Cloni leslie

Ciao a tutti. Qualcuno conosce o ha provato questo?

http://www.analogicaudio.com/index.php?option=com_content&view=article&id=10&Itemid=20

teddy

interessante!
non lo conoscevo, thanks!
L'idea di sdoppiare il "leslie" è l'uovo di Colombo, in effetti.
Bisognerebbe sentire se lo sdoppiamento può influire sulla qualità del suono, peggiorandola.
D'altronde, il Leslie originale dà quel suono anche per come è fatto il cabinet.

Purtroppo, il sito è piuttosto avaro di informazioni: non ho trovato se l'HPRS si può pilotare con un pedale, se supporta lo "stop", se si collega con un cavo 11 pin (ma immagino di sì) e soprattutto non ho trovato il prezzo!

I costi?

Thanks anche da parte mia Teddywilson
Attendo anche io qualche notizia in più e i costi...

Scoperto in rete per caso. non ci sono tante info e i demo non sono molto esplicativi. Certo bisogna sapere il prezzo, e sopratuttoi anche sapere come suona (sui leslie tagliati ci sono pareri contrastanti)

t.

Maledizione!!! Io cerco di alleggerirei e voi mi mettete sotto il naso queste tentazioni...

mah... rispetto al Tornado (che possiedo) si divide in due il cabinet, ma avendo il Tornado la testata separata dal cabinet, e quini il peso già diviso tra due elementi, non mi sembra 'sta gran novità.
Sempre che il cabinet segato suoni come si deve...

il mosfet è sicuramente più gestibile delle valvole, ma dopo aver provato il Tornado a transistor ho apprezzato ancora di più il mio Tornado valvolare (anche se le valvole durano meno, sono più delicate etc etc).

Mah...

La valvola è sempre la valvola secondo me.
E' vero che per alcuni generi è importante la pulizia sonora a tutti i regimi per avere sempre la stessa risposta armonica, specie con il walkin'bass, ma il Suono del leslie più ricercato e imitato è senza dubbio quello dei 145/147. Come è vero che ad esempio qualunque chitarrista che si rispetti cercherà sempre il suono della valvola per le sfumature e il calore che è in grado di dare, e io osservo anche per una questione di musicalità che solo il tubo è in grado di restituire.

riguardo a questo (ennesimo) clone leslie posso dire che continuo a domandarmi se sia veramente così importante dargli sempre le dimensioni e l'aspetto di un mobile da salotto. Se riuscissero a contenere le dimensioni del tutto (magari anche sacrificando l'aspetto sonoro) in modo da ottenere un leslie compatto dal suono simile, ma presentando comunque la fisicità dell'"aria che gira" secondo me sarebbe un prodotto molto più appetibile, e farebbe anche più voglia di portarselo in giro.
Continuo però a non capire perchè non mettono i prezzi in sti siti; qualunque produttore estero lo fa, deve trattarsi di un vizio italiano.

gli ampli leslie a due sezioni separate esistono da quarant'anni, trovo la finitura esageratamente pretenziosa ed a mio avviso le maniglie, ma sopratutto le farfalle, su legno sono un pugno nell'occhio. aggiungendo il flycase aumentano gli ingombri. tanto valeva allora farlo con il classico aspetto flycase/vinile e ferramenta stage.

hai descritto il Tornado, in effetti.
ora il nuovo progetto prevede (è ancora in fase di test) le stesse misure del cabinet trasportabile da una sola persona in una panda ma con cono woofer da 15', invece che da 12'.

sono in attesa del mio "prototipo"

Assolutamente d'accordo. Veniva un bel nero opaco che col KeyBduo ci stava una meraviglia.

Si, il tornado è decisamente un bel prodotto. se solo si riuscisse un pò a contenere i costi....
Inoltre quando si raggiungono certe dimensioni secondo me il fatto di poterlo "choppare" è fisiologico. Il Tornado ha anche le maniglie?

C'è molta differenza tra il Tornado e il Burn?

Il tornado è un rotary speaker vero e proprio, mentre il burn è un simulatore a pedale. Entrambi sono prodotti eccellenti, ma in questo caso penso proprio che "l'aria che gira" prevalga decisamente.

la tua domanda è lecita nel senso che in passato ci sono stati molti cloni del leslie che di leslie avevano ben poco, se pensiamo ai lombardi o ai motion sound ad esempio. Non è assolutamente il caso del Tornado di Silvio Della Mattia, che viene dalle ceneri del vecchio Speed di Elvio Previati, se non erro. ci dovrebbero essere anche delle ottime demo online.

Grazie SimonKeyb
te l'ho chiesto da possessore di burn e Keyb.
Certamente il Burn è un ottimo prodotto e sopratutto ha la grande praticità del trasporto, ma volevo capire se il Tornado fosse veramente differente da gustificare l'ingombro, il peso e le difficoltà superiori nel trasportarlo.
Poco tempo fa ho sentito Previati e dovrebbero lavorare ad un ampli dedicato ai simulatori leslie cioè solo una cassa da microfonare sucessivamente.
Ma a quel punto il Tornado sarebbe comunque meglio.

dipende.
Per un tastierista portarsi via un rotary speaker non sarebbe la stessa cosa che non per un chitarrista e il proprio amplificatore. Solo se sei un hammondista puro/ purista potrebbe aver senso, anche per ragioni estetiche; ad esempio se suoni in un organ trio o una cover band dei Depp Purple
Dubito fortemente che qualunque pubblico possa veramente cogliere la differenza tra un burn e un leslie vero; ti assicuro che già un keybduo fa la sua bella figura! sai, sono stato possessore di un mk2.
Hai notato sensibili miglioramenti tra la simulazione interna del keyb e quella del burn?

