per tastiera (a meno che non usi in-ear)

il resto della band può farne a meno:
- il bassista si accontenta di sentire cassa e rullante
- il chitarrista cerca di seguire batteria, basso e voce rubando un po' di ascolto dai monitor disseminati sul palco
- come regola generale, i musicisti che dispongono di una amplificazione propria (basso e chitarra) possono fare a meno dei monitor, tranne il batterista che altrimenti si trova completamente isolato

canali aux e monitor:
meglio se 1 aux -> 1 monitor, altrimenti, in mancanza di aux o di tempo, si settano un paio di aux e si linkano i restanti monitor sul palco
per consuetudine, si da la precedenza al batterista e al cantante, gli altri si adattano

eq monitor: se disponi di equalizzazione per i monitor (o sugli aux o direttamente sulle casse) scava i bassi

tieni presente che se vuoi fare le cose fatte bene, ad esempio microfonando 7 musicisti e assegnando 6 monitor, nel caso peggiore ti toccheranno 7x6 = 42 regolazioni indipendenti, ovvero per ogni monitor dovrai regolare il volume di ciascuno strumento
Edited 1 Set. 2014 14:36
ettore_duliman 01-09-14 16.11
per quanto riguarda l'eq degli strumenti dovresti affidarti alla tua esperienza... in mancanza di quella puoi consultare alcune tabelle standard

qui, sfogliando in fretta, mi sembra che ci siano indicazioni ragionevoli









naturalmente è chiaro che se solo provi a seguire tutti questi consigli partendo da zero esperienza diventi pazzo

quello che si fa per un concertino è:
- comprimere la cassa e dare un po' di punta
- comprimere il rullante e togliere un po' di basse
- comprimere le voci, per l'eq dipende da voce a voce
- il resto tutto flat

effetti zero, al massimo un po' di reverb sul cantante solista
se il cantante ti chiede un effetto echo in certi punti, dovrai passare la serata a pigiare il tastino del tap-tempo

noleggioSound 01-09-14 17.02
@ ettore_duliman
per quanto riguarda l'eq degli strumenti dovresti affidarti alla tua esperienza... in mancanza di quella puoi consultare alcune tabelle standard

qui, sfogliando in fretta, mi sembra che ci siano indicazioni ragionevoli









naturalmente è chiaro che se solo provi a seguire tutti questi consigli partendo da zero esperienza diventi pazzo

quello che si fa per un concertino è:
- comprimere la cassa e dare un po' di punta
- comprimere il rullante e togliere un po' di basse
- comprimere le voci, per l'eq dipende da voce a voce
- il resto tutto flat

effetti zero, al massimo un po' di reverb sul cantante solista
se il cantante ti chiede un effetto echo in certi punti, dovrai passare la serata a pigiare il tastino del tap-tempo

usi dei d.i. box ? su quali strumenti ? modello d.i. box consigliato? almeno almeno quanti ? per andare tranquillo ?emo
noleggioSound 01-09-14 17.08
@ ettore_duliman
servono altri dettagli, in particolare quanti strumenti intendi microfonare

proviamo a descrivere il minimo indispensabile

microfonazione:
- chitarra usa il suo ampli, no microfonazione, no chitarra in impianto
- basso usa il suo ampli, no microfonazione, no basso in impianto
- voci ovviamente microfonate (classici shure sm58 o beta58)
- batteria
--- minimo microfonazione cassa: 1 microfono (classico shure beta52)
--- buono microfonazione cassa, rullante, 2 panoramici per i piatti (shure beta52 per cassa, beta56 per rullante, sm57 per panoramici, ma anche beta52 + 3 sm57)

numero di monitor:
- 1 per voce solista
- 1 per i coristi (1 in 2)
- 1 per batteria
- 1 per tastiera (a meno che non usi in-ear)

il resto della band può farne a meno:
- il bassista si accontenta di sentire cassa e rullante
- il chitarrista cerca di seguire batteria, basso e voce rubando un po' di ascolto dai monitor disseminati sul palco
- come regola generale, i musicisti che dispongono di una amplificazione propria (basso e chitarra) possono fare a meno dei monitor, tranne il batterista che altrimenti si trova completamente isolato

canali aux e monitor:
meglio se 1 aux -> 1 monitor, altrimenti, in mancanza di aux o di tempo, si settano un paio di aux e si linkano i restanti monitor sul palco
per consuetudine, si da la precedenza al batterista e al cantante, gli altri si adattano

eq monitor: se disponi di equalizzazione per i monitor (o sugli aux o direttamente sulle casse) scava i bassi

tieni presente che se vuoi fare le cose fatte bene, ad esempio microfonando 7 musicisti e assegnando 6 monitor, nel caso peggiore ti toccheranno 7x6 = 42 regolazioni indipendenti, ovvero per ogni monitor dovrai regolare il volume di ciascuno strumento
Edited 1 Set. 2014 14:36
grazie per le orientazioni e sopratutto del dettaglio specificato su ogni cosa.... sicuramente la teoria non ha niente a che vedere con la pratica, pero mi è stato di aiuto la tua spiegazione.emo

io possiedo al momento 4 montarbo w28a, qualche diritta per tenerle molto equilibrate in live ? so che non piace a tutti queste case, pero ho queste al momento!.

