@ CarloF
Ciao,
siccome sto periodo non ho un cacchio da fare, sto sperimentando una roba sul mio clone doppio manuale. Stavo pensando di trovare una soluzione per evitare di portarmi dietro (prossimi live) il pedale di espressione.
Tramite la configurazione dei drawbar (io li ho digitali..) mi sono creato un paio di programmi in cui il superiore è più "pompato" per i soli, e l'inferiore è più soft per le parti di tappeto e accompagnamento.
Dai primi esperimenti sembra che la cosa possa stare in piedi, in alcuni pezzi, diciamo occorre un po di manualità ovviamente per passare velocemente dal superiore all'inferione. Ovvio che nel superiore ho una disposizione dei drawbar piuttosto aperta, ma volume a metà. Per le parti "drammatiche" vado di leslie fast.
Voi avete già sperimentato configurazioni simili?
Thank you!
Edited 5 Ago. 2015 10:05
Ciao,
ricordo un video strepitoso in cui Joey DeFrancesco (
sempre sia lodato) in quartetto accompagnava un jazz-funk facendo il basso sulla pedaliera con entrambi i piedi: d'altronde, non era un classico walking ma un funk bello ritmico.
Le mani erano sui manuali e il pedale di espressione non era utilizzato.
Tanto per dire che il pedale di espressione è sì parte integrante dell'esecuzione hammondistica, ma non si viene fucilati se non si usa
. Purtroppo non ricordo più che video fosse e non posso postarlo.
Comunque, ricordiamoci che l'hammond permette anche altre tecniche di espressione: ne butto lì un paio: il legato, il cluster (che aumenta un po' la saturazione anche non abbassando il pedale), le drawbars stesse (un full ha certamente più volume dell'888, a parità di pedale) che possono essere mosse in tempo reale.
Però per quello che pesa e ingombra un exp pedal meglio portarselo, casomai non si usa