Buongiorno a tutti!
E' da un po' che ho intenzione di fare un bel ricambio del mio arsenale tastieristico, attualmente composto da un Dave Smith mono evolver, Korg SV-1 88, Korg m50 61, microkorg XL e una gloriosa Korg M1. L'intenzione sarebbe quella di vendere le ultimi tre macchine.
Purtroppo le mie esigenze non sono esattamente semplici da accontentare. Attualmente vivo tra due città diverse (causa università) e ho quindi bisogno di dividere gli strumenti in due case diverse. In questo momento stavo utilizzando il Korg m50 esclusivamente come pianoforte da studio nell'appartamento universitario, mentre il resto della strumentazione lo vorrei tenere nell'altra abitazione, dove ho il mio studio. Ovviamente, soprattutto a causa dei limiti delle meccaniche dello strumento, questa soluzione non è più adeguata. Il punto è questo: con i soldi che guadagnerei (e aggiungendo anche una differenza) oggi può essere ancora utile acquistare una workstation? Secondo il mio modesto parere si tratta di un tipo di macchina un po' superata, perchè con i VST si possono ottenere facilmente dei risultati molto migliori. Poi io voglio essere onesto: mi rendo conto di aver usato sempre un numero molto esiguo di suoni, molti li ho sempre considerati perfettamente inutili o terribili (vedi tutti i vari suoni di chitarra, gli effetti sonori eccetera). Certo, quando la acquistai suonavo in una cover band e quindi si rivelò essere piuttosto utile in sede live, ma si parla comunque di quasi cinque anni fa.
Oggi prevalentemente ho bisogno di suoni di pianoforte, pad e synth. La mia idea era quella di acquistare con il ricavato delle vendite un pianoforte digitale da studio (niente di trascendentale, sarebbe uno strumento confinato all'uso domestico) per la casa vicino all'università e magari un bel synth polifonico da tenere nello studio, aggiungendo una differenza.
Che ve ne pare?
Grazie mille in anticipo!