Arranger: personalizzare gli stili

semar 06-01-15 11.23
Salve a tutti,
ho una workstation (Fantom G8) con cui mi diletto a creare musica inedita, stile pop/soul/dance.

Se da una parte mi piace creare un brano dalla a alla z, suonando tutti gli strumenti - o una parte di essi - che lo compongono, da un'altra quando voglio cantare o far cantare qualcuno con le canzoni attuali, mi serve qualcosa di gia' "pronto", in cui poter suonare gli accordi ed ottenere in tempo reale un buon accompagnamento.

Mi sto orientando quindi verso un arranger, possibilmente anche con dei buoni suoni e suonabile anche come modulo multitimbrico, cosi' da sostituire in toto la workstation.

La mia perplessita' tuttavia su questi arranger, e' che le variazioni di uno stile sono alla fine sempre le stesse, cosi' come i fill di batteria e gli accompagnamenti, ed il rischio di creare canzoni noiose e monotone e' alto.

Per ovviare a tale inconveniente ci vorrebbe un arranger in cui si possa modificare anche il singolo riff di batteria o la linea melodica di uno strumento, per es. del basso, cosi' da poterlo personalizzare e renderlo unico.

Inoltre la tastiera usata negli arranger non e' pesata e non da' quella sensazione di dinamica di quando si suona una tastiera pesata.

Ho visto su youtube qualche video sulla Roland BK9 ed i suoni, almeno dal video, mi sembrano validi; tuttavia non so in che misura si possano modificare gli stili in modo da farla suonare come si vuole.

Ci sono anche le Tyros, e a parte la 5 che costa uno sproposito, potrei considerare la 3 o la 4, che usate si trovano ancora.

Ho il timore pero' di fare, musicalmente parlando, un enorme "passo" indietro. L'ideale sarebbe avere due tastiere, una workstation per le composizioni pure, ed un arranger per le serate con amici con velleita' canore emo

Gradirei un vostro parere spassionato, sia dal punto di vista tecnico, sia "etico".

Saluti,
Sergio
Edited 7 Gen. 2015 12:59
Constrictor 06-01-15 12.14
@ semar
Salve a tutti,
ho una workstation (Fantom G8) con cui mi diletto a creare musica inedita, stile pop/soul/dance.

Se da una parte mi piace creare un brano dalla a alla z, suonando tutti gli strumenti - o una parte di essi - che lo compongono, da un'altra quando voglio cantare o far cantare qualcuno con le canzoni attuali, mi serve qualcosa di gia' "pronto", in cui poter suonare gli accordi ed ottenere in tempo reale un buon accompagnamento.

Mi sto orientando quindi verso un arranger, possibilmente anche con dei buoni suoni e suonabile anche come modulo multitimbrico, cosi' da sostituire in toto la workstation.

La mia perplessita' tuttavia su questi arranger, e' che le variazioni di uno stile sono alla fine sempre le stesse, cosi' come i fill di batteria e gli accompagnamenti, ed il rischio di creare canzoni noiose e monotone e' alto.

Per ovviare a tale inconveniente ci vorrebbe un arranger in cui si possa modificare anche il singolo riff di batteria o la linea melodica di uno strumento, per es. del basso, cosi' da poterlo personalizzare e renderlo unico.

Inoltre la tastiera usata negli arranger non e' pesata e non da' quella sensazione di dinamica di quando si suona una tastiera pesata.

Ho visto su youtube qualche video sulla Roland BK9 ed i suoni, almeno dal video, mi sembrano validi; tuttavia non so in che misura si possano modificare gli stili in modo da farla suonare come si vuole.

Ci sono anche le Tyros, e a parte la 5 che costa uno sproposito, potrei considerare la 3 o la 4, che usate si trovano ancora.

Ho il timore pero' di fare, musicalmente parlando, un enorme "passo" indietro. L'ideale sarebbe avere due tastiere, una workstation per le composizioni pure, ed un arranger per le serate con amici con velleita' canore emo

Gradirei un vostro parere spassionato, sia dal punto di vista tecnico, sia "etico".

