Che cosa ho trovato in rete...

vin_roma 19-04-15 00.57
Bella la rete! un pozzo inesauribile! Trovo cose che nemmeno ricordavo...

Quanti anni!

orchestra Corrado/Pregadio con due miei primi piani a 1'40" e 7'05". (che suono di m.... con la DX7II)

Un' altra epoca! in tutti i sensi!, anche i peggiori! emo

anonimo 19-04-15 01.15
Grande come al solito, Vincenzo...erano bei tempi!


Il mio sogno da sedicenne era di suonare la tromba nell'orchestra della radio rai...poi mi feci frate...
marcoballa 19-04-15 02.14
bellissimo!
emoemo
vin_roma 19-04-15 02.18
Da come sto scrivendo in questi ultimi giorni si dovrebbe evincere una mia voglia di guardare al passato...

eh... si!
In effetti mi son reso conto che gli ultimi 13 anni "chiuso" in un teatrino mi hanno un po' castrato, prima facevo un sacco di cose... in verità ce n' erano tante da fare... c' era spazio!
Oggi il teatro ha chiuso e sto col culo a terra e in giro c' è poco! Niente a che vedere con quello che c' era anche solo 15 anni fa.

Ho trovato anche questo: La Notte delle Muse una puntata secca con Pippo Baudo in diretta da piazza Barberini a Roma con l' orchestra regionale del Lazio. Ne curai tutti gli arrangiamenti (compresa questa chiusura, è un po' malandata, salta!) e suonavo anche in orchestra.

...e poi questa: Inno all' Amore non avevo neanche il cd e a guardare i credits mi pare che l' abbia pubblicato proprio Gilda da poche settimane.
E' un lavoro che feci più di vent' anni fa. L' arrangiai con con l' Atari! Poi una volta in sala suonammo sopra con il vecchio piano Kurzweil K1000, basso, batteria e sax. Gli archi erano quelli dei miei due S550 Roland! Li amavo! Gilda era un portento, cantò tutti e dieci i brani di seguito in 4/5 ore.
Poi mixai io!!! E si sente! emo
In sala avevo un Tac Scorpion 32/16 e 3 mitici ADAT Alesis da 8 piste che, quando stoppavi o partivi, dovevi aspettare che si mettessero in sync con quei fastidiosi secondi di ti-trick ti-trick.

Scusate, mi rendo conto di essere in un periodo di "bassa" col morale e sto cercando motivi per riprendere la forza nel cercare nuove strade, insomma, il passato per ricrederci ed usarlo come molla...
così:emo col fuoco al c...!
Edited 19 Apr. 2015 1:02
vin_roma 19-04-15 05.09
@ anonimo
Grande come al solito, Vincenzo...erano bei tempi!


Il mio sogno da sedicenne era di suonare la tromba nell'orchestra della radio rai...poi mi feci frate...
Cyrano...

All' epoca c' era un' aria che non so se riesco a far comprendere e certamente tu l' avrai degustata perché pensare di far parte della RAI... in orchestra... vuol dire che la "sentivi".

In effetti, anche se io ne ho vissuto l' ultima parte, quella dello smantellamento, c' era un modo di vivere la musica più sereno... Gli incontri musicali erano con "artigiani" appassionati, anonimi per i più ma avevano tanta di quella maestria, io ero un "bambino" e aver a che fare con quei pezzi da 90', più grandi di me, quelli che dal dopoguerra costruirono gli anni '60, era di una goduria infinita.

nel primo filmato del post (Corrado/Pregadio) c' è un signore anziano che suona il clarinetto... era Baldo Maestri, alla batteria Pierino Munari, poi Ernesto Pumpo, Tonino Ferrelli... tutta gente che aveva un' immensità di cose da raccontare, chi aveva imparato lo swing con gli americani sbarcati in Sicilia, chi aveva suonato con l' orchestra di Cinico Angelini a SanRemo, chi con Goldsmith, Munari registrò Ultimo Tango a Parigi con Gato Barbieri... perché all' epoca (non la mia, la loro) l' Italia era un punto di riferimento mondiale per le colonne sonore.
L' aria che si portavano addosso era serena e non dico una bestialità se dico una "tranquillità da impiegati" perché in questo paragone con la categoria di fantozziana memoria c' è il nesso con la sicurezza del ruolo che avevano, erano musicisti e potevano esprimerlo, senza ansie per il dopo, tanto ce n' era...
Negli incontri tra orchestrali si viveva un' aria da "commilitoni", molto amichevole e non mancavano scherzi e partite a tre/sette. Si lavorava/suonava con abitudine ma invece di qualche resoconto o di qualche pratica uscivano quelle cose che poi coloravano il nostro tempo con Mina, Morricone, Goldsmith... e loro continuavano ad essere normalmente sicuri di essere la musica, impiegati speciali... e tornavano a casa con l' autobus o, come Ferrelli, con la Bianchina perché risparmiava ed era lunga abbastanza per il suo contrabbasso.

