Ne abbiamo veramente bisogno???

BB79 17-06-15 15.05
Vi voglio porre questo tema.
E' qualche tempo che, magari dopo una soddisfazione professionale (per la verità oramai assai rare), mi viene in mente di farmi un regalo: può essere un concerto o piuttosto un disco o magari un abito o un accessorio.
Allora mi metto a girovagare per cercare di dare un identità al mio dono ma, più il tempo trascorre, più matura in me la consapevolezza che, al fondo, non mi occorre...non mi serve...non mi è indispensabile.
In passato, ammetto di aver spesso dato ampio sfogo alle mie passioni musicali (musica ascoltata = hifi e musica suonata= pianole & co.) sempre cum granu salis, anche perché vengo da una famiglia modesta e ho realizzato (lo dico con rammarico) da solo il mio percorso professionale, essendo stato il primo (e l'unico) in famiglia a voler studiare.
Sarà che le ragazze (ne ho due) stanno crescendo e con loro le esigenze si fanno sempre più onerose, però, anche prescindendo dai doveri familiari, ho avvertito fortemente, con il trascorrere del tempo, la sensazione di allontanarmi progressivamente dalle "cose", dall'"avere", trovandomi nel contempo e sempre più spesso a confrontarmi e discutere sull"essere", anche qui in mezzo a voi in questo simpatico spazio in comune.
Beh insomma, ho voluto rendervi partecipi di una sensazione sulla quale avrò il piacere di leggere le vs considerazioni...emoemoemo
obiwan 17-06-15 15.48
Il tutto penso che si possa riassumere in una sola parola: maturazione emo

Ultimamente ho notato questo comportamento anche su di me, però in misura minore emo ... forse perchè non ho ancora figli??! emo ... o forse perchè con la mia PC3K8 ci faccio ormai tutto!? emo
Edited 17 Giu. 2015 13:51
anonimo 17-06-15 16.13
Io è da un pezzo che ho intrapreso la strada dell'affrancamento dai beni materiali.

È facile, il difficile è affrancarsi da quelli spirituali, perché si tende sempre a compensare con qualcos'altro. Si abbandona la ricchezza per concentrarsi sulla propria intelligenza e si diventa gelosi di essa. Lo stesso: il benessere con la bellezza, i gadget con la popolarità, in una spirale di auto-soddisfazione che da qualche parte deve andare a parare e, ovunque vada a parare, ci trascina sempre un po' più verso il fondo.
BB79 17-06-15 16.22
NeverMind_User ha scritto:
Si abbandona la ricchezza

averla mai incontrata!emoemoemo
colgo una vena di autentico pessimismo nelle tue parole...emoemoemo
efis007 17-06-15 16.28
Siamo vittime di consumismo e macchinazione, vogliamo tutto e di più e spesso ci dimentichiamo come era bello avere MENO e produrre di PIU'.
Pensa alla musica.
Ai tempi di Chopin non esistevano le workstation, gli ipad, i telefonini, etc etc, e con quel "poco" che avevano producevano capolavori.
Secondo me è questo lo spirito col quale un essere umano dovrebbe sempre misurarsi: creare il massimo col minimo disponibile.
Com'era il detto?
La fame aguzza l'ingegno.
emo
BB79 17-06-15 18.12
@ efis007
Siamo vittime di consumismo e macchinazione, vogliamo tutto e di più e spesso ci dimentichiamo come era bello avere MENO e produrre di PIU'.
Pensa alla musica.
Ai tempi di Chopin non esistevano le workstation, gli ipad, i telefonini, etc etc, e con quel "poco" che avevano producevano capolavori.
Secondo me è questo lo spirito col quale un essere umano dovrebbe sempre misurarsi: creare il massimo col minimo disponibile.
Com'era il detto?
La fame aguzza l'ingegno.
emo
hai perfettamente ragione.
leggendo un saggio sulla musica sinfonica, tempo fa, rimasi letteralmente di stucco nel leggere che, nella stragrande maggioranza dei casi, i compositori famosi (pochi in vita e quasi tutti postumi) hanno sempre avuto gravissime difficoltà di sopravvivenza, cioé facevano proprio la fameemoemoemo
a meno di non trovare un/una mecenate dal quale farsi mantenere...
Certamente questo stato di necessità, se ha fatto aguzzar loro l'ingegno, non li ha sicuramente fattiu abbrutire nell'animo, visto cosa e come hanno scritto nei secoli....emoemoemoemo
zavaton 17-06-15 20.13
BB79 ha scritto:
i compositori famosi (pochi in vita e quasi tutti postumi) hanno sempre avuto gravissime difficoltà di sopravvivenza, cioé facevano proprio la fame

