Delusione yamaha cp4

Precipizio84 06-01-15 14.13
Ero tanto innamorato di questo piano stage e l'ho comprato dando in permuta un Korg SV1 88.
Che dire…a casa ed in cuffia suona benissimo ma dal vivo ?
Suoni tutti impastati e spesso saturi, piani elettrici con una strana dinamica e non di qualità.
Nel live qualcuno di voi ha riscontrato le stesse sensazioni ?
Lo voglio sostituire con S70 xs.
pianomanit 06-01-15 14.44
Pe rquanto mi riguarda io ho sempre avuto stage piano di qualità, sopratutto Roland, che a casa suonavano benissimo e in live mi lasciavano sempre perplesso, e mai contento. Idem con i pianoforti Gem e Yamaha. Solo col Nord piano dal vivo mi sono trovato molto bene. Da quando sono passato al Mac con i vst professionali, pero' la vita è talmente cambiata che pensare di tornare ad uno stage piano mi turberebbe emo
SimonKeyb 06-01-15 15.30
io con S90es ho fatto live memorabili e live terribili.
a casa la suono sempre con soddisfazione su una coppia di casse non proprio hi-fi.

per me è sufficiente a suggelare la nostra unione.
giulio12 06-01-15 15.52
@ Precipizio84
Ero tanto innamorato di questo piano stage e l'ho comprato dando in permuta un Korg SV1 88.
Che dire…a casa ed in cuffia suona benissimo ma dal vivo ?
Suoni tutti impastati e spesso saturi, piani elettrici con una strana dinamica e non di qualità.
Nel live qualcuno di voi ha riscontrato le stesse sensazioni ?
Lo voglio sostituire con S70 xs.
Hai programmato i suoni secondo le tue necessità o usi i preset? Mi sembra strano che non riesci a trovare dei suoni buoni... emo io ho cp5 ma per farlo rendere bene nell'impianto ho modificato i suoni , ritoccato la loro equalizzazione ed attivato il compressore.. Hai provato?
jacus78 06-01-15 16.00
purtroppo la maggior parte dei preset di quasi tutti gli strumenti sono suoni studiati in cuffia o near monitor.
è normale che dal vivo cambi parecchio. per far rendere il tuo cp4 (come tanti altri strumenti del resto) dal vivo devi metterti di santa pazienza e iniziare i tuoi edit su mixer e casse con le quali poi esci a far serate.
io ho fatto così con moxf e ti assicuro che ora il piano e tutti gli altri suoni che mi servono sparano eccome.
michelet 06-01-15 18.18
In studio CP4 è una cosa, dal vivo un'altra perché le condizioni cambiano. La qualità dei service è variabile ed ad ogni soundcheck dovresti assicurarti di ottenere la qualità di suono che desideri. Se lasci fare al fonico, stai fresco.
Chunky 06-01-15 21.04
E purtroppo questo discorso non è solo limitato al cp4 ma a quasi tutti gli stage piano e sintetizzatori purtroppo! Per il live con fonico non puoi pensare di poter utilizzare la stessa equalizzazione dello strumento che utilizzi con la tua amplificazione! Stessa cosa per i preset del moxf8 che se non ci metti mano si nasconde!
vin_roma 06-01-15 22.45
Non so come risponda il CP4 dal vivo, neanche il CP5 o il Numa Concert ma...

tornando dal breve blocco di serate natalizie posso continuare nella mia convinzione: il P120, nei suoi limiti di fascia, mi rimane insostituibile.

Ripeto: non è la migliore meccanica e non è il miglior suono pianistico ma dal vivo ha una "dignità" che ti permette di competere con ritmica vera e strumenti solistici senza timori.
Il suono esce sempre, corposo, solido, ricco e pieno di sfumature.
Ho avuto modo di confrontarlo col tanto decantato pianoforte da 1Gb del Krome... confronto impietoso, sembrava di sentire il preset di piano di un giocattolo Casio che vendono nei supermercati.
Anche suonando Cp 33/330 Yamaha, Kawai Mp, Korg ho avuto sensazioni di mancanza di presenza, suoni spigolosi, falsi musicalmente... alcuni Roland uscivano ma col suono troppo pulito, quasi come ascoltare un midifile...

