Trasferta e passaggio da m50 a m3... scelta intelligente?

AndreaSpontoni 18-08-15 01.22
Salve a tutti. Partiamo con una premessa:

Sono tastierista in un gruppo Hard'n'Heavy, e ho un duo synthpunk/electro-pop insieme ad un amico. E dalla prossima primavera, sarò probabilmente impegnato anche in un progetto dark ambient. Come tastiera utilizzo una M50, ma è già un mese e mezzo che starei ponderando l'idea di rivenderla per passare ad uno strumento un po' più serio. Inoltre, per il progetto synthpunk, avrei bisogno di procurarmi un MS200b (il mio socio usa un microkorg, e potersi passare i suoni sarebbe assai comodo).
emo PROBLEMA: tutti i miei gruppi musicali li ho a Mantova, ma dall'anno prossimo mi spostero al conservatorio di Trento per la specialistica. Tornerei a casa nei week-end, più che altro per provare coi progetti di cui sopra.

E ci da luogo ad un ulteriore problema: che strumentazione portarsi a Trento?
Portarmi su e giù, in treno, la mia M50 da 88 tasti non è fattibile.
Le mie idee quindi sono:

1-Mi accontento dei pianoforti presenti al conservatorio, e studio su quelli (ma ripassare i pezzi senza le timbriche e gli effetti giusti rischia di esser complesso. Figurarsi poi scriverne di nuovi...).
2-Mi compro una tastiera (una cosa semplice, puramente da studio) da tenere in appartamento, e tengo la M50 a casa per le prove nei week-end (ma nemmeno così potrei tenermi sott'occhio timbriche ed effetti...).
3-Vendo la mia M50, e mi compro una korg M3. Così posso portarmi il Rack su e giù da Trento (e magari mi procuro e ci affianco pure il Radias-R, anziché procurarmi l'MS2000b). Ma quanto potrei arrivare a spendere, per un passaggio simile, anche stando sull'usato? E soprattutto, ne varrebbe la pena?
Avrei pensato anche ad una quarta opzione, ma non mi sembra molto azzeccata:
4-vendo la M50, e aspetto di trovare l'occasione giusta per procurarmi una tastiera ancora più completa (Oasys? Kronos? Nord Stage? Altro..? In ogni caso usata, per evitare spese eccessive) da tenere a casa per provare nei week-end. Ma in questo caso non risolverei minimamente il problema della "mobilità", e anzi rischierei di trovarmi tra le mani uno strumento nuovo, senza la possibilità di poterlo adeguatamente approfondire. Senza contare che vorrei evitare spese eccessive...

Premettendo che io sarei per la terza opzione, resto in attesa di pareri/consigli/dritte d'ogni sorta. Preciso che i banchi di cui avrei prevalentemente bisogno sarebbero pad e synth (ma, in misura minore, uso pure bassi, fiati, organo e piano). Grazie in anticipo a chiunque avrà il buon cuore di rispondermi! emo
Edited 17 Ago. 2015 23:32
giupa 18-08-15 12.57
@ AndreaSpontoni
Salve a tutti. Partiamo con una premessa:

Sono tastierista in un gruppo Hard'n'Heavy, e ho un duo synthpunk/electro-pop insieme ad un amico. E dalla prossima primavera, sarò probabilmente impegnato anche in un progetto dark ambient. Come tastiera utilizzo una M50, ma è già un mese e mezzo che starei ponderando l'idea di rivenderla per passare ad uno strumento un po' più serio. Inoltre, per il progetto synthpunk, avrei bisogno di procurarmi un MS200b (il mio socio usa un microkorg, e potersi passare i suoni sarebbe assai comodo).
emo PROBLEMA: tutti i miei gruppi musicali li ho a Mantova, ma dall'anno prossimo mi spostero al conservatorio di Trento per la specialistica. Tornerei a casa nei week-end, più che altro per provare coi progetti di cui sopra.