possiedo mixer yamaha mgp32x che ha compressore multiband e equalizzatore interno, è un semiprofessionale quindi non è il massimo, potrei farne qualcosa per equilibrare il massimo possibile queste casse? in modo da gestire la sera con un volume alto ma non disturbante?emo
snowman 01-09-14 17.08
@ noleggioSound
Ciao a tutti.

Oggi porgo questo mio dubbio su come gestire bene un palco:

La quantità di monitor.

Guida gestione strumenti ( come equalizzare ogni strumento dal mixer, utilizzo di box, taglio frequenza, buon utilizzo del compressore, buon utilizzo degli effetti sugli strumenti.

Per una serata, dove si presentano, non solo una band ma bensì più di una a code. (come comportarsi).

Precauzioni, prima del concerto, controlli.

Vorrei una illustrazione profonda su come procedere per un mini concerto, iniziando da come collegare il tutto.
emo



A seconda che il palco e quindi la location sia piccolo/grande bisognerà valutare se far entrare tutto o solo una parte degli strumenti nel mixer.

Con il mio ex gruppo (voce principale, chitarra, basso, batteria, tastiera, tutti cantavano tranne il batterista) di solito ci sistemavamo così:
mixer con 5 aux per spie + 1 per effetti, rack compressori voci e batteria.
akg d112 cassa, sm57 rullo, samson co2 panoramici.
sm58/beta58 voci
sm57 chitarra
basso dal line out dell'ampli o tramite DI
tastiera tramite submixer (con uscite bilanciate) o tramite DI

Avevamo così un monitor a testa (3 spie + 2 in ear per batteria e tastiera) e ci si sentiva molto bene senza problemi, l'ideale sarebbe in ear per tutti per avere meno roba da portare, più libertà sul palco e meno volumi e fonti di disturbi/larsen/ecc.

Per compressori ed eq ti è già stata data una buona base di partenza, ovviamente l'ambiente influirà moltissimo per cui dipende da situazione a situazione.

In caso di più band l'ideale sarebbe un digitale anziché un analogico, uno che costa poco e fa il suo lavoro fatto bene può essere il behringer o yamaha. Il check andrebbe fatto partendo dagli ultimi magari in modo da aver settato tutto per il primo gruppo, se fai con un analogico avrai molto più da lavorare durante la serata.

Quantità industriali di cavi cannon e prolunghe/ciabatte con cavi lunghi, sicuramente da dove metterai la ciabatta cannon a dove avrai l'impianto non ti basterà un cavo da 6 metri.

Una volta stabilito come disporre il gruppo e dove mettere il mixer i vari strumentisti montano la propria roba cercando di raggruppare più o meno le varie prese di corrente, una bella mossa sarebbe, se la situazione lo permette, usare tappeti per coprire il palco in modo da far passare sotto i cavi e quindi rendere il palco più pulito e sicuro.

Noi prima mettevamo le varie prese di corrente, poi i vari cavi strumenti ecc. Sarebbe bello poter fare tutto in spia puntando gli ampli al di fuori del palco. Non dimenticare l'aspetto decorativo, ovvero par/teste mobili/laser/fumo.
noleggioSound 03-09-14 02.39
@ snowman
A seconda che il palco e quindi la location sia piccolo/grande bisognerà valutare se far entrare tutto o solo una parte degli strumenti nel mixer.

Con il mio ex gruppo (voce principale, chitarra, basso, batteria, tastiera, tutti cantavano tranne il batterista) di solito ci sistemavamo così:
mixer con 5 aux per spie + 1 per effetti, rack compressori voci e batteria.
akg d112 cassa, sm57 rullo, samson co2 panoramici.
sm58/beta58 voci
sm57 chitarra
basso dal line out dell'ampli o tramite DI
tastiera tramite submixer (con uscite bilanciate) o tramite DI

Avevamo così un monitor a testa (3 spie + 2 in ear per batteria e tastiera) e ci si sentiva molto bene senza problemi, l'ideale sarebbe in ear per tutti per avere meno roba da portare, più libertà sul palco e meno volumi e fonti di disturbi/larsen/ecc.