Non so, ancora, a livello dei 18Kg. e con la spinta e la musicalità del P120 non ne ho trovati.
imola22000 06-01-15 23.26

vin_roma ha scritto:
Anche suonando Cp 33/330 Yamaha, Kawai Mp, Korg ho avuto sensazioni di mancanza di presenza, suoni spigolosi, falsi


Col il mio Mp6, che purtroppo ho venduto, sono sempre uscito in flat dal vivo , qualche volta ho tagliato leggermente i bassi
Mi hanno sempre vantato la presenza del suono di piano ed il suo timbro molto realistico........
Gli elettrici poi non ti dico , un bomba .... Non scherzo

Anzi, molto meglio dal vivo che in sala prove

I fonici dei vari service non hanno mai avuto problemi di regolazione su quello strumento

Forse ti è capitato di provare Mp5 o Mp8II che hanno l'identico generatore sonoro, l'Mp6 è un'altra cosa
imola22000 06-01-15 23.38
E comunque è molto strano che il cp4 non esca nel liveemo

Lo ritengo un sig. Piano
Ci stavo facendo un pensierino ma non riuscendo a provarlo sono andato sul sicuro
Constrictor 06-01-15 23.49
@ Precipizio84
Ero tanto innamorato di questo piano stage e l'ho comprato dando in permuta un Korg SV1 88.
Che dire…a casa ed in cuffia suona benissimo ma dal vivo ?
Suoni tutti impastati e spesso saturi, piani elettrici con una strana dinamica e non di qualità.
Nel live qualcuno di voi ha riscontrato le stesse sensazioni ?
Lo voglio sostituire con S70 xs.
In linea di principio, NON ESISTE uno strumento che renda allo stesso modo in cuffia e con le casse.
Quale che sia la cuffia e qualsiasi siano le casse.
E' un standard di mercato che non è suscettibile di modifica.
Con questo vorrei invitarti a non scervellarti su soluzioni che non ci sono.
Sono sostanzialmente d'accordo con quanto ti dice Jacus78 all'inizio del suo post.
Edited 6 Gen. 2015 22:51
vin_roma 06-01-15 23.52
@imola22000: si, i Kawai erano della serie precedente e per quanto mi sforzassi di modificare avevo sempre un suono presente ma falso, molto "appuntito", pieno di enfasi... forse buono per accompagnare la Pausini, forse la goduria dei "tecnici" che usano comprimere pure le campane, forse buono nei set digitali...

Ma dico che in presenza di suoni acustici "veri" e belli come la tromba con cui suono (è il solista più usato nel cinema, da Morricone a Piovani) e il Sax di suo fratello che si è fatto i precedenti 3 tour proprio con Pino Daniele e anche moltissimi film... beh... posso dire che molti stage piano non hanno retto la botta... si rileva tutta la fragilità di un suono che sta bene quando suoni con altri suoi simili oppure in contesti sempre sparati come quando si va in piazza a replicare i successi di San Remo... ma quando sei "nudo" a tu per tu con strumenti vivi ti rendi conto che il P120, con i suoi limiti, ha la dignità di competere musicalmente con quei suoni e questo l' ho notato anche e soprattutto con gli archi.

