Comunque un virtual analog non farà mai un piano a livello rompler...
Alla fine ci sono diversi approcci:
1) rompler puro (al massimo con una certa editabilità di filtraggi ed inviluppi)... Macchina basata su multisamples di suoni acustici ed elettronici... Alcuni romplers sono specializzati nella riproduzione di pianoforti, grazie a grossi multicampioni, accorgimenti per ricreare la risonanza delle corde ed altre particolarità del puano e dopratutto una rastiera all'altezza
2) analogici: basati su componenti analogici e sulla catena di sintesi sottrattiva (oscillatori con forme d'onda standard tipo saw, square etc...filtri vari passa basso, passa alto, notch e passa banda...amplificazione...inviluppi...lfo..)
3) virtual analog, ovvero come sopra ma basato su circuiti digitali che emulano uno strumento analogico
4) modelli fisici, che imitano le proprietà di sistemi acustici naturali ed elettronici (pianoforti, brass, corde pizzicate etcetera
5) emulatori di tonewheel organ
6) altre sintesi (vettoriali, additive, fm etc etc)
7) macchine miste, che riuniscono diversi approcci insieme
8) strumenti virtuali basati su computer (vst)
Edited 13 Feb. 2015 18:37