Saluti,
Sergio
Edited 7 Gen. 2015 12:59
Pur concordando circa il fatto che la Yamaha Tyros5 costa uno sproposito e non v'è dubbio, per ottenere, comunque, una valida e realistica timbrica campionata, NON si può prescindere dal costo iniziale di un qualsiasi strumento.
Non è possibile affiancare una trumpet campionata inserita in una tastiera da 1.000 euro con una trumpet campionata per la Tyros 4 o meglio Tyros 5.
Ne consegue che, "more cum solito", la qualità, in genere, scaturisce da quel che paghi.
Poi, possiamo disquisire quanto vogliamo sul fatto che una tastiera piaccia o meno al nostro gusto, se paragonata ad un'altra di pari fascia economica.
Io, mi porrei un budget, prima ancora di vagare tra tastiere che costano 1.000, saltando ad altre il cui prezzo si adegua ad oltre il doppio.
Per inciso, con le Tyros, ai fini di cui si parla, puoi avere versatilità e qualità (che poi le Tyros non piacciano, è altra storia), con altre blasonate o meno, non ti saprei dire se il paragone regga vincente o perdente.
Ciao

P.S.: Come mai non compare la località di tua appartenenza, sotto il nickname?
Edited 6 Gen. 2015 11:15
semar 06-01-15 12.57
Constrictor ha scritto:
.. Ne consegue che, "more cum solito", la qualità, in genere, scaturisce da quel che paghi


Sono pienamente d'accordo, mi domando comunque se una Tyros 4 o una Roland BK9 possano, dal punto di vista della qualita' degli strumenti, sostituire in toto o quasi una workstation, lasciando da parte la creazione/modifica dei suoni, che solo una workstation offre.

Ed inoltre, se la modifica/creazione degli stili offre una sufficiente liberta' di azione per creare gli accompagnamenti che piu' si avvicinano all'idea che uno ha per un nuovo brano. Faccio un esempio, il giro di basso, se si puo' definire in uno stile come il basso deve suonare, o se si e' limitati ad una serie di 'pattern' predefiniti e non modificabili.

Insomma vedete bene che non sopporto le limitazioni emo
Edited 6 Gen. 2015 12:02
franzphone 06-01-15 15.15
beh! Potresti farteli tu gli style o modificare i preset della tastiera…
Devi solo procurarti i manuali e vedere se la tastiera ha quella funzione.
La maggior-parte lo fa.
Edited 6 Gen. 2015 14:16
semar 06-01-15 16.29
franzphone ha scritto:
Potresti farteli tu gli style o modificare i preset della tastiera… Devi solo procurarti i manuali e vedere se la tastiera ha quella funzione. La maggior-parte lo fa.


E' proprio questo il punto, in altri termini, in che dettaglio si possono modificare gli stili e/o crearne di nuovi ? E' sufficiente la tastiera, o si deve usare software aggiuntivo sul pc ? E' complicato creare uno stile ? Come faccio a definire come deve suonare il basso, ad esempio ?

I manuali sono sempre piuttosto criptici... Ci sono possessori di arranger che possono condividere le loro opinioni in merito ?

Al limite per provare potrei prendere una Roland BK3. Un arranger si puo' usare anche come master, ma si puo' usare anche come modulo multitimbrico ?
Edited 6 Gen. 2015 15:33
Friend74 06-01-15 17.19
Io ho un bk9, il quale ha lo styles composer con il quale puoi modificare gli stili già esistenti, oppure crearli da zero, però non pensare che uno stile sia semplice da fare, non è come un midi file, ci sono delle regole non scritte da rispettare per far si che lo stile funzioni al meglio o comunque si avvicini a quelli che hai a disposizione sullo strumento.
Il consiglio che ti posso dare è quello di prendere una tastiera con tale funzione, tyros, pa della korg o roland bk9 e partire da uno stile già fatto modificandolo a seconda della tua necessità.
Per quanto riguarda i suoni, sicuramente sugli arranger ne hai una quantità impressionante e di grande qualità, e con le tastiere korg hai una editabilità al pari delle workstation.
Il bk3 non ha lo style composer quindi non puoi fare nessuna modifica agli stili
semar 06-01-15 17.52
Grazie Friend74 per la risposta.