Non erano i pionieri della sperimentazione, ma erano artigiani pronti a tutto, con gusto e capacità.
Una categoria che ora è sparita.

Loro... che hanno fatto questo:
Nuovo Cinema Paradiso
Mina
'900
Storia della RCA...
anonimo 19-04-15 13.03
Mi fai venire in mente un episodio di gioventù...a 25 anni ero appena uscito dal convento e mi toccò ovviamente la naja...un ufficiale selezionatore che aveva visto un mio concertino su RAI 3 (il mio gruppo suonava da spalla al quartetto di Lee Konitz) mi spedì alla fanfara dell'aeronautica militare

Oltre ai servizi tipicamente militari (parate, giuramenti, cambi di comandante etc), facevamo anche concerti sia bandistici, sia di musica classica (miei commilitoni erano Fabrizio Meloni primo clarinetto della Scala, Giaganini, Ghirardini, De Flamineis e compagnia bella...) e avevamo messo su anche un complessino di jazz denominato "Air Jazz Band"

Una sera fummo comandati a suonare ad un eliminatoria di miss italia a santarcangelo di romagna...un profluvio di gnocca che non vi dico, credo che quella sera nessun componente della fanfara restò a secco...

Ma la cosa buffa: madrina della serata era Nilla Pizzi, che mi fece accompagnare al piano la sua performance di "reginella" (e nonostante l'età fu una bella interpretazione della Pizzi) e per governare le mie nuances dinamiche mi aveva messo una mano sulla spalla piantandomi nella carne i suoi unghioni in acciaio al titanio: se stringeva voleva dire "pianissimo"...finii il brano con la spalla martoriata che fui costretto a farmi massaggiare nel backstage da una delle partecipanti alle eliminatorie di miss italia
Edited 19 Apr. 2015 12:29
anonimo 19-04-15 13.17
Un commento su "la notte delle muse": come si sente che padroneggi l'arte del contrappunto!
vin_roma 19-04-15 17.52
@ anonimo
Un commento su "la notte delle muse": come si sente che padroneggi l'arte del contrappunto!
E' tutta colpa di Celeghin che, quando eseguivo il contrappunto, mi chiamava "bestia rara!" e mi mollava un ceffone sulla nuca! emo

Comunque non è che all' epoca fossi una cima... il contributo maggiore lo ebbi da Pregadio, quando gli portai a vedere un mio arrangiamento del primo ingaggio "serio" per uno spettacolo con Rascel... mi trattò malissimo, mi disse che era accettabile per un disco ma per una esecuzione dal vivo era pessimo, toccava riempire, tenere sempre su l' attenzione, col suono, col movimento delle parti... allora ho cominciato a far attenzione a tutte le possibili varianti in merito al colore generale, cercare controcanti, muovendo anche le parti piatte cercando sempre la cantabilità...
Edited 19 Apr. 2015 15:53
anonimo 19-04-15 19.04
Ah il Celeghin ed il mio maestro Emilio Traverso staranno controllandoci dall'alto...

A proposito di personaggioni: da bambino mio papà (grande appassionato di jazz e musica in generale) era vicino di casa di Pino Calvi quando ancora abitava a Voghera...una sera il Maestro ci invitò a cena (ero poco più che un infante) ma ancora ricordo come suonò "accarezzami" con la sesta eccedente sul secondo accordo del refrain (al posto di un banalissimo dim7) che mi perseguitò per anni finché non scoprii il trucco...

Altri tempi, altri musicisti...oggi però abbiamo Elio e i suoi sodali che a mio modestissimo avviso non sono affatto male
Edited 19 Apr. 2015 17:12
vin_roma 19-04-15 19.32
AHAH! Pino Calvi ... era questa l' armonizzazione?

