Suonare all'estero. voli e trasporti.

CoccigeSupremo 06-03-15 12.51
Salve a tutti. Non ho trovato topic simili, quindi apro un topic per qualche domanda inerente al suonare fuori dall'Italia.

Situazione: Sono spuntate potenziali date al di fuori dell'Italia (Belgio, Inghilterra).
Non ho mai suonato fuori dall'Italia,e per quanto sia felice di farlo (finalmente) mi sono ritrovato ad affrontare diversi problemi di tipo organizzativo.

A)Strumentazione: Siccome siamo un trio (2 voci ed una tastiera, con qualche aggeggio di contorno tipo pedali e pads) la strumentazione consiste solo di 2 casse con mixer, una tastiera con stand a X, 2 microfoni e qualche cavo (computer e scheda audio non li conto, potrebbero non servirmi,ma in ogni caso quelli li ho portati infinite volte in Aereo

----> Domanda: come fate a trasportare il vostro ben di Dio su un aereo? Ovvio c'è la stiva, ma in rete ho letto che gli strumenti partono integri dal punto A e arrivano distrutti al punto B.

L'unica soluzione è la cabina, posto in cui ho visto poggiare chitarre e violoncelli con custodie di ogni tipo,anche rigide... Ma una 88 tasti come la casio la accettano? Uno stagepass yamaha è accettabile in cabina come "strumentazione musicale"?

Ci stiamo scervellando per trovare una soluzione. Per adesso, in maniera folle abbiamo pensato di
1)Tenere una cassa a testa come "bagaglio a mano" dato che ironicamente una cassa dello stagepass occupa piu o meno quanto una valigia accettabile e pesa 7 chili l'una.
2)Sperare che la tastiera venga considerata come uno strumento musicale stile chitarra, e messo in cabina (E non in stiva)
3)Affidare alla stiva il classico borsone da 20 chili con dentro i nostri ricambi di vestiario che uscirà distrutto.
----------------
B)questione catchet: voi chiedete il rimborso spese di tutto?
zaphod 06-03-15 13.16
a me non è mai capitato. Però darei per scontato di NON potermi portare nulla (per me è diverso, dovrei movimentare un piano digitale pesantuccio e ingombrante) e di dover quindi affittare in loco la strumentazione. Magari sarebbe una spesa in più, ma solleva di molto la logistica.
Quando arrivate, che mezzo prendereste? Un taxi? La metropolitana? L'autobus?
Vuoi mettere spostarti con una valigia e un portatile? E magari una chiavetta usb con i program da mettere nella tastiera che affitterai (presumibilmente la stessa tua)?
michelet 06-03-15 13.25
Affittare la strumentazione arrivati in loco è la cosa più sensata che possiate fare. Posso capire portarsi appresso chitarre, chitarre basso, synth al massimo da 61 tasti e qualche multieffetto particolare, tutto il resto deve necessariamente essere noleggiato.
Proprio nella fattispecie, avendo tu una Motif XF8, basterà salvare su chiavetta USB tutti i propri dati (magari portarsi appresso l'eventuale FlashRAM) e caricarli ritrovandoti in una situazione esattamente uguale a quella nostrana.
anonimo 06-03-15 13.35
Nel caso di trasporti in cabina le cose cambiano da compagnia a compagnia. Con air france e british, previo accordo e presegnalazione, ho portato una 76

Con easy e ryan ti attacchi

Insomma devi discutere con la compagnia

In stiva conviene imballare molto bene e assicurare la spedizione
Dantes 06-03-15 13.41
a me non è mai successo niente di grave,
quando facevo il turnista usavo un D70 e una O1W (più d550 e jd990) e viaggiavano tutti in stiva nei loro case.
Il d70 aveva un case di quelli pro, la O1W un case rigido normale e in un decina di voli nazionali mai un problema.
La O1 è pure venuta con me a los angeles in stiva anda e rianda, sempre tutto ok..boh sarà culo..


vin_roma 06-03-15 13.54
Complessa la cosa.

Viaggiare con strumenti in aereo è un disastro e le condizioni dipendono dalle compagnie.

di solito le Low Cost sono le peggiori, paghi poco solo se porti l' abito che indossi... ogni accessorio extra lo paghi... se te lo fanno passare.
Se hai visto strumenti in cabina, tipo violoncelli, ci stavano perché hanno pagato un posto in più ed è permesso tenerli sul sedile come un passeggero.

