Le vocine di Carosone

Pinus 29-10-14 09.21
Preso un po' dai ricordi, sto riascoltando vecchie canzoni, che da bambino ( ed ancora adesso)
mi piacevano parecchio.

Tra le piu' curiose c'e Questo vecchio "remache" di Renato Carosone .

Dal minuto 1.35 inizia il testo cantato, con "vocine" molto divertenti......

La domanda che rivolgo e' :
Come facevano a creare quell'effetto sulle voci "accellerato" in tono ed a tempo,
con i mezzi che c'erano negli anni '50 ?







Edited 30 Ott. 2014 8:25
vin_roma 29-10-14 12.12
Niente di più semplice.

Se il brano era a 110 x quarto di metronomo si cantava il pezzo in tonalità normale ma a tempo dimezzato, ovvero, si poteva cantare l' insert separatamente a 55 oppure considerando i 110 alla croma.

Ovviamente si registrava separatamente su nastro e bastava farlo magari a 19 cm/sec.(7,1/2), poi, nel momento dell' esecuzione, bastava mandare il nastro in sinc al momento giusto ma al doppio della velocità... ed avevi le voci a paperetta!
Edited 29 Ott. 2014 11:13
Pinus 29-10-14 13.30
@ vin_roma
Niente di più semplice.

Se il brano era a 110 x quarto di metronomo si cantava il pezzo in tonalità normale ma a tempo dimezzato, ovvero, si poteva cantare l' insert separatamente a 55 oppure considerando i 110 alla croma.

Ovviamente si registrava separatamente su nastro e bastava farlo magari a 19 cm/sec.(7,1/2), poi, nel momento dell' esecuzione, bastava mandare il nastro in sinc al momento giusto ma al doppio della velocità... ed avevi le voci a paperetta!
Edited 29 Ott. 2014 11:13

Avevo intuito qualcosa del genere, ma hai chiarito molto bene la tecnica usata.

Thnks piu' che meritato.


Ciao


Markelly 29-10-14 21.05
e perché non cambiava l'altezza delle note?
Asterix 30-10-14 09.04
@ Markelly
e perché non cambiava l'altezza delle note?
Penso (ma non ne sono sicuro) che se canti più acuto le formanti del suono restano identiche, mentre con un pitch shifter sposti tutto lo spettro delle frequenze e l'effetto è profondamente diverso.
Stefano.
Pinus 30-10-14 09.20
@ Markelly
e perché non cambiava l'altezza delle note?
Le velocita' dei registratori erano ciascuna il doppio dell'altra .

I registratori a bobina potevano girare a : 9.5------19-------38 cm/sec
(notare come le cassette girassero a 4.75 cm/sec)

Con un segnale registrato con freq.x , quando riprodotto a velcita' doppia
produce un segnale a frequenza doppia (quindi all'ottava superiore) .

Quindi, in questo caso si registrava in lento con metronomo 1/2 della traccia normale;
se l'altezza era uguale a quella della velocita normale, le vocine diventavano sull'ottava superiore.

Attendo conferma se il ragionamento (grazie alla "dritta" di Vin-) e' esatto.

Edited 30 Ott. 2014 8:26
Markelly 30-10-14 20.57
Ah ok, quindi diciamo che il discorso è che, semplicemente raddoppiando la velocità di riproduzione della parte musicale, porta le note ad alzarsi di un'ottava precisa.
Quindi chi cantava, durante la registrazione lo faceva all'altezza normale, ma a metronomo dimezzato. Ecco perché talvolta questo tipo di "trucchi" non riusciva poi benissimo, cioè si sentivano delle piccole imprecisioni, dato che ovviamente è difficile dare un certo swing cantando con mood lento...

Corretto?
Pinus 31-10-14 15.35
@ Markelly
Ah ok, quindi diciamo che il discorso è che, semplicemente raddoppiando la velocità di riproduzione della parte musicale, porta le note ad alzarsi di un'ottava precisa.
Quindi chi cantava, durante la registrazione lo faceva all'altezza normale, ma a metronomo dimezzato. Ecco perché talvolta questo tipo di "trucchi" non riusciva poi benissimo, cioè si sentivano delle piccole imprecisioni, dato che ovviamente è difficile dare un certo swing cantando con mood lento...

Corretto?
Ciao Markelly

Penso di si.....comunque al di la' dell'aspetto specifico,
mi stupisce sempre vedere come certi effetti venivano creati ,
spremendo per bene ed utilizzando cio' che si aveva a disposizione.

Un po' come certi artigiani si costruiscono i loro attrezzi particolari.

Se penso alle potenzialita' attuali di una qualsiasi macchina/strumento/apparecchiatura,
mi chiedo se il livello "creativo " e' all'altezza di tutto cio'.....

Ma questo e' un'altro discorso......

Ciao
Edited 31 Ott. 2014 14:36
vin_roma 01-11-14 01.50
Pinus, hai detto tutto giusto, comprese le lunghezze dei nastri in lettura, tutte al raddoppio:

velocità:
cm. 4,75 / 1,875 pollici al secondo per le cassette a nastro da 1/8 di pollice e anche per questo pezzo da museo che ho avuto tra le mani: questo formidabile Nagra (un registratore da taschino per le spie della guerra fredda) o per i registratori a nastro da 1/4 di pollice tipo Geloso o Renas C2 (proprio questo registratore si regalò mio padre verso la fine degli anni '60 e mia madre gli disse: "ma che ci devi fa' 'co 'sto coso?" emo)

cm. 9,5 / 3,75 pollici al sec. per uso semiprofessionale e Hi Fi , tipico nei primi Revox A77 con nastro da 1/4 di pollice.

cm. 19 / 7,5 pollici al sec. su nastro da 1/4 di pollice per copie professionali di master, per tv e radio, copie lavoro.

cm. 38 / 15 pollici al sec. su tutti i tipi di nastro professionale, dal 1/4 di pollice per i master stereo al 2 pollici per i 24 piste.

Quindi, per creare un insert di 10 secondi con la voce a "paperino" si registrava a metà tempo e quindi su una lunghezza di nastro di 20 sec., ad intonazione naturale e quando veniva raddoppiata la velocità l' insert durava ovviamente la metà (10 sec.) ed un' ottava sopra comprimendo temporalmente anche tutti i respiri, consonanti etc,,, infatti si doveva stare molto attenti nel mantenere l' intelligibilità delle sillabe pensando bene a quello che sarebbe stato il risultato finale.

Col nastro poi sono nati tutti gli effetti che conosciamo oggi: il Flanger, il Phaser, il Delay... tutti trucchetti fatti usando il ritorno di un secondo registratore a nastro a cui era inviata una copia del segnale originale e, tramite sfasatura temporale tra testina Rec e Repro o addirittura tramite una delicata "frenata" a mano sulle flange del nastro, si ottenevano, accoppiando sul mixer segnale originale e ritorno del nastro, tutte quelle sfasature che nel mondo digitale sembrano facili e ovvie.
Edited 1 Nov. 2014 1:01