Visto che hai un BK9, nell'editare uno stile gia' esistente, puoi ad es. modificare la linea del basso ? O per far cio' bisogna giocoforza creare uno stile nuovo ? O non si puo' fare per niente ?

Mi spiego, e' inutile per me prendere un BK9 se poi non posso editare/creare uno stile come vorrei. Tanto vale prendere un BK3 se quello che voglio ottenere non e' possibile comunque..

Ci sono tutorial in rete in cui e' spiegato passo passo come creare/modificare gli stili di una BK7/9 ?

Si puo' usare la BK3/5/9 come modulo multitimbrico e comporre musica su di un sequencer (interno od esterno ) ? Insomma quasi come una ws.
Una curiosita', tu hai solo un BK9 per suonare/comporre, o hai altri strumenti ?
Edited 6 Gen. 2015 16:55
radjuice 06-01-15 19.25
semar ha scritto:
Grazie Friend74 per la risposta.

Visto che hai un BK9, nell'editare uno stile gia' esistente, puoi ad es. modificare la linea del basso ? O per far cio' bisogna giocoforza creare uno stile nuovo ? O non si puo' fare per niente ?

Mi spiego, e' inutile per me prendere un BK9 se poi non posso editare/creare uno stile come vorrei. Tanto vale prendere un BK3 se quello che voglio ottenere non e' possibile comunque..

Ci sono tutorial in rete in cui e' spiegato passo passo come creare/modificare gli stili di una BK7/9 ?

Si puo' usare la BK3/5/9 come modulo multitimbrico e comporre musica su di un sequencer (interno od esterno ) ? Insomma quasi come una ws.
Una curiosita', tu hai solo un BK9 per suonare/comporre, o hai altri strumenti ?
Edited 6 Gen. 2015 16:55

Io posso parlare per la Korg Pa ed editare equivale a poter fare anche ciò che hai chiesto, ossia modificare per esempio la linea di basso... ma non solo, editando uno styles puoi sostituire i vari strumenti delle varie tracce, puoi midificare ogni singola traccia, aggiungere o togliere qualche nota, eliminare ciò che ritieni superfluo, etc. etc. insomma si può fare tanto da riuscire a fare anche di uno style preesistente uno style quasi nuovo emo
franzphone 06-01-15 19.58
da quel po' che ne so io, lo style si programma quasi sempre in C7 e poi (mi ricordo nella vecchia psr 730) ci sono un sacco di cose che puoi aggiungere…
Per es. se fai un accordo come si comporta lo strumento ecc…
Come ti suggerivano prima, non è una passeggiata, ma con impegno e pazienza riuscirai a fare ciò che vuoi...
Friend74 06-01-15 23.19
semar ha scritto:
puoi ad es. modificare la linea del basso ?

Assolutamente si, ma alcune delle regole di cui ti parlavo prima sono che tu devi creare tre pattern Do - Dom- Do7, e registrare le note che compongono questi tre accordi, in questo modo una volta creato lo stile, l'arranger ti permette di suonare tutti gli accordi diminuiti semidiminuiti 9, 11, 13, aumentate etc, e sarà esso a costruire gli accordi, nel caso in cui tu voglia suonare un giro di basso particolare, lo dovrai costruire sempre in Do Dom e Do7, ma quando andrai a suonare, dovrai eseguire solo accordi maggiori minori e di settima, qualsiasi variazione tipo una nona aggiunta creerebbe delle note dissonanti.
semar ha scritto:
Mi spiego, e' inutile per me prendere un BK9 se poi non posso editare/creare uno stile come vorrei.

Con lo style composer puoi fare tutto, l'unico handicap è che dovrai lavorare su dei display non molto grandi.
semar ha scritto:
Ci sono tutorial in rete in cui e' spiegato passo passo come creare/modificare gli stili di una BK7/9 ?

