Come al solito, se si cerca una workstation versatile con tasitera pesata e dal budget medio, restringendo la scelta si arriva più o meno sempre allo stesso punto: FA-08 e MOXF8.
Non svelo il quarto mistero di Fatima se dico che, da utente Motif XF, tra i due preferisco MOXF
, però mi preme sottolineare il fatto che non è una macchina immediata, ha una logica tutta sua non comprensibile istantaneamente, cosa che invece appartiene a FA-08.
Alla lunga però ritengo che con una FlashRAM da 1 (o 2GB Mutec) ed il supporto degli editor di John Melas, in particolare del Motif Wave Editor, MOXF sia strumento più durevole.
Tutto dipende anche dall'uso che si vuole fare di tali workstation. Ad esempio, non saprei cosa farmene dei pad retroilluminati di FA-08 che, oltretutto, non mi danno grande senso di solidità. Magari per un altro sarebbero irrinunciabili. Il fatto poi di avere solo due slot per caricare le SRX virtuali lo trovo limitativo nei confronti invece di uno strumento più personalizzabile come MOXF con la sua FlashRAM che però, a conti fatti, è più costoso.
Vorrei aggiungere anche il fatto che MOXF può avvalersi, seppure con alcune insignificanti limitazioni, della libreria sviluppata per Motif XF. Non so invece cosa sia disponibile oggi per FA-08, a parte le SRX virtuali, visto che la sua catena di sintesi è diversa da quella dei vari Juno e Fantom. In altre parole, non si recupera nulla del passato.
Insomma, si mangia per quello che si spende.