Firma digitale/marca temporale senza deposito siae

renatus 16-02-15 21.30
Vediamo che ne pensate.

Allora io ho scritto diverse canzoni.
Non sono registrato alla SIAE e non ho quindi depositato le canzoni.
Creo una cartella su PC in cui metto la registrazione audio, lo spartito compreso di testo in formato PDF.
Lo passo alla firma digitale con marca temporale con un servizio professionale che mi garantisce la conservazione dell'opera e del fatto che la cartella esisteva ad una certa data. Mi riferisco a servizi riconosciuti dal Ministero come https://www.firma.infocert.it/ o simili.

Ora, io di fronte alla legge, sono in possesso di un oggetto che dimostra:
- che quel file è autentico
- che esisteva ad una certa data.
E non lo dico io, ma lo dice il certificato digitale (firma + marca temporale) rilasciato da Infocert (o ente similare).

Passano gli anni e qualcuno scrive una canzone che è un evidente plagio della mia canzone.
Chi ha plagiato la canzone l'aveva depositata in SIAE, ma dopo la data della marca temporale che avevo applicato io al mio file.

Secondo voi, posso citare in sede di giudizio per richiesta danni la persona che plagiato la mia canzone e che l'ha depositata in SIAE a mia insaputa?

emo
renatus 06-03-15 23.51
Tutto tace...
emo
ahivela 09-03-15 13.39
renatus ha scritto:
Secondo voi, posso citare in sede di giudizio per richiesta danni la persona che plagiato la mia canzone e che l'ha depositata in SIAE a mia insaputa?


Citare e' lecito, e' vincere che e' un po' a c...o emo
In teoria il tuo sistema mi pare ineccepibile (forse anche meglio della classica raccomandata cartacea autospedita), in pratica e' del tutto assente una casistica, o una giurisprudenza, che possa confermare la bonta' del metodo nella realta'.
Quindi tutto quello che possiamo dirti noi mortali vale sempre fino a un certo punto. emo
renatus 15-03-15 00.34
Grazie della risposta. Visto che la firma digitale e la marca temporale vanno a diventare elementi essenziali della fatturazione elettronica e della conservazione sostitutiva a norma, credo che diventeranno cosí popolari da avere prima o poi una prassi di giudizio. Del resto sono sistemi ormai obbligatori per le aziende che lavorano con gli enti pubblici. È il governo Renzi ha annunciato che entro 1-2 anni diventeranno obbligatori anche per le aziende private.
Insomma io mi aspetto che diventino metodi standard per convalidare l'autenticità dei documenti.
Da qui il passo al riconoscere la data certa di composizione di un brano musicale - e il diritto d'autore - il passo è breve. Anzi i metodi usati attualmente dalla SIAE per il deposito delle opere risulteranno obsoleti molto presto, se non addirittura saranno considerati contrari alle normative vigenti e quindi fuori legge. Chissà ...

Intanto spendo un thanks per ringraziarti del tuo intervento.
Edited 14 Mar. 2015 23:38
anonimo 15-03-15 00.52
A mio avviso per provare la proprietà dell'opera ci sono ottime probabilità che questo sistema regga in giudizio

Il problema resta come gestire la collezione dei dirittind'autore senza essere iscritti alla SIAE
andrew1 16-03-15 22.24
Nel mio campo (ingegneria civile) ci sono alcuni documenti che devono avere la "data certa".

All'inizio avevo pensato anche io di utilizzare il tuo sistema, anche perchè noi abbiamo una casella di posta certificata ufficiale dell'Ordine, ma ho avuto, da parte dei legali, risposta negativa.

Quindi per avere la data certa, non rimane che andare in posta e chiedere quel servizio (ti costa un paio di €, in pratica mettono un annullo su tutte le pagine da "accertare").

Quindi prova a chiedere prima ad un legale, perchè potresti, a seguito di sentenze con motivi analoghi, perdere la causa.