C'è un tutorial in brasiliano, ma si capisce perfettamente, però è a grandi linee, solo molta esperienza ti può aiutare in questo.
semar ha scritto:
Si puo' usare la BK3/5/9 come modulo multitimbrico e comporre musica su di un sequencer (interno od esterno ) ? Insomma quasi come una ws.

Si, il bk3 non ha un sequencer quindi dovrai utilizzare un DAW, il bk9, ha un sequencer interno, quindi è autonomo.
Puoi utilizzare entrambe le tastiere come modulo sonoro, la parte Midi del BK3 è molto limitata, quindi non ti permette di gestire molte cose a differenza del BK9 che invece ha una gestione MIDI che ti permette di fare tutto, ci sono tutti i controlli di cui hai bisogno, gestione MIDI in TX e RX di ogni singola parte, gestione di tutti i CC (Filtri) sysex, e molto altro, a tal proprosito ti puoi scaricare il manuale e dare un'occhiata.
semar ha scritto:
Una curiosita', tu hai solo un BK9 per suonare/comporre, o hai altri strumenti ?

Se guardi sotto la mia firma, noterai qual è la mia strumentazione per suonare live, per comporre musica utilizzo Cubase e VST
Edited 6 Gen. 2015 22:42
semar 07-01-15 14.28
Grazie mille Friend74 per la esauriente risposta emo

Il BK9 non mi sembra male, e considerando i piu' blasonati PA3X e Tyros 5, che costano un boato, sembra offrire una buona qualita' dei suoni.

Immagino che arranger come PA1X / PA900 siano superati sia tecnicamente sia dal punto di vista sonoro, tuttavia non li trovo a meno di 1200/1500 euro, il che e' tutto dire !

Se ho ben capito gli stili intervengono proprio sul modo di arpeggiare gli strumenti di accompagnamento, nonche' sugli strumenti stessi, quindi di fatto tali accompagnamenti non dovrebbero mai risultare ripetitivi/monotoni, a meno di usare per anni gli stessi stili..
radjuice 07-01-15 15.25
non prenderla per il verso sbagliato, ma seguendo i tuoi post, ho capito che oltre alla poca confidenza con gli arranger, possiedi una eloquente cattiva informazione a tal riguardo...
semar ha scritto:
Il BK9 non mi sembra male, e considerando i piu' blasonati PA3X e Tyros 5, che costano un boato, sembra offrire una buona qualita' dei suoni.

è vero i topo di gamma costano un botto, ma non sottovalutare alternative come la Pa3xLe (che non è la stessa cosa di Pa3x) o la PSR-S950 emo

semar ha scritto:
Immagino che arranger come PA1X / PA900 siano superati sia tecnicamente sia dal punto di vista sonoro, tuttavia non li trovo a meno di 1200/1500 euro, il che e' tutto dire

non si può leggere emo
la pa1x è vecchiotta, tanto superata però non direi soprattutto se valuti una Pa1xPro Elite che si troa anche a meno di 1000 euro.
ma definre superata la pa900 tecnicamente e sonoramente, beh, questa è una bestemmia pura!!! emo

semar ha scritto:
Se ho ben capito gli stili intervengono proprio sul modo di arpeggiare gli strumenti di accompagnamento, nonche' sugli strumenti stessi, quindi di fatto tali accompagnamenti non dovrebbero mai risultare ripetitivi/monotoni, a meno di usare per anni gli stessi stili..

oltre al fatto che dello stesso style puoi farne diverse varianti e con un sound variabile, in un tempo relativamente breve; va detto che se sfrutti a dovere le diverse possibilità offerte da pad, groove pad, chord sequencer, manual bass, etc. dovrai davvero impegnarti per diventare monotono e ripetitivo emo
semar 07-01-15 15.59
radjuice ha scritto:
non prenderla per il verso sbagliato, ma seguendo i tuoi post, ho capito che oltre alla poca confidenza con gli arranger, possiedi una eloquente cattiva informazione a tal riguardo...