E ci da luogo ad un ulteriore problema: che strumentazione portarsi a Trento?
Portarmi su e giù, in treno, la mia M50 da 88 tasti non è fattibile.
Le mie idee quindi sono:

1-Mi accontento dei pianoforti presenti al conservatorio, e studio su quelli (ma ripassare i pezzi senza le timbriche e gli effetti giusti rischia di esser complesso. Figurarsi poi scriverne di nuovi...).
2-Mi compro una tastiera (una cosa semplice, puramente da studio) da tenere in appartamento, e tengo la M50 a casa per le prove nei week-end (ma nemmeno così potrei tenermi sott'occhio timbriche ed effetti...).
3-Vendo la mia M50, e mi compro una korg M3. Così posso portarmi il Rack su e giù da Trento (e magari mi procuro e ci affianco pure il Radias-R, anziché procurarmi l'MS2000b). Ma quanto potrei arrivare a spendere, per un passaggio simile, anche stando sull'usato? E soprattutto, ne varrebbe la pena?
Avrei pensato anche ad una quarta opzione, ma non mi sembra molto azzeccata:
4-vendo la M50, e aspetto di trovare l'occasione giusta per procurarmi una tastiera ancora più completa (Oasys? Kronos? Nord Stage? Altro..? In ogni caso usata, per evitare spese eccessive) da tenere a casa per provare nei week-end. Ma in questo caso non risolverei minimamente il problema della "mobilità", e anzi rischierei di trovarmi tra le mani uno strumento nuovo, senza la possibilità di poterlo adeguatamente approfondire. Senza contare che vorrei evitare spese eccessive...

Premettendo che io sarei per la terza opzione, resto in attesa di pareri/consigli/dritte d'ogni sorta. Preciso che i banchi di cui avrei prevalentemente bisogno sarebbero pad e synth (ma, in misura minore, uso pure bassi, fiati, organo e piano). Grazie in anticipo a chiunque avrà il buon cuore di rispondermi! emo
Edited 17 Ago. 2015 23:32
Credo che tra le soluzioni proposte, se il tuo scopo è avere una doppia postazione, la 3 sia evidentemente la più razionale.
Ammesso però che portarsi su e giu il rack del M3 sia davvero così agevole.
Certo non sarebbe manco economica. Al punto che potresti anche pensare di aggiungere semplicemente una m50 61 tasti da tenere a trento (usata andiamo da 400 ai 500 euro). Viaggeresti leggero e avresti perfetta comunicazioni tra le postazioni.

Alle tue soluzioni posso solo aggiungere una quinta, che non so se tu non hai considerato perchè non c'hai pensato o perchè non t'interessa. Nel dubbio te la propongo.
Un bel portatile (che magari hai già) con una scheda audio e con reason 8 a cui potresti aggiungere le rack exstension della KORG per avere le sonorità che cerchi. Con due master, una leggera (49 o 61 tasti) a Trento e una 88 tasti a casa, completeresti il setup.

Se hai gia il portatile, con la vendita della m50 88 (800 euro circa) copri tutte le spese (350 reason - 150 la scheda audio - il resto per le due master usate (ovvio che se aumentano le tue esigenze come qualità di tasti e come presenza controlli rispetto alla m50, con 300 euro non ci siamo).

sterky 18-08-15 13.56
io opterei per la 3, lasciando perdere il radias (a me non piace, ma non è poi cosi tanta roba) e ti prendi 2 master 61 (o 76 tasti come sei comodo) una da lasciare a casa e una da lasciare a trento. il tuo rack e se proprio vuoi un synth un giorno gli puoi attaccare un secondo rack (es nord lead a1r).
ma te vieni a trento a studiare piano? se si hai in mente di utilizzare un piano elettrico per studiare?
AndreaSpontoni 18-08-15 14.28
No, non sono pianista. Verrei al cionservatorio di Trento per frequentare un biennio che si chiama "Nuove tecnologie e multimedialità". Il corso è prevalentemente incentrato sull'utilizzo di software musicali, ed in parte minore anche sulla composizione. Quindi di un piano elettrico me ne farei poco...
Per le mie personali esigenze, mi farebbe molto più comodo avere una buona workstation.
AndreaSpontoni 18-08-15 14.51
Sinceramente l'idea di procurarmi un'altra M50 non mi convince molto. Sia chiaro, è un'ottima tastiera. Però avrei bisogno di qualcosa di più versatile. Della M3 mi farebbero molto comodi il campionatore interno e la possibilità di una memoria espandibile (ed inoltre, ascoltando su youtube, mi sembra che molti suoni di synth suonino meno "cheap" sulla M3 che sulla M50). Aggiungi che l'idea di inserirci pure un rack Radias-R mi sembra moltiplichi parecchio le possibilità dello strumento!
La tua quinta opzione non l'avevo ponderata, più per ignoranza che per altro. Conosco molto bene Reason, ma ignoro cosa siano le rack estension di cui parli... Vedrò di documentarmi come si deve.