Ovvio per sfortuna loro a quei tempi non esisteva ancora la SIAE emo
dario65 18-06-15 08.40
Caro BB79... mi identifico parecchio nelle tue parole.
Non ti nascondo che, come immagino tutti noi, l' acquisto di un "dono" piuttosto che il biglietto per un concerto o qualsivoglia oggetto, dia molta soddisfazione personale indipendentemente dal valore in soldoni.
Tu dici giustamente, le ragazze crescono e diventano esigenti, la mia "ragazza" ha 21 anni, ha scelto di essere mamma a 19 dopo un matrimonio regolare e un ottimo marito!
Conseguentemente... sono nonno oramai da un paio di anni abbondanti, dovrei essere tranquillo, la famiglia ce l' ha, è felice... ma quando gironzolo su E...bay butto qualche oggetto nella zona "segui" riproponendomi l' acquisto magari... la settimana prossima... e poi, vado dalla figliola e gli allungo qualcosa per la spesa, per il nipotino... mia moglie esce per comprarsi le scarpe e invece acquista un paio di vestiti per il piccoletto...
Allora il giorno dopo riparto con il web e dico... no, per questo mese saltiamo, andiamo al prossimo...
Bene, per farti capire come è l' andazzo, sto seguendo la vendita di un paio di borse laterali per il mio "transalpone" da un anno e mezzo... parliamo di 200 euro (nulla di trascendentale) ma con tutta probabilità rimarranno nel negozio per i prossimi anni, l' unica soddisfazione è vederli nella zona dei "seguiti" sperando prima o poi in una botta di vita! emo
BB79 18-06-15 11.13
@ dario65
Caro BB79... mi identifico parecchio nelle tue parole.
Non ti nascondo che, come immagino tutti noi, l' acquisto di un "dono" piuttosto che il biglietto per un concerto o qualsivoglia oggetto, dia molta soddisfazione personale indipendentemente dal valore in soldoni.
Tu dici giustamente, le ragazze crescono e diventano esigenti, la mia "ragazza" ha 21 anni, ha scelto di essere mamma a 19 dopo un matrimonio regolare e un ottimo marito!
Conseguentemente... sono nonno oramai da un paio di anni abbondanti, dovrei essere tranquillo, la famiglia ce l' ha, è felice... ma quando gironzolo su E...bay butto qualche oggetto nella zona "segui" riproponendomi l' acquisto magari... la settimana prossima... e poi, vado dalla figliola e gli allungo qualcosa per la spesa, per il nipotino... mia moglie esce per comprarsi le scarpe e invece acquista un paio di vestiti per il piccoletto...
Allora il giorno dopo riparto con il web e dico... no, per questo mese saltiamo, andiamo al prossimo...
Bene, per farti capire come è l' andazzo, sto seguendo la vendita di un paio di borse laterali per il mio "transalpone" da un anno e mezzo... parliamo di 200 euro (nulla di trascendentale) ma con tutta probabilità rimarranno nel negozio per i prossimi anni, l' unica soddisfazione è vederli nella zona dei "seguiti" sperando prima o poi in una botta di vita! emo
allora sono in ottima compagnia!!!emoemo
caspita che nonno gajardo! Transalp & Tyros emoemoemoemo
sterky 18-06-15 20.27
Io è da 6 anni che non mi faccio regalare niente dai miei (natale, compleanno....). Poi io personalmente spendo nella musica, dove anche qua in realtà non ho bisogno di così tanta abbondanza, ma la musica è l'unica cosa che ho, e allora va bene cosi!!