@radjuice,
non la prendo affatto per il verso sbagliato, e ti do parzialmente ragione. Ho infatti poca confidenza con gli arranger attuali, l'unica esperienza (negativa) che ho e' stata con vecchissimi modelli come Yamaha Portasound, o Gem DSK 100, che pur risultando all'epoca (ti parlo di piu' di 30 anni fa) una grande novita', mi sembrarono subito piuttosto finti e meccanici negli accompagnamenti, di conseguenza noiosi e ripetitivi.

Poi vennero le Technics, le Solton, e tutta una serie di arranger molto piu' capaci, ma purtroppo sono rimasto dell'idea - a torto o a ragione, non saprei dire - che tali macchine, pur offrendo invero un certo intrattenimento, limitassero in realta' la creativita' musicale. Per questo mi interessai di piu' alle workstation che agli arranger. Il mio primo amore fu con una giapponese: Korg M1.

Oggi osservo ed ascolto i video sul "tubo" inerenti a questo o quell'altro arranger non senza scetticismo, e tuttavia spero di trovare qualcosa che mi faccia almeno cambiare un po' l'idea che mi e' rimasta su di loro.

Spesso pero' mi imbatto in discutibili video dove, pur riconoscendo la capacita' e il virtuosismo del dimostratore di turno, e' palese l'unico suo intento: vendere.

Ecco spiegato il motivo della mia frequentazione in questo forum: cerco qualcuno che ne sa piu' di me e che mi apra gli occhi emo
Edited 7 Gen. 2015 15:00
radjuice 07-01-15 17.03
bene semar, mi fa piacere che tu l'abbia presa con lo spirito giusto e parto col dirti che, come per tutti gli altri strumenti, non esiste l'arranger perfetto e universale... ormai gli arranger hanno raggiunto dei livelli che non gli fanno invidiare niente ad altri strumenti affini... c'è da dire che nella scelta dell'arranger ideale per se stessi vadano considerati diversi aspetti tipo:
- generi musicali principali da affrontare
- keybed (tipologia, qualità e estensione)
- ingombro, peso e praticità
- muta o con casse proprie
- orientamento generale del sound: più tendente al live o all'hi-fi
- non per ultimo, il gusto personale del sound e qui le divergenze partono già sugli strumenti acustici di cui mi preme farti alcuni esempi per capirci meglio: a un pianista può piacere lo Steinway e a un'altro il Boesendorfer, un chitarrista giura sulla Gibson e un'altro sulla Fender, un sassofonista ama Selmer e un'altro dice Yanagisawa, ma parliamo comunque di strumenti di elevata qualità che si distingueranno più per le caratteristiche sonore che non per la qualità di materiali e lavorazioni... ovviamente non parlo di strumenti entry level, ma di quelli professionali a pari livello.

avrei potuto dirti, compra la Korg perchè ce l'ho io, ma non è mio interesse vendere o influenzare la tua scelta negativamente e/o forzatamente... se ci soffermiamo sui tre contraenti Korg, Roland, Yamaha, ci sarebbe da fare un discorso che vada oltre i propri gusti personali e metta in evidenza le differenze effettive tra questi marchi (riferito ovviamente agli arranger in questione)... più che di qualità, dovremmo parlare di scelte di mercato, di cosa serve e cosa viene proposto, di cosa sfruttiamo veramente e cosa non ci serve affatto...
inoltre mi sento di doverti ricordare che andrebbe messa in conto anche la Ketron emo
Edited 7 Gen. 2015 16:10
ahivela 07-01-15 18.23
semar ha scritto:
ma purtroppo sono rimasto dell'idea - a torto o a ragione, non saprei dire - che tali macchine, pur offrendo invero un certo intrattenimento, limitassero in realta' la creativita' musicale.


