renatus ha scritto:
La chiesa (dal greco ekklesiam)
c'è una m di troppo, quello è l'accusativo del termine latino (la desinenza mi dava qualche sospetto e così ho riesumato il mio Rocci), casomai dovrebbe avere la "ni" finale
la tradizione cristiana di assemblea, comunque, era valida appunto fino al tempo dei romani. da lì in poi, nell'accezione comune, ma soprattutto su impulso del clero stesso che si è secolarizzato, la chiesa è diventata "la chiesa" cioè la nomenclatura e l'apparato direttivo del cristianesimo, e non ditemi che non è vero.
il cattivo vizio di voler interferire con la vita stessa dei credenti, acquisito durante il periodo del potere temporale, non è stato ancora perso del tutto. sarà per questo che la gente abbandona in massa le chiese e non ci sono più preti, le nuove leve provengono dall'africa. Chi non frequenta le chiese non se ne è forse accorto, e qualcuno che le frequenta finge di non vederlo, ma hanno cominciato ad accorpare le parrocchie, qui a Padova ce ne sono parecchie con 2 preti per 3 chiese, si danno il turno.
(per mia curiosità personale, erano decenni che non tiravo fuori il vocabolario di greco, la voce verbale ekkleiΩ, significa esattamente l'opposto, escludo, impedisco)