Consiglio campionatore economico

alanwilder91 03-04-15 01.18
Salve gente, mi sto affacciando nel mondo del campionamento e dei sample facendo delle prove con quello integrato di Reaper per capire grosso modo funzionalità, operazioni e possibili esigenze. Ho notato che una volta inserito un campione, e provandolo a suonare su note di altezze differenti da quella di immissione, la velocità di riproduzione del campione stesso aumenta e diminuisce in linea con le note acute e gravi. Nel tentativo di capire come risolvere mi sono imbattuto nei termini "pitch shifting" e "time stretching", che se non ho capito male sono le operazioni finalizzate alla risoluzione del problema. Ora, il sampler di Reaper non mi pare abbia queste funzioni quindi mi chiedevo se poteste consigliarmi un campionatore economico (non un Octatrack per capirci) che implementi queste funzioni o che mi permetta di caricare campioni e di suonarli senza troppi sbattimenti per sincronizzare le note. Mi piacerebbe poter fare un accordo senza che i campioni delle singole note vadano per affari loro, in sostanza.

Ero interessato all'Akai MPC 500 (usata), o comunque a qualcosa nell'ordine di spesa di 250 circa euro circa, ma non è chiaro se soddisfi quest'esigenza. Sono aperto un po' a tutti i suggerimenti, sia software (registro tramite un Zoom h4n ed ho una Focusrite 18i20 come scheda audio) sia vintage o quasi (cercando di non avere problemi di interfacciabilità e comunicazione). Nel caso in cui non ci sia niente di simile in budget mi pare di capire che l'unica soluzione sia cambiare "a mano" il pitch del campione creando quindi una moltitudine di stessi sample con pitch differenti ed assegnare ognuno alla nota di altezza corrispondente. Un po' macchinoso ma me ne farò un ragione eventualmente. In questo caso vi sarei immensamente grato se poteste consigliarmi un software, un editor, un vst etc. che mi permetta di fare agevolmente, facilmente e velocemente questa operazione e con la massima qualità possibile.

Scusate la prolissità, vi ringrazio in anticipo per ogni eventuale contributo emo
lipzve 03-04-15 11.29
mah guarda, cos', ad occhio e croce, mi sa che sbagli concettualmente.

Il camionamento non si fa campionando un suono e poi tirandogli il collo (note alte) o schiacciandolo sotto i piedi (note basse). Il campionamento si fa ogni due o tre semitoni a seconda dello strumento.

Dovrebbe chiamarsi multisample.

Inoltre, per chi non ha problemi di ram, il cambionamento va fatto anche piu volte nella stessa nota, dal PPP al FFF, perchè altrimenti noteresti solo una variazione di volume, suonando il tasto a velocità differenti, e non una variazione del colore del tono come uno strumento reale.

Chi ne sa piu di me potrà consigliarti meglio.
alanwilder91 03-04-15 11.46
Si perdonate eventuali castronerie, quello del campionamento è un mondo al quale mi sto approcciando in questi giorni. La dinamica del sample per il momento non mi interessa, vorrei solo poter suonare accordi o sequenze di note dello stesso campione senza che a seconda dell'altezza ci siano differenze (decimali, centesimali o quello che sia) nella durata dello stesso. Evitando quindi quello sgradevole effetto di sfasamento e poca organicità.
rik 03-04-15 12.10
Non conosco le tue esigenze, ma quello in cui stai entrando è un mondo estremamente complesso, per fare quello che dici servono algoritmi particolari come quelli presenti nel v synth di Roland ad esempio, che trattano l'audio in maniera elastica. Farlo con time stretching e pitch shifting ti farà perdere una marea di tempo e con risultati di dubbia qualità. Il mio consiglio è dedidacrti alla costruzione dei suoni con il campionatore (software o hardware) , ma partendo da campioni già fatti, campioni semplici da assemblare in cose più complesse.
alanwilder91 03-04-15 12.26
rik ha scritto:
Il mio consiglio è dedidacrti alla costruzione dei suoni con il campionatore (software o hardware) , ma partendo da campioni già fatti, campioni semplici da assemblare in cose più complesse.


Capito. Il fatto è che la cosa che mi affascinava era quella di andare in giro a registrare suoni da plasmare per creare i miei campioni e quindi i miei suoni.
michelet 03-04-15 13.06
@ alanwilder91
rik ha scritto:
Il mio consiglio è dedidacrti alla costruzione dei suoni con il campionatore (software o hardware) , ma partendo da campioni già fatti, campioni semplici da assemblare in cose più complesse.


Capito. Il fatto è che la cosa che mi affascinava era quella di andare in giro a registrare suoni da plasmare per creare i miei campioni e quindi i miei suoni.
Il tuo pensiero è chiaro, ma non esistono soluzioni semplici a problemi complessi, perché sarebbero sbagliate.

Se il tuo obiettivo è creare dei multisample per "distribuire" sulla tastiera una determinata timbrica, l'unico modo per avere una restituzione omogenea è quella di acquisirla a più altezze diverse.

Se invece vuoi creare timbriche particolari, sperimentare e capire come intervenga l'algoritmo del pitch shifting, ti basterà solo un campionamento da associare ad una nota. Le altre note attorno a quella originale, suoneranno via via più deformate mano a mano che ci si allontana.

Da uin certo punto di vista, per quanto i campionatori hardware oggi siano svenduti e sottoprezzati, bisogna riconoscere anche ai campionatori software un'estrema potenza e flessibilità, coadiuvata anche dal monitor del PC, sicuramente più comodo del display minuscolo di un sampler.
Per fare sperimentazione, se dovessi farla come scopo principale della mia artività creativa, mi appoggerei senz'altro ad un campionatore software e poi, eventualmente, trasferirei i risultati in formato .WAV al campionatore hardware.

A parte MachFive e Kontakt non me ne vengono in mente altri, se non altro di altrettanto versatili.
alanwilder91 03-04-15 14.31
Ti ringrazio davvero tanto Michelet, sei stato molto chiaro.

Nel mentre sto facendo delle prove con dei campioni molto corti o di suoni che non hanno evoluzioni, e tutto sommato riesco a fare quello volevo. Reaper ha un pitch shift/time stretch (Elastique 3) ma sto ancora cercando di capire come funzioni, in modo tale da non dovermi ridurre ad usare l'espediente dei sample di brevissima durata. Domanda, io ho un Blofeld e un buono sconto per sbloccare la Sample License, potendo eventualmente infilare campioni al pari di una forma d'onda nella catena di sintesi è possibile giocare sugli inviluppi per aumentare e dilatare la durata del campione stesso?

Ho provato anche a cambiare "manualmente" il pitch di un sample molto lungo e camaleontico e, non esagerando col cambio tonalità, la qualità audio rimane dignitosamente intatta. E' possibile raggruppare le varie tonalità facendolo diventare un campione unico o devo rassegnarmi ad avere un campione dello stesso suono per ogni tasto? Dico questo in alternativa al campionare ogni tonalità che, per quanto il miglior modo, rimane macchinoso e difficoltoso, cioè non mi ci vedo a percuotere una lastra di metallo col registratore in mano per campionarne ogni tono emo

Vedrò di provare Kontakt emo
Edited 3 Apr. 2015 12:32