Acquisto workstation

_croma_ 03-07-15 23.47
Salve a tutti,
avrei bisogno di una mano nella scelta di una workstation. È la prima volta che affronto un acquisto del genere, per ora possiedo una Yamaha PSR E413 che mi sta abbandonando inesorabilmente e che non mi sembra più adatta per quello che faccio. Studiando pianoforte jazz preferirei di gran lunga una 88 tasti, ma la difficoltà nel portare in giro una 7 ottave e il peso mi rendono assai più propenso a prendere una 61. Il budget è intorno agli 800-900 euro, suono in una cover band pop/rock, dunque come suoni mi serve un po' di tutto.

Oggi sono stato a provare Roland FA 06 e Yamaha Mox8 per farmi un'idea, almeno quanto a sonorità, di ciò che offre il mercato. La Roland non mi è piaciuta affatto, forse anche a causa dei tasti più piccoli della norma, quasi insuonabili. Bruttini i suoni di pianoforte, piuttosto macchinosa la gestione del sistema operativo. Mi sarebbe piaciuto provare un Moxf6, ma in negozio avevano soltanto Mox8, che mi hanno offerto per 1000 euro, essendo quello l'ultimo rimasto. Quanto a suoni nulla da dire, ho provato qualche performance e mi sono piaciuti molto. Belli anche i pianoforti, per quanto la meccanica non fosse delle migliori. Non ho trovato Korg Krome, cercherò di provarla altrove nei prossimi giorni.

A questo punto mi rimetto a voi e ai vostri pareri per orientarmi nell'acquisto, è la prima tastiera "seria" che compro e vorrei prendere uno strumento che duri per un po'. Cos'altro c'è sul mercato, anche considerando l'usato?

Grazie in anticipo dell'aiuto :)
anonimo 03-07-15 23.59
La FA 06 ai tempi la esclusi, per poi prendere una FA 08... Grazie ad un ottima keybed, i suoni migliorano molto

Pesa 14 kili e mezzo

Il krome potresti provarlo in versione 73 tasti, l'88 é scarso
Edited 3 Lug. 2015 22:02
_croma_ 04-07-15 01.53
Krome 88 scartata a prescindere. La 73 non mi attira troppo come estensione, l'ideale sarebbe una 76...
zaphod 04-07-15 10.58
_croma_ ha scritto:
A questo punto mi rimetto a voi e ai vostri pareri per orientarmi nell'acquisto, è la prima tastiera "seria" che compro e vorrei prendere uno strumento che duri per un po'. Cos'altro c'è sul mercato, anche considerando l'usato?

Se studi piano jazz, potresti trovare i 61 tasti un po' limitanti. Stavo per proporti il Roland rd64, ma ho visto che pesa poco meno del fa08 che almeno di tasti ne ha il numero canonico, allora lascia perdere. E poi non ha molti suoni.
Usato? Mi butterei su un Nord Stage prima serie. I suoni di piano non sono niente male.
Nuovo? Fatti un giro e prova il casio px5... Potresti avere sorprese.
_croma_ 04-07-15 14.19
Il Px5s lo proverò sicuramente, anche se ho letto pareri discordanti riguardo al suono di piano e alla meccanica.
Resta il fatto che è comunque un 88 tasti e che mi verrebbe difficile trasportarlo. Ho ancora 17 anni e passerà un altro anno prima che abbia una macchina, quindi vorrei prendere per ora una 61 e nel caso affiancarle una master in futuro.
Come si comportano sotto questo punto di vista Krome e Moxf6? Quale dei due è più versatile? Premetto che di midi so poco a niente emo
anonimo 04-07-15 14.31
Krome:

+ buon suono di piano ed EP, eccellente interfaccia utente con display touch screen
- niente scheda audio, non legge campioni esterni

