Ciao ragazzi,
Seguo questo splendido forum da 6-7 anni ormai, anche se è la prima volta che scrivo.
Mi preme innanzitutto ringraziare gli amministratori e tutti voi per il vostro contributo di esperienza, conoscenze ed entusiasmo messi a disposizione dei lettori, e per la voglia di scambiarsi pareri e ‘dritte’ sulle nostre amate tastiere.
E vengo al punto. Si tratta di una considerazione generale poi declinata sulla mia esperienza.
La natura ‘democratica’ del forum è un dato costitutivo di questo spazio, ed è sicuramente un bene che chiunque, dal neofita al pro, possa disquisire di strumenti e suoni sentendosi partecipe di una comunità virtuale. Da fruitore di questo forum tecnico e con un minimo background di tastierista alle spalle (specifico poi sotto) posso sicuramente dire che i consigli ed i pareri dei molti pro (o musicisti senior) che intervengono qui hanno un valore incalcolabile,e mi piacerebbe che anche il loro ‘peso specifico’ venisse adeguatamente apprezzato da tutti gli utenti. Senza fare troppi nomi, e collegandomi all’aspetto del setup che è piuttosto onnicomprensivo: dovrebbe essere chiaro a tutti, e soprattutto ai più giovani ed inesperti che entrano nel forum per chiedere pareri ai ‘senior’, che quando i vari Vin_roma, Losfogos o Maxpiano69 (grazie ragazzi, siete dei grandi!!) parlano di uno strumento, di come suona, ‘esce’ e delle sue possibilità sonore, lo fanno con cognizione di causa in quanto loro stessi usano il nord stage, il cp5 o quant’altro su impianti all’altezza, in situazioni professionali, e quando scelgono uno strumento poi lo usano, lo tengono e lo sfruttano a dovere. Non gli abbiamo mai sentito dire ‘gli strings di Korg non sono così convincenti, forse mi compro kurzweil, anzi forse Roland FA’ (salvo poi venire a sapere che questi strumenti vengono acquistati per essere ascoltati su cuffie magari da 40 euro, o in sala prove una volta al mese), oppure ‘ho in progetto una cover band dei Negramaro, quasi quasi mi compro tutti i synth che ha il tipo’. Ecco dunque il perché del rimando all’estrema ‘democraticità’ del forum, e ai suoi limiti: a volte sorrido quando il parere autorevole di qualche musicista senior o pro viene quasi ‘sepolto’ dalla marea di opinioni confuse e non troppo credibili di amatori-guru (lo scrivo con tutto l’affetto del caso!) che consigliano appunto roland per una categoria di suoni, clavia per i piani (ma solo gli elettromeccanici eh, che i synth non sono un gran che! ahahah), yamaha per altri ancora....
Seguiamo di più i pareri di chi con le tastiere ci lavora, ci ha lavorato o comunque le usa nel contesto giusto e ne conosce le potenzialità!
Ed ecco, nel mio piccolo, una breve considerazione su questioni di setup più o meno ‘datati’: tra il 1998 ed il 2006 ho suonato con un band di Firenze, i Green, capitanati da due musicisti rock conosciuti ed esperti della zona, Fabrizio Pieraccini (Airspeed, Time Escape, Bad Toys, un disco di canzoni in italiano uscito per la Fonit Cetra nel 1995 con Cesare Chiodo e Alfredo Golino a basso e batteria) e Guido Melis (Time Escape, Diaframma, Airbag). Sono usciti due dischi autoprodotti e distribuiti da Frontiers Records di Napoli (‘Life’ nel 2003 e ‘Of Love and Soul’ 2005). Premetto che, quanto a me, sono un tastierista assolutamnte mediocre ed ho solo avuto la fortuna di trovarmi a suonare con musicisti talentuosi – ma non è questo il punto, anche se credo che sia sempre importante quando si dicute di tastiere far capire la situazione.
Edited 19 Mag. 2015 9:49