Con molti altri stage ho l' impressione della plastica a confronto dell' anima (mettiamo piano e violino), col P120 questo divario è molto inferiore per via della suonabilità, la risposta dinamica e la corposità.
Edited 6 Gen. 2015 22:55
zaphod 07-01-15 09.07
@ Precipizio84
Ero tanto innamorato di questo piano stage e l'ho comprato dando in permuta un Korg SV1 88.
Che dire…a casa ed in cuffia suona benissimo ma dal vivo ?
Suoni tutti impastati e spesso saturi, piani elettrici con una strana dinamica e non di qualità.
Nel live qualcuno di voi ha riscontrato le stesse sensazioni ?
Lo voglio sostituire con S70 xs.
inevitabile che dal vivo qualche dettaglio vada perso.
Però pare strano anche a me che sia così terribile.
Voglio dire, non penso che suoni diversissimo dal CP-1 (mai provato il cp4, vado per intuizione, avendo gli stessi campioni del cp1), e io con quello non ho mai avuto problemi. Certo, fa molto l'amplificazione!
In che impianto/i l'hai fatto uscire, il cp4?
filigroove 07-01-15 09.35
@ zaphod
inevitabile che dal vivo qualche dettaglio vada perso.
Però pare strano anche a me che sia così terribile.
Voglio dire, non penso che suoni diversissimo dal CP-1 (mai provato il cp4, vado per intuizione, avendo gli stessi campioni del cp1), e io con quello non ho mai avuto problemi. Certo, fa molto l'amplificazione!
In che impianto/i l'hai fatto uscire, il cp4?
Pur non avendo fatto la comparazione diretta, a me il cp4 è sembrato diverso (in peggio) già dal cp5. Però ho visto che qualcuno del forum è passato con disinvoltura dall'uno all'altro e sarebbe interessante avere un parere più autorevole.
vin_roma 07-01-15 10.25
Se l' amplificazione è 'loffia' lo è per tutti gli altri che suonano, quindi, con differenze più o meno accentuate, la media sarà uguale per tutti.

Anni fa portai il mio campionatore (allora l' S550) insieme al Proteus 1 da un mio amico che doveva "svegliare" una base per un cantante da un midifile che lui faceva uscire da un SC55 Roland... (si registrava ancora col Teac 88/8!)

Il Suond Canvas da solo sembrava fare bella figura... appena passai basso, archi e brass dai miei strumenti l' SC55 sembrò una radiolina a transistor...

Esiste un parametro che io chiamo "botta", quella capacità da parte del suono di emergere, di essere personale, sincero...

Una volta, pet sostituire in maniera pratica e funzionale il pianoforte, sul palco si usava il CP80 (lo trovavo orribile), il Roland RD1000... ma per quanto lontani da un pianoforte vero non perdevano la musicalità e la "botta" con chitarristi, fiati, Minimoog era assicurata, nessun problema di dinamica, colore, personalità, presenza...
Una volta mi trovai su un palco un attrezzo strano, era 88 tasti ma con un suono orribile, il tecnico sotto chiedeva al tecnico di palco se ci fosse qualche altra uscita... e questi fece: "ma è un Logan...!" nel senso di scadente. Infatti era, nei primi anni '80, un esperimento italiano che usava un pessimo suono (sembrava l' Orla Harmon piano) unito ad una pesata scadentissima... e non usciva manco a calci.

Ora non so perché molte tastiere attuali (salvo le Nord e poche altre) abbiano suoni fini, trasparenti, buoni solo in studio...
Sono ignorante, ma non è per caso la circuitazione a 5v. derivata dall' informatica eccessiva a dare questo scadimento?
mima85 07-01-15 11.05
vin_roma ha scritto:
Sono ignorante, ma non è per caso la circuitazione a 5v. derivata dall' informatica eccessiva a dare questo scadimento?


Non c'entra niente la tensione con cui alimenti circuiti e componenti. Anche le schede degli strumenti Nord sono alimentate a 5v o giù di li, ma come dici tu stesso le rosse riescono ad emergere dal mix meglio di altri. A parte che, a voler essere precisi, dall'alimentatore escono diverse linee con differenti tensioni, dove i 5v (o addirittura 3 o 3.3v) normalmente alimentano gli IC a logica digitale mentre altre linee alimentano gli stadi di uscita, altre ancora portano solo tensioni di riferimento (tipicamente -3, -5, -12 e/o -15v a differenza dei casi) e via dicendo.