Moxf

+ carica campioni esterni su flash rom, buona qualità sonora generale, scheda audio ed audio over USB, arpeggiatori eccellenti
- interfaccia utente di difficile comprensione ed utilizzo, display minuscolo

entrambe le tastiere permettono un editing dei suoni piuttosto limitato
_croma_ 04-07-15 14.37
L'unica cosa che mi preoccupa di Krome è il touch screen. È affidabile e abbastanza reattivo? Sarebbe di certo un punto a favore per la facilità di utilizzo e di gestione, ma come risponde ai comandi?
anonimo 04-07-15 14.58
Se hai le dita grandi, potresti avere qualche problema, a me é risultato ostico utilizzare certe tags
_croma_ 17-07-15 04.21
Cosa mi dite di Juno Stage? Mi sembra l'unica 76 tasti facilmente trasportabile. È valida come alternativa o mi conviene lasciar perdere?
sterky 17-07-15 10.12
l'ideale sarebbe l'artis 7, ma si trovano solo ex-demo a 1200-1300 eurozzi. Altrimenti, per qualche chilo in più, una pc3 a 76 tasti! per quel prezzo dovresti trovarla!!!
michelet 17-07-15 13.27
Cyrano ha scritto:
entrambe le tastiere permettono un editing dei suoni piuttosto limitato

emoemoemoemoemo
Non direi proprio... almeno per MOXF...
anonimo 17-07-15 14.41
@ michelet
Cyrano ha scritto:
entrambe le tastiere permettono un editing dei suoni piuttosto limitato

emoemoemoemoemo
Non direi proprio... almeno per MOXF...
Forse (anzi certamente) mi sono espresso male

Intendevo che moxf non ha funzioni di virtual analogue...e nemmeno la profondità del VAST

Comunque grazie per aver puntualizzato, le mie parole potevano essere fuorvianti

emo
_croma_ 17-07-15 16.13
Artis e PC3 sono un po' troppo pesanti entrambe, anche se i suoni Kurzweil, devo ammetterlo, non mi dispiacciono.

Nessuno che mi sappia dire della Juno Stage?

E per quanto riguarda il Mox8, la polifonia di 64 note è un grosso limite?
Edited 17 Lug. 2015 14:14
sterky 17-07-15 16.32
io in realtà parlavo dell'artis 7 (12 kg), ma costicchia.

64 note di polifonia.....dipende, io sono riuscito a finire le 128 della mia (e ne avevo gia delegate 16), dipende da cosa fai....
cecchino 17-07-15 16.41
Premesso che, a mio parere, stai facendo un po' troppo movimento tra tipologie di tastiere diverse, il Juno Stage (che ho, anche se sto pensando di permutarlo per alzare il livello del mio setup) non è una workstation.
I tasti non sono come quelli del FA-06, hanno dimensione abbastanza standard, e sono piuttosto suonabili, ma non sono in alcun modo semipesati come la casa li definisce. Diciamo che sono dei buoni tasti synth action paragonabili a quelli della PC3K6 che pure posseggo (mancanza di aftertouch a parte). Meglio delle ultime tastiere synth action di Korg Krome e Yamaha MOX(F).
Se ti interessano dei suoni di pianoforte acustico al livello di quelli delle ws di ultima generazione, non prenderlo. I suoni sono i classici suoni Roland delle prime Fantom, escono bene in un gruppo rock/pop senza farsi mangiare dalla chitarra elettrica emo ma come realismo non ci siamo, e per avere espressività devi lavorare parecchio sulla curva dinamica della tastiera. Sui piani elettrici qualcosa di buono c'è lato Rhodes e piani FM, manca un'emulazione decente del CP70 ed i Wurlitzer non sono il massimo. Sulla parte Hammond c'è qualcosina di utilizzabile nei preset aggiuntivi, se ti limiti a quelli messi "in evidenza" non ci siamo proprio ma lavorando su quelli marcati dbar, accoppiandoli in una performance ed aggiungendoci l'effetto leslie (che non si capisce perché su quei preset è disattivato) non ci suonerai il blues ma il pop sì.
I punti di forza a mio avviso di questa tastiera sono tutti i suoni sintetici, dai lead ai pad agli effetti, mentre le parti orchestrali ed i brass non sono a livello di Yamaha e Kurz ma in ambito pop/rock possono andare.
Come trasportabilità confermo che è un piacere per la schiena emo
Edited 17 Lug. 2015 14:44
_croma_ 17-07-15 18.42
sterky ha scritto:
io in realtà parlavo dell'artis 7 (12 kg), ma costicchia.

64 note di polifonia.....dipende, io sono riuscito a finire le 128 della mia (e ne avevo gia delegate 16), dipende da cosa fai....


Un layer di piano e strings riesco a farlo senza temere che la polifonia finisca? Non devo programmarci nulla di troppo difficile, massimo tre suoni in layer.

