Scheda audio firewire .. alimentazione ac/dc/switch

polivy 23-10-14 00.25
ciao a tutto ho una scheda audio firewire e per alimentarla ho un trasformatore ac 12 1000ma, dietro alla scheda c'è scritto dc 12v 1000ma ho visto che la scheda si accende ma potrebbero esserci problemi ? , ho anche provato con un alimentaore switching e funziona con tutti e 3 .. quale scegliere ? posso causare danni ? grazie emo
Edited 22 Ott. 2014 23:08
Dimanga 23-10-14 00.50
Io ho una vecchia Presonus Firebox e la alimento direttamente dalla porta Firewire del PC, non l'ho mai collegata direttamente alla rete elettrica.
cecchino 23-10-14 09.04
Non usare l'alimentatore in alternata. Non va bene. Quello switching invece se come penso esce in continua va bene. Potresti prendere l'alimentazione dalla porta del computer ma dipende dal computer o meglio dal tipo di porta firewire che ha. I vecchi portatili PC con la mini firewire non forniscono alimentazione. Io ho una m-audio audiophile fw collegata ad un MacBook Pro e potrei evitare l'alimentatore ma per sicurezza lo metto ugualmente. Switching 12V CC. Zero problemi.
Buona musica!
mima85 23-10-14 10.49
polivy ha scritto:
ciao a tutto ho una scheda audio firewire e per alimentarla ho un trasformatore ac 12 1000ma, dietro alla scheda c'è scritto dc 12v 1000ma ho visto che la scheda si accende ma potrebbero esserci problemi ?


Si. Alimentare un dispositivo DC (= corrente continua) in AC (= corrente alternata 50 Hz) significa bruciarlo entro poco tempo. Guai a fare questa cosa.

polivy ha scritto:
ho anche provato con un alimentaore switching e funziona con tutti e 3 .. quale scegliere ?


Usa l'alimentatore switching, che esce in continua. E, come regola generale, per identificare un alimentatore idoneo all'apparecchio che vuoi usare, occorre verificare queste 3 cose:

1) Che la tensione d'uscita dell'alimentatore sia uguale a quella richiesta dall'apparecchio, perché una tensione maggiore rischia di bruciarlo, ed una tensione minore sovraccarica la sezione d'alimentazione del dispositivo, perché deve compensare il voltaggio più basso tirando più corrente (ampère) dalla linea di alimentazione, oltre a rischiare di sovraccaricare pure l'alimentatore stesso. E alla lunga questo danneggia sia l'alimentatore (se caricato oltre il limite del suo amperaggio) che l'apparecchio. Al limite ci può essere una tolleranza di +- 0.5V, ma andare oltre può diventare rischioso, anche se ci sono apparecchi che tollerano bene differenze pure di 2 o 3V. Ma per non saper ne leggere ne scrivere meglio andare sul sicuro e scegliere un alimentatore con la stessa tensione richiesta dall'apparecchio.

2) Che la polarità del connettore dell'alimentatore sia uguale a quella della presa sull'apparecchio, di solito è indicata con una stilizzazione della parte frontale del connettore, dove viene specificata la polarità dell'anello esterno e del pin/buco interno (di solito il positivo è il pin/buco).

3) Che l'amperaggio fornito dall'alimentatore sia uguale o maggiore rispetto a quello richiesto dall'apparecchio, ma mai minore. Un amperaggio minore sovraccarica l'alimentatore ed alla lunga rischi di danneggiarlo, forse anche con conseguenze per l'apparecchio. Considerando che l'apparecchio preleva dall'alimentazione solo la quantità di ampère che gli serve per funzionare, un amperaggio un po' maggiore sull'alimentatore sarebbe addirittura da preferire, in modo da non farlo lavorare al limite e quindi facendolo scaldare di meno, e questo ne prolunga la durata.
Edited 23 Ott. 2014 8:57