Si, sicuramente, sia nella morbidezza del suono che sulla saturazione che è decisamente più realistica.
Suono in gruppo blues e il suono dell'hammond mi affascina ma sono d'accordo con te, a parte le mie orecchie, nessuno si accorgerebbe delle differenze, anche perchè molto dipende da cosa ti offre il Service.
In questo caso forse sarebbe più utile microfonare un leslie piuttosto che mandare al mixer e all'impianto audio il Burn.

Gravissima è tutta italica la gravissima lacuna della mancata CHIARA indicazione dei prezzi, senza i quali peraltro ogni discorso si riduce a pura aria fritta,
Trovo leggermente contraddittoria l'idea dello split e della finitura simil legno.
Se poi si splitta tanto vale utilizzare un 15".
Idea meritoria ma non nuova. Ne produceva uno, monumentale, Pari.
Certamente in un gruppo in cui ci sia, e conti, l'organo, un "rotante" lo si deve vedere, senza se e senza ma.
Personalmente sono imprescindibilmente convinto che chi ascolta dal PA non sentirà nessuna differenza rispetto ad un simulatore classe Burn, ma questo non sposta di una virgola quanto sopra.

Buonasera a tutti
ho ripreso questo post per chiedervi se qualcuno di voi conosce le caratteristiche del nuovo Tornado il T60.
Mi spiego meglio: avrei trovato a comprare un Tornado T60 T12 del 2011, unico propritario che dice di averlo usato in una quindicina di live, perfetto funzionalmente ed esteticamente.
Che differenze ci sono con il nuovo Tornado?
Conviene comprare un usato di questo tipo e che problemi andrei incontro, dato che per provarlo dovrei fare almeno 500km.?
Grazie a tutti

ciao,

da qualche settimana ho il nuovo Tornado con cono da 15''.
il cabinet è invariato, nelle misure esterne, rispetto al precedente modello con cono da 12''.
al suo interno però alcuni spazi sono stati ri-studiati, sia per alloggiare fisicamente il cono più grande, sia per dare modo a quest'ultimo di "suonare" al meglio.

dunque, inutile star qui a girarci intorno.... il cono da 15'' FA la differenza.
la versione precedente suonava già parecchio bene e, nella versione a transistor, aveva apposita equalizzazione "mirata" che ottimizzava le frequenze basse. tuttavia (come è normale) se si poneva il Tornado di fianco a un leslie sembrava mancasse una buona parte del suono. microfonandolo il problema non si pone, se il fonico ci sa fare alla fine le basse le tira fuori, ma sul palco la presenza era "ridotta" (pur avendo un SIGNOR suono, intendiamoci....).

il cono di dimensioni maggiori fa "il miracolo".
ho provato ora il nuovo Tornado sempre fianco a fianco con un 147 e devo dire che, con grande stupore, pur percependo la differenza di timbrica data dal cabinet, il sound "è quello". ero incredulo nel sentire uscire tutta quella roba da un affarino grande la metà di un 147

ho la versione valvolare, quindi cabinet (poco più di 20 kg) e ampli separato (una decina di kg), replica di quello di un 147/122 con anche un pizzico di creatività di Silvio Della Mattia a ottimizzare il tutto.

il confronto va fatto con un 147/145, che pesa oltre 40 kg in più e ha dimensioni doppie.
direi che Silvio ha vinto la sfida.

attenzione: NON sono pagato per scrivere queste cose
sono solo entusiasta di un prodotto che risolve la questione della portabilità e del suono (nel primo live fatto col Tornado, utilizzato con un Hamichord) ho goduto come mai prima....

sì, io sono uno di quegli "estremisti" citati qualche messaggio qui sopra. ormai ogni simulazione digitale mi va stretta....
non potrò portarmi in giro il C3, nè il leslie 3300w (50 e passa kg) chiuso nell'ISO-BOX (e da lì non si muove) ma almeno ho un degno sostituto rotante che valorizza qualsiasi clone gli si butti dentro (anche l'SK2 è miracolosamente rinato dentro al Tornado )

dimenticavo, esempio a volume non esagerato e microfonato "alla brutta" e diretto in un mixer Behringer da 100 euro:
nuovo Tornado_01
nuovo Tornado_02

nonostante il volume contenuto, si percepisce la saturazione valvolare, perchè nel mio ampli-prototipo "Balla-signature" c'è un apposito potenziometro (in via di sviluppo) che aumenta la saturazione senza alzare il volume a dismisura.
il risultato NON è come quello che si otterrebbe su un bel palco, potendo alzare il volume almeno a metà (utilizzando 30 watt valvolari puri e facendo lavorare davvero le valvole) ma in casa direi che basta e avanza