A)
>Bassi e chitarre di solito passano con le grandi compagnie ma puoi trovare la sorpresa che magari in un aeroporto non c' è sovrapprezzo ma in un altro si. Cioè: con Alitalia Rm/Ct non si è pagato niente, con WindJet la stessa tratta, Rm/Ct, a Roma non si è pagato niente a Catania si è pagato 20/30 € in più anche per il flauto in quanto "strumento musicale"! Dipende dalle società aeroportuali.

>Tastiere: a meno che non sia una 61 tasti compatta non passa in cabina, manco con Alitalia... ma dipende, una volta, dopo aver parlato con l' equipaggio, constatando che l' aereo non era pieno una 61 tasti larga l' hanno fatta mettere in fondo vicino le uscite.

>Le casse: penso che non verranno mai considerate come bagaglio a mano.

La cosa migliore è come dice Michelet: portare il minimo indispensabile e cercare impianto e tastiera pesante in loco.

Altrimenti fornirsi di flight case, tutte le aste imbustarle, casse e mixer in un contenitore e, pagando gli extra sostanziosi, dopo il check in verrete accompagnati in un' area a parte per l' imbarco dei colli voluminosi.

B)
Il rimborso dipende dall' ingaggio, se i soldi ci sono...

Io all' estero ci sono andato diverse volte e mai avuto problemi di rotture tranne una volta che i piatti della batteria non arrivarono...
Di solito non mi porto niente, chiediamo tutto in loco, porto solo il computer a mano e al massimo una tastiera in stiva.

Edited 6 Mar. 2015 13:01
CoccigeSupremo 06-03-15 13.59
@Zaphod: In effetti il sogno di spostarsi unicamente con il portatile e la scheda audio in giro per il mondo mi fa gongolare... Spero di riuscire a trovare però negozi che fittino a prezzi decenti. Essendo 3, il costo si divide per 3 per tutto (casse, tastiera e borse con ruote a questo punto) :)

@Michele T: In verità avrei puntato a portarmi non il motif (un comodino pesa meno emo ) ma la casio PX5S.

Certo è che non sono sicuro di trovare la casio px5s in affitto (soprattutto in inghilterra) e li ho programmato uno stageset perfetto per il mio vst host. Mi basterebbe fittare una casio px5s e portarmi una chiavetta per stare apposto.

Sul PX ad esempio ho impostato tutti gli slider affinchè il loro range volume vada da 0 a 64 (e non da 0 a 127),stessa cosa per i knob..
Se posso impostare una "stage master" del genere su Motif XF per ogni slider e knobs, salvarmi il settaggio su chiave usb e portarmelo tranquillamente su qualsiasi motif, non avrei piu problemi. emo non chiedo una spiegazione tecnica, chiedo solo se si può fare :)

Per quanto riguarda i prezzi ho visto in rete che, nella città in cui andremmo a suonare, si prendono 30 pound al giorno, e 70 per un intera settimana. Vostre esperienze vi portano a dare qualche consiglio? sono totalmente "neofita" nel campo del fittare strumenti e strumentazione audio. Garanzie da chiedere? documenti richiesti? assicurazioni?emo

CoccigeSupremo 06-03-15 14.02
@Cyrano @Dantes @Vin: Vi ringrazio, in particolare per i chiarimenti riguardanti cabina, casse e compagnie aeree. Noi voleremmo con "ryan air"..... emo
anonimo 06-03-15 14.06
Allora scordati gli strumenti in cabina, e preparati a sovrapprezzi esosi per gli strumenti in stiva
andrew1 06-03-15 14.39
Forse dico una scocchezza, maaa ... affittare un furgone e viaggiare con quello?

Immagino che sul posto comunque dovrete affittare qualcosa, inoltre a fine serate dove lasciate gli strumenti?
Edited 6 Mar. 2015 13:40
anonimo 06-03-15 14.41
Stavo pensando la stessa cosa
vin_roma 06-03-15 14.56
Se avete spirito di avventura sarebbe bello con un van... ma affittarlo? Per i giri che dovrete fare ci vorranno 2500€!
anonimo 06-03-15 14.59
A sto prezzo meglio comprarlo e poi rivenderlo a fine tournée
Animapone 06-03-15 15.28
Ti riporto la mia esperienza di 6 date in 7 gg in giro per il Regno Unito (da Londra a Glasgow).
Abbiamo affittato strumenti (2 tastiere + supporti, chitarra elettrica + acustica e ampli, basso elettrico + ampli, batteria + meccaniche, l'impianto lo mettevano i locali) e un furgone (Mercedes Sprinter) presso lo stesso fornitore che, per un piccolo sovrapprezzo, ce lo ha consegnato e ripreso direttamente all'aeroporto.
Abbiamo volato con Alitalia (perché 2 componenti del gruppo ci lavoravano emo e quindi con riduzioni sul costo del biglietto) portando con noi:
1) Mac Mini + iPad + cavi midi nella borsa per portatile (e quindi consentito oltre il bagaglio a mano)
2) trolley con scheda audio, Fantom XR e cavi di connessione (bagaglio a mano)
3) il chitarrista ha portato la pedaliera (Line 6 non ricordo il modello) sempre nel trolley come bagaglio a mano
4) il batterista solo le bacchette emo
5) vestiti e quanto non rientrante nel bagaglio a mano imbarcato in stiva