E non ti si puo' dare tutti i torti su questo: anche gli arranger piu' evoluti e sofisticati alla fine sono dei riproduttori in loop di pattern precostituiti, e bene o male sempre uguali, dieci, cento, mille volte.
E' un limite intrinseco, tecnico e concettuale di una macchina non pensante come un arranger.
Pero' c'e' da dire che se da un lato limitano la creativita', per un fatto di ripetitivita' e di rigidita' degli styles, dall'altro la ampliano introducendo un concetto che e' precluso ad altri strumenti come workstation pure: il tempo reale. Ovvero accendi e suoni, cambi style in un secondo e suoni altro, cambi armonia, cambi tutto, appunto in tempo reale, ovvero fai quello che ti viene in mente in quel momento, avendo sempre un ensemble completo di strumenti, un arrangiamento e una orchestrazione che ti seguono fedelmente nelle tue idee. E' un modo nuovo di fare la musica, alternativo e non sostitutivo di altri piu' tradizionali. Insomma l'arranger e' uno strumento a se', che va capito e apprezzato, nei suoi limiti e nelle sue potenzialita'.
semar 08-01-15 00.48
Grazie per le vostre costruttive risposte e per le sagge considerazioni, che tra l'altro condivido appieno.

Sta prendendo consistenza l'idea di investire in una Korg Pro PA3X LE, e piu' o meno casualmente sono incappato nelle song dimostrative su SoundCloud: https://soundcloud.com/korg/sets/pa3x-le-demo_full-songs

Dalle demo traspare invero un notevole potenziale sonoro. I suoni "escono" piuttosto bene, e sono ben mixati.

Alcune domande in merito: queste demo sono realizzate usando gli stili originali presenti sulla tastiera, o quest'ultima e' stata usata come modulo sonoro, dove i singoli strumenti sono stati registrati sul sequencer interno ? In altri termini, sarebbe possibile realizzare da soli brani del genere con gli strumenti originali, o di fatto quello che si sente sono il frutto di complessi midifiles creati appositamente da un manipolo di musicisti professionisti, la cui dimensione non e' supportata dal sequencer interno ?

No perche' se cosi' fosse, allora l'idea di sostituire in toto la Fantom G8 - comprensiva di ARX E-Piano e Drums - con la PA3X LE potrebbe sembrare meno folle.. In gioco infati vi sono due fattori importanti, in primis il budget che non mi consente, allo stato attuale, di permettermi due tastiere; in secundis (passatemi Montalbano) potrei suonare l'arranger come, appunto, un arranger, oppure come una WS con i suoni interni ed il sequencer, ed altresi' in un DAW come modulo sonoro e master insieme, usando anche VST, visto che il midi mi sembra ampiamente supportato.

Resterebbe da verificare se la tastiera della PA3X LE risulti suonabile come un piano - certo non sara' quella della Fantom G8 o di una Fatar, ma come osservate giustamente, la tastiera perfetta e' una chimera..
Edited 8 Gen. 2015 13:58
semar 08-01-15 15.00
Ulteriore domanda: il sequencer interno della PA3X LE e' simile ai sequencer di un DAW, in cui e' possibile intervenire su ogni singola traccia, con copy/paste/delete dei pattern registrati, o per questo si deve 'ripiegare' su un DAW esterno, come Reaper/Cubase ecc. ? Lo chiedo perche' ho spulciato il manuale ma non ho trovato alcuna schermata in cui si vede il classico sequencer tipo Cubase.
radjuice 08-01-15 17.42
semar ha scritto:
Ulteriore domanda: il sequencer interno della PA3X LE e' simile ai sequencer di un DAW, in cui e' possibile intervenire su ogni singola traccia, con copy/paste/delete dei pattern registrati, o per questo si deve 'ripiegare' su un DAW esterno, come Reaper/Cubase ecc. ? Lo chiedo perche' ho spulciato il manuale ma non ho trovato alcuna schermata in cui si vede il classico sequencer tipo Cubase.

il sequencer interno ti permette tutti gli interventi da te elencati di un sequencer a tutti gli effetti... ovviamente non puoi pretendere la grafica alla cubase e affini, ma basta guardarti le pagine di edit, event edit e compagnia bella, proprio in sequencer mode... puoi lavorare con la tastiera senza l'ausilio di un pc o software esterno di sequencing!
io magari uso il pc per la comodità dei miei 22" LCD e perchè anche per fare gli styles, ad esempio da zero, può risultare davvero di aiuto lavorare su di una schermata più grande... emo