Per compressori ed eq ti è già stata data una buona base di partenza, ovviamente l'ambiente influirà moltissimo per cui dipende da situazione a situazione.

In caso di più band l'ideale sarebbe un digitale anziché un analogico, uno che costa poco e fa il suo lavoro fatto bene può essere il behringer o yamaha. Il check andrebbe fatto partendo dagli ultimi magari in modo da aver settato tutto per il primo gruppo, se fai con un analogico avrai molto più da lavorare durante la serata.

Quantità industriali di cavi cannon e prolunghe/ciabatte con cavi lunghi, sicuramente da dove metterai la ciabatta cannon a dove avrai l'impianto non ti basterà un cavo da 6 metri.

Una volta stabilito come disporre il gruppo e dove mettere il mixer i vari strumentisti montano la propria roba cercando di raggruppare più o meno le varie prese di corrente, una bella mossa sarebbe, se la situazione lo permette, usare tappeti per coprire il palco in modo da far passare sotto i cavi e quindi rendere il palco più pulito e sicuro.

Noi prima mettevamo le varie prese di corrente, poi i vari cavi strumenti ecc. Sarebbe bello poter fare tutto in spia puntando gli ampli al di fuori del palco. Non dimenticare l'aspetto decorativo, ovvero par/teste mobili/laser/fumo.
Grazie per i suggerimenti, l'idea del tappeto è ottima, però se si mettono cavi audio e cavi di corrente assieme poi ci si trova disturbi enormi, quindi anche se si mette il tappeto si deve tenere i cavi di corrente molto distanti a i cavi audio.emo
anonimo 03-09-14 02.57
@ ettore_duliman
per quanto riguarda l'eq degli strumenti dovresti affidarti alla tua esperienza... in mancanza di quella puoi consultare alcune tabelle standard

qui, sfogliando in fretta, mi sembra che ci siano indicazioni ragionevoli









naturalmente è chiaro che se solo provi a seguire tutti questi consigli partendo da zero esperienza diventi pazzo

quello che si fa per un concertino è:
- comprimere la cassa e dare un po' di punta
- comprimere il rullante e togliere un po' di basse
- comprimere le voci, per l'eq dipende da voce a voce
- il resto tutto flat

effetti zero, al massimo un po' di reverb sul cantante solista
se il cantante ti chiede un effetto echo in certi punti, dovrai passare la serata a pigiare il tastino del tap-tempo

se il cantante ti chiede un effetto echo in certi punti, dovrai passare la serata a pigiare il tastino del tap-tempo....scusate l'intrusione tolgo subito il disturbo. ettore è da tempo che vado cercando il modo migliore per inserire il delay solo su una frase o parola che voglio io: mi spieghi brevemente come usare il tap delay? grazieemo
snowman 03-09-14 17.02
@ anonimo
se il cantante ti chiede un effetto echo in certi punti, dovrai passare la serata a pigiare il tastino del tap-tempo....scusate l'intrusione tolgo subito il disturbo. ettore è da tempo che vado cercando il modo migliore per inserire il delay solo su una frase o parola che voglio io: mi spieghi brevemente come usare il tap delay? grazieemo
Per inserire il delay solo su una frase o dove vuoi devi semplicemente alzare il volume dell'effetto o togliere il muto dall'effetto quando ti serve, e poi lo riabbassi o lo spegni...il tap delay è solo una funzione in più che permette di prendere il tempo del delay al volo.
ettore_duliman 03-09-14 18.26
esatto, per avere un delay a tempo:

- o la canzone è gestita da un metronomo midi che viene seguito dal batterista e che controlla tutti gli effetti che dipendono dal tempo
- oppure qualcuno deve battere, col dito o con il piede, sull'apposito tasto tap-tempo che si trova in (quasi) tutti i multieffetti
- oppure si imposta un tempo a priori sul multieffetto, e si accettano eventuali discrepanze, ad esempio se si imposta un tempo a 120 e poi in live si suona a circa 126

quando c'è un fonico che si occupa dei multieffetti, di solito è compito suo gestire gli effetti e allineare il tempo della canzone tramite il tap-tempo

oppure un cantante senza fonico si munisce di un multieffetto a pedaliera e si occupa personalmente di allineare il tempo e inserire o disinserire l'effetto
GentleGiant 03-09-14 19.08
ettore_duliman ha scritto:
oppure un cantante senza fonico si munisce di un multieffetto a pedaliera e si occupa personalmente di allineare il tempo e inserire o disinserire l'effetto


Ecco preferisco diecimila volte quest'ultima opzione ... Non chiedete troppo ad un fonico emoemoemoemo.