Ovviamente abbiamo dovuto adeguarci alla disponibilità degli strumenti pesi a nolo che non erano perfettamente rispondenti ai nostri strumenti personali, ma il fatto di aver fatto i suoni su Mac/Rack e Pedaliera ci ha permesso di mantenere il nostro suono.
MatteoTiger1 06-03-15 15.44
io con la mia band (June Miller, post rock band) l'anno passato abbiamo fatto un tour di 4 settimane in tutta Europa (come spalla agli Aplleseed Cast)
sarebbe stato impensabile muoversi in aereo, anche perché tra una tappa e l'altra, giorno per giorno, c'era sempre da spostarsi, quindi impossibile farlo con dei voli
Abbiamo preso un Furgone qui in italia e via
Esperienza Bellissimaemo
In inghilterra poi avrete sicurametne soddisfazione emo
lipzve 06-03-15 17.53
Ma se siete così bravi da andare all'estero a suonare, immagino non andrete alla sagra del cavolfiore in un paese di 300 anime in provincia di nessuno, nello stato del pomodoro.

Andrete in un posto che può permettersi di far arrivare una band dall'estero e che deve pure rientrare delle spese del volo.

Quindi, seguendo il mio ragionamento, non potete chiedere al gestore che si occupi del noleggio?
Non mi dirai che una volta in loco devi pure cercarti un negozio di strumenti?

Parla col gestore, credo che risolvi
andrew1 06-03-15 18.07
Quindi dovessero chiamare i Rolling Stones, dovrebbero procurarli gli strumenti?

Un discorso del genere comunque non è nemmeno professionale.
anonimo 06-03-15 18.11
I grossi gruppi fanno volare il materiale su dei cargo con imballature ed assicurazione specifica sulle lunghe distanze, e spesso su camion per le medie-brevi distanze oppure si appoggiano a services locali

In caso di date ravvicinate i grossi gruppi hanno doppio materiale e doppia crew
Edited 6 Mar. 2015 17:15
zaphod 06-03-15 19.03
@ andrew1
Quindi dovessero chiamare i Rolling Stones, dovrebbero procurarli gli strumenti?

Un discorso del genere comunque non è nemmeno professionale.
Beh, certo non è professionale telefonare al locale in inghilterra e dire:
"Sono a Londra, ma non posso venire a suonare, perchè la tastiera mi è finita in thailandia"
Ipotesi tutt'altro che remota.

Ci sono i grandi, tipo gli stones che citi tu, che girano coi loro strumenti.
Ci sono i pazzi, tipo Keith Jarrett, che si portano dietro pure l'accordatore.
Ci sono i tipi normali che fanno una lista di strumenti che vorrebbero/dovrebbero trovare e viaggiano col minimo indispensabile.
vin_roma 06-03-15 20.19
Certamente dipende dal tipo di ingaggio e costi e qualità variano e senza scomodare i grandi tour, poco professionale magari è portarsi il reggitastiere da casa...emo

Io non è che sia una cima ma all' estero ci sono stato spesso e quando ci hanno "scomodato" non è stato come andare il 12 agosto a Palinuro...
Se si impegnano e ti vogliono un motivo ci deve essere e i costi sono in secondo piano.

Per quanto in Italia le cose vadano sempre peggio in quanto a qualità, per l' estero ci pagano sempre tutto. Non ho mai viaggiato con meno di Lufthansa, Alitalia, China Airways... o alberghi come Ramada, Hilton, Best Western... sempre autista con van, anche per gite turistiche!

E ovviamente ci anticipiamo con scheda tecnica e richieste.
Pianoforte, batteria, ampli, monitor, impianto... tutto a carico loro altrimenti è un disastro.
Personalmente mi porto solo una tastiera se non mi garantiscono l' omologa e il portatile se serve.

Edited 6 Mar. 2015 19:26