Comunque beato te che avevi queste amicizie in famiglia... nel mio di ambiente c' erano tanti pregiudizi a cominciare dai vicini: ...al conservatorio? ...ah, così non si sporca le mani...!
Oppure la mia prima insegnante di pianoforte in conservatorio che in aula, difronte a due allieve come me (una la figlia di un diplomatico norvegese, oggi famosa lirica, e un' altra, allora figlia di pilota di 747 e di una hostess, disse di me: ...abiti a Centocelle? che schifo! Come si fa a vivere li?emo
anonimo 19-04-15 19.47
1) l'arrangiamento era proprio quello! Che cultura musicale che hai!

2) pensa che mio nonno paterno era operaio tornitore (ma cantava da tenore in una corale popolare) e mio padre ragioniere disoccupato (poi si riconvertì in informatore scientifico)...e talvolta qualche maestrone si é fatto scappare che i "poveracci" non dovrebbero ambire a far musica ...
ahivela 19-04-15 21.20
Cyrano ha scritto:
ma ancora ricordo come suonò "accarezzami" con la sesta eccedente sul secondo accordo del refrain (al posto di un banalissimo dim7)


Breve off-topic: non ho capito cosa intendi per sesta eccedente, in quel punto del brano (cui sono molto affezionato...)
anonimo 19-04-15 21.35
In C (lo slash separa il basso dalla mano destra, tra parentesi note opzionali)

E/B D (E) G
Eb/C (Eb) F# Ab
D/C (E) F A

Ecco, mi riferivo al secondo accordo (probabile che ho fatto degli errori di enarmonia) scusate la pigrizia emo

Edited 19 Apr. 2015 19:43
ahivela 19-04-15 22.03
Cyrano ha scritto:
E/B D (E) G
Eb/C (Eb) F# Ab
D/C (E) F A

Ecco, mi riferivo al secondo accordo


Sul secondo accordo il C lo sento # (e avrebbe anche piu' senso, come movimento cromatico).
Pero' continuo a non capire il fatto della sesta eccedente... emo
ahivela 19-04-15 22.11
ahivela ha scritto:
Sul secondo accordo il C lo sento # (e avrebbe anche piu' senso, come movimento cromatico)


Nel senso: melodia sale cromaticamente, basso scende cromaticamente e linea intermedia pure, che fa D,C#,C, anziche' B,C,C, oppure D,C,C.
anonimo 19-04-15 22.16
Sono i famosi accordi di sesta eccedente (tedesca, francese, svizzera ed italiana)

Sono accordi costruiti sulla b6 (in C appunto Ab), quasi sempre presentati in rivolto e caratterizzati da una sesta eccedente (Ab-F#)...queste seste eccedenti risolvono (nell'armonia classica) sul quinto grado

Praticamente per farla facile e semplificata (speriamo che Vincenzo non mi uccida) é un rivolto di Ab7, sostituzione del tritono di D7, dominante della dominante (che é G7)

Ovviamente se non ricordo male, i miei studi di armonia ammontano a trent'anni fa...emo
vin_roma 19-04-15 22.52
@ ahivela
Cyrano ha scritto:
ma ancora ricordo come suonò "accarezzami" con la sesta eccedente sul secondo accordo del refrain (al posto di un banalissimo dim7)


Breve off-topic: non ho capito cosa intendi per sesta eccedente, in quel punto del brano (cui sono molto affezionato...)
Se scorri in terza pagina, a metà, ne parlammo abbastanza...

topic di SavateVoeanti
Edited 19 Apr. 2015 20:53
ahivela 19-04-15 22.56
Cyrano ha scritto:
Praticamente per farla facile e semplificata (speriamo che Vincenzo non mi uccida) é un rivolto di Ab7


Ah ecco, sottintendevi un Ab7.
Io pensavo invece ad un cromatismo Em7 - Eb7sus - Dm7.

Thanks per te emo
anonimo 19-04-15 23.12
Ma figurati! Prego! emo
ahivela 20-04-15 01.40
vin_roma ha scritto:
Se scorri in terza pagina, a metà, ne parlammo abbastanza...


Uhm... un autentico ginepraio...
Comunque thanks anche a te emo