Purtroppo non ho modo di provare l'Artis 7, né tanto meno il Krome. Avevano solo il Kross, che non mi è piaciuto per nulla. Si aggiunge a sfavore del Krome anche il fatto che ha un touch screen che mi pare poco affidabile, non oso immaginare cosa succede usandolo con le mani sudate emo

cecchino ha scritto:
Premesso che, a mio parere, stai facendo un po' troppo movimento tra tipologie di tastiere diverse, il Juno Stage (che ho, anche se sto pensando di permutarlo per alzare il livello del mio setup) non è una workstation.
I tasti non sono come quelli del FA-06, hanno dimensione abbastanza standard, e sono piuttosto suonabili, ma non sono in alcun modo semipesati come la casa li definisce. Diciamo che sono dei buoni tasti synth action paragonabili a quelli della PC3K6 che pure posseggo (mancanza di aftertouch a parte). Meglio delle ultime tastiere synth action di Korg Krome e Yamaha MOX(F).
Se ti interessano dei suoni di pianoforte acustico al livello di quelli delle ws di ultima generazione, non prenderlo. I suoni sono i classici suoni Roland delle prime Fantom, escono bene in un gruppo rock/pop senza farsi mangiare dalla chitarra elettrica emo ma come realismo non ci siamo, e per avere espressività devi lavorare parecchio sulla curva dinamica della tastiera. Sui piani elettrici qualcosa di buono c'è lato Rhodes e piani FM, manca un'emulazione decente del CP70 ed i Wurlitzer non sono il massimo. Sulla parte Hammond c'è qualcosina di utilizzabile nei preset aggiuntivi, se ti limiti a quelli messi "in evidenza" non ci siamo proprio ma lavorando su quelli marcati dbar, accoppiandoli in una performance ed aggiungendoci l'effetto leslie (che non si capisce perché su quei preset è disattivato) non ci suonerai il blues ma il pop sì.
I punti di forza a mio avviso di questa tastiera sono tutti i suoni sintetici, dai lead ai pad agli effetti, mentre le parti orchestrali ed i brass non sono a livello di Yamaha e Kurz ma in ambito pop/rock possono andare.
Come trasportabilità confermo che è un piacere per la schiena emo
Edited 17 Lug. 2015 14:44


È la prima volta che prendo una tastiera """seria""" e mi trovo abbastanza spaesato in un mondo tanto vasto. Mi basta che i suoni escano decentemente da un impianto e che non scompaiano (abbiamo due chitarristi nel gruppo), non cerco il massimo del realismo. Vorrei acquistare adesso una 61/76 tasti e in seguito un piano digitale, per cui il problema di trovare un buon suono di piano non si pone.
Tra MoxF e Juno Stage, ad uno che cerca una buona resa complessiva piuttosto che il realismo e la pulizia, ammesso pure che siano due tastiere differenti per tipologia, cosa consiglieresti?
Edited 17 Lug. 2015 16:50
anonimo 17-07-15 18.54
io direi Moxf
kurz4ever 17-07-15 21.43
@ sterky
io in realtà parlavo dell'artis 7 (12 kg), ma costicchia.

64 note di polifonia.....dipende, io sono riuscito a finire le 128 della mia (e ne avevo gia delegate 16), dipende da cosa fai....
...sì ma penso che la sua domanda riguardasse il mox... tradotto, tu nel kurz hai il miglior algoritmo di allocazione di note sul mercato (davvero io non ho mai sentito una nota ciccata su un pc3), il kurz non utilizza note nei layer che non suonano, quando finisce la polifonia taglia i layer a volume più basso.... secondo me sul mox il limite è molto più evidente.
sterky 17-07-15 22.01
@ kurz4ever
...sì ma penso che la sua domanda riguardasse il mox... tradotto, tu nel kurz hai il miglior algoritmo di allocazione di note sul mercato (davvero io non ho mai sentito una nota ciccata su un pc3), il kurz non utilizza note nei layer che non suonano, quando finisce la polifonia taglia i layer a volume più basso.... secondo me sul mox il limite è molto più evidente.
Sisi, avevo ben capito, erano due argomenti diversi (anche perché l'artis ha 128 note).

Però alla fine dipende, se usa 3 max 4 layer non ha problemi!
_croma_ 18-07-15 15.24
Chiedevo perché indeciso se prendere una Mox8 o Moxf6. Penso che propenderò per quest'ultima per il peso e per la possibilità dii affiancarle in futuro un piano digitale.