I 5, 3 o 3.3v alimentano anche l'elettronica digitale delle varie tastiere Roland, Korg e Yamaha di 20 e passa anni fa, quelle che tutti noi diciamo che hanno "la botta" che gli strumenti di oggi hanno perso.

L'importante quindi è solo il suono che esce dallo strumento, non come vengono alimentati internamente i componenti.

Sul perché il suono esca così fine dagli strumenti odierni probabilmente è perché i produttori ottimizzano le proprie macchine per un utilizzo in studio, quindi con suoni gonfiati di effetti, senza compressione ed equalizzati in modo che escano bene su un impianto audio da studio. Rimaneggiandoli (come in molti hanno fatto e pure suggerito qui) si può migliorare la situazione in live.

Nei vecchi strumenti alla "botta" contribuiva anche il DAC più grezzo e non così preciso ed HiFi come quelli attuali.
Edited 7 Gen. 2015 10:24
tullio62 07-01-15 11.22
Ciao a tutti
Ho fatto una serata lo scorso dicembre con il mio gruppo e con l'occasione ho inaugurato il mio cp4;
tra l'altro abbiamo suonato con la nostra strumentazione (che usiamo solo in locali al chiuso non essendo potentessima). Io sinceramente non ho notato la tragedia di cui si parla e devo dire che più di qualcuno ha detto che il pianoforte si sentiva benissimo e con toni molto belli. Certo poi dipende da tanti fattori (secondo me anche dal tipo di musica che uno fa). Però io continuo ad essere molto soddisfatto dell'acquisto fatto.
Tullio
giulio12 07-01-15 11.25
A questo punto servirebbe sentire Precipizio84 per sapere come utilizza il suo strumento ed in che contesto...
losfogos 07-01-15 12.26
@ Precipizio84
Ero tanto innamorato di questo piano stage e l'ho comprato dando in permuta un Korg SV1 88.
Che dire…a casa ed in cuffia suona benissimo ma dal vivo ?
Suoni tutti impastati e spesso saturi, piani elettrici con una strana dinamica e non di qualità.
Nel live qualcuno di voi ha riscontrato le stesse sensazioni ?
Lo voglio sostituire con S70 xs.
Fabrizio, mi sembra molto strano, credo che piani e piani elettrici siano gli stessi del 5, del mio che tu stesso hai suonato quest'estate anche se con le mie lievi modifiche.

Comunque una cosa è certa: tu hai usato per anni il Korg (che ha una bella "uscita") con lo stesso impianto e lo stesso fonico, ovvio che subentra un'abitudine al suono ed è difficile cambiare.

Quando sono passato dal P120 al CP5 ho avuto un pò di sbandamento, ma ciò è durato esattamente due date, poi ho trovato il mio equilibrio modificando qualcosina (rhodes: diminuire un pò la curva della dinamica, appiattire leggermente)

Se tu cambiassi anche il tuo Fantom con la migliopre Motif o Kronos avresti gli stessi disagi emo
Precipizio84 07-01-15 12.31
Grazie a tutti per le numerose risposte.
Io uso un impianto JBL composto da 2 satelliti PRX 725 e 2 Sub PRX718.
Il mixer è un Presonus studiolive 24.4.2.
Io paragono il cp4 al mio precedente piano SV1 e anche se il mio ascolto è in cuffia la differenza la sento eccome.
Ho fatto anche una serata con un service (certo l'impianto era un caber di scarsa qualità) ed il suono martellante tedioso e saturo proprio mi disturbava!!!
Quello che noto sia io che il fonico è che il suono esce dal contesto e non si amalgama con il mix, va spesso in saturazione e con forti dinamiche s'impasta che è una bellezza.
Per non parlare delle dinamiche dei Rodhes e il Decady e Sustain dei piani elettrici CP70, 80 ecc..
Il resto dei suoni invece sono ridicoli e plasticosi.
Es: ho paragonato un preset di Brass con quelli del mio Roland Fantom X7….non è questione di gusti…i pseudo Brass del CP4 sono proprio brutti.