Chitarra elettrica - esercizi con la pentatonica in Lam/do

Eccomi al secondo 'esperimento', sto prendendo lezioni di chitarra, ed attualmente sto conoscendo le pentatoniche, in pratica un mondo in qualche modo gia' noto ma sconosciuto, tutto da scoprire

Dovevo esercitarmi a fare qualche assolo usando le note della pentatonica in Lam/Do e come spesso avviene, durante gli esercizi e' uscita fuori una melodia che ho poi sviluppato.

A sostegno di questa melodia ho successivamente aggiunto un synth ed un piano SN della FA-08, il tutto con contorno di basso e batteria generata da BiaB.

Mi e' stato fatto notare che la seconda chitarra, quella piu' distorta, non si sposava bene con il carattere del brano. Ho seguito quindi il consiglio e l'ho sistemata 'indietro' e 'lontano', e l'effetto non mi dispiace.

Il tutto va ovviamente ancora smussato, ad esempio alcune note della prima chitarra nel refrain all'inizio sono si giuste ma in ritardo, ve ne accorgerete sicuramente, tuttavia si dovrebbe poter percepire una certa "direzione" del brano.

Sono graditi commenti, suggerimenti e critiche

Un' aspetto che mi interessa molto e' sapere che tipo di sensazioni vi danno il brano e la melodia.

Improvvisando con la pentatonica in Lam/Do

Buon ascolto e grazie per l'attenzione,
Sergio

Mi piace il feeling rilassato, che mi fa venire in mente un pigro pomeriggio estivo passato in un giardino pieno d'ombra e di ricordi dolceamari

Mi piace la ricerca dell'architettura musicale, l'uso di ripetizioni e variazioni nell'improvvisazione, la ricerca di lirismo e melodia, la pronuncia languida e deliziosamente "in ritardo" sul tempo

Dove provare a migliorare?

1) il basso e le percussioni danno l'idea di un "bolero"...provare ad inserire una congas che suona la clave, ed il basso che fa un tumbao su ritmo ternario?

2) raffinare l'intonazione della chitarra

3) cercare dei voicings di piano (e dei patterns ritmici dell'accompagnamento del piano) un po' più "jazzy"

4) "levigare" la chitarra fino ad ottenere delle frasi melodicamente perfette, senza imprecisioni e sbavature

In conclusione: ottimo lavoro, prosegui così!

Molto carino il pezzo ...mi sa un po' di Santana; anche il suono di chitarra un po' grezzo e il tocco mi piacciono. Qualche fuori tempo da sistemare (come hai già fatto notare tu) però l'idea è buona a mio avviso. Forse ci vorrebbe un cambio d'accordi in mezzo giusto per spezzare un attimo. Comunque a me piace, bravo

Invece le percussioni vanno bene, o meglio: sono in stile.
Un percussionista di scuola cubana avrebbe suonato esattamente questo, sui tempi lenti si usa il bolero con le congas, il bongó è libero di improvvisare senza dare troppo nell'occhio, il timbalero suona proprio quel tipo di càscara e le maracas hanno funzione di "colla".
Va detto che i programmatori di Biab hanno fatto un buon lavoro.
Il solito problema con le percussioni virtuali è l'human feeling, sia nel timing troppo preciso sia nelle variazioni sempre uguali.

il mio giudizio da NON musicista è il medesimo che do sempre ad un mio amico chitarrista il quale pure lui sta prendendo lezioni di chitarra: sento la stoffa ma il mio orecchio è stato viziato dai vostri colleghi chitarristi più esperti ad udire una certa fluidità nei vari passaggi, proprietà che a me da la sensazione di dominio sullo strumento e non viceversa.

Comunque la stoffa c'è IMHO, avanti così

Ma una clave più decisa non ce la metteresti?

Poi personalmente trovo che su questa musica il basso quaternario non ci stia bene...preferirei una terzina di minime

Grazie a tutti per le risposte ed gli interessanti consigli, che ho molto apprezzato


Molto preziosa per me questa frase, grazie Cyrano, volevo verificare le emozioni che ho 'ceduto' al brano con quelle che si ricevono ascoltandolo, e mi conforta non poco leggere questo spassionato ed imparziale commento.


Mi gratifica molto apprendere che viene notato l'intento a trasmettere qualcosa, e non solo ad eseguire un mero esercizio tecnico. Ti ringrazio ancora per i tuoi commenti che mi spronano a continuare.

Per quanto riguarda la "levigatura" ed i pattern di piano "jazzy", vedro' cosa posso fare
Per le percussioni la vedo difficile, il tempo a disposizione e' poco ed e' notturno, quindi mi devo concentrare sulla chitarra, per il resto lascio fare a BiaB..


Caro obiwan, mi trovi perfettamente d'accordo, e' che avendo ricevuto il tassativo compito di rimanere su Lam/C non ho voluto/potuto 'strafare'.


Grazie mark_c

Stasera la terza lezione, sono curioso..

e allora sotto a tavoletta e boia chi molla

I maestri...

Senza nulla togliere a semar perché so benissimo che il suo brano ha uno scopo didattico.

Eccellente osservazione Cyrano.
Oggettivamente la clave non c'è.
Diciamo che nel Bolero il concetto di clave passa un po' in secondo piano, c'è ma è di difficile individuazione proprio perché in genere non la marca nessuno.
Qui ad es. la clave si intuisce dal canto della melodia al piano (2-3), mentre il basso suona uno splendido tumbao ma senza marcare battute forti o battute deboli; qui il canto di Omarona nostra ci fa capire ancor meno ma supponiamo sempre un 2-3 ascoltando l'hi-hat del batterista che imita la cascara del timbal una volta ogni due battute (quei delicati 32esimi che cadono in battere sul secondo movimento della battuta indicano che siamo nella parte forte della clave, quella con la sincope, quella con tre note: Omara inizia il canto nell'altra battuta pertanto dovremmo essere nuovamente in 2-3).
Al brano di Semar manca proprio questo, una marcazione al piano (o al basso) per stare più in stile con la musica cubana (Samba Pa Ti parte senza clave ma al raddoppio del tempo pare assestarsi pure in 2-3).