Preciso una cosa: se dovessi passare alla M3, avrei comunque bisogno di almeno una tastiera a 88 tasti (quella da lasciare a casa: per Trento me ne procurerei una a 61).
Il punto è: anche rivendendo la mia M50 a 800 euro circa, quanto potrei spendere per passare a una M3? (contando rack, keyboard da 61 e da 88, e magari eventuale radias-r). Cercando online, sembra che la spesa diventi piuttosto altuccia: almeno 2000 euri... emo emo emo
giupa 18-08-15 15.43
AndreaSpontoni ha scritto:
Sinceramente l'idea di procurarmi un'altra M50 non mi convince molto.


Ma è l'idea più semplice ed economica per avere due postazioni perfettamente compatibili.

AndreaSpontoni ha scritto:
La tua quinta opzione non l'avevo ponderata, più per ignoranza che per altro. Conosco molto bene Reason, ma ignoro cosa siano le rack estension di cui parli


Le rack exstension rappresentano la timida apertura di Reason a programmi di terze parti. Reason non tratta vst e allora si è creato un formato da poter gestire. Korg è tra le aziende che fin dall'inizio hanno aderito al progetto. Nello shop propellerhead trovi Poliysix e Monopoly di korg, oltre a centinaia di altre offerte sia di instruments che di Efx.
oltre alle rack exstension trovi poi anche le librerie refill che invece sono in formato proprietario Reason. Anche qui ampia scelta per aumentare il bagaglio di suoni già potente di reason.

AndreaSpontoni ha scritto:
Il punto è: anche rivendendo la mia M50 a 800 euro circa, quanto potrei spendere per passare a una M3? (contando rack, keyboard da 61 e da 88, e magari eventuale radias-r). Cercando online, sembra che la spesa diventi piuttosto altuccia: almeno 2000 euri...


Confermo. Questa soluzione è la più costosa.
Edited 18 Ago. 2015 16:38
giannirsc 18-08-15 16.41
Tieni presente che la vendita del korg m50 sarà estremamente difficile..
AndreaSpontoni 19-08-15 15.53
Mah... Devo ancora guardare bene le alternative, ma per ora sarei sempre più orientato dal passare dalla M50 alla M3.
Ma, che voialtri sappiate, la M3 è proprio l'unica workstation in circolazione ad avere la possibilità del rack estraibile? E, in ogni caso, quel rack si può collegare a una qualsiasi altra tastiera MIDI, giusto? Perché ho in soffitta una vecchia Roland E-28. Potrei portarmi quella a trento, e collegarci l'eventuale rack M3 usando dei cavi MIDI... Così potrei prendere la tastiera a 88 tasti da tenere a casa, e mi eviterei di doverne prendere pure un'altra da tenere a trento! (un modo come un altro per ammortizzare i costi!)
E ancora una domanda: in termini di pesatura del tasto (parlo del caso specifico della Korg M3), quanto cambia tra la tastiera a 88, quella a 73, e quella a 61? Sono più o meno come le rispettive versioni della M50?
sterky 19-08-15 19.50
pesatura tra le varie tre versioni cambia completamente. il principio è uguale ma differenzia dal tipo di keyb che korg ha montato.
si, il rack lo puoi comandare con qualsiasi tastiera che abbia il midi out.
se hai gia un'altra tastiera allora quella di prendere un'm3 col rack estraibile è ottima!!
giupa 19-08-15 20.24
@ AndreaSpontoni
Mah... Devo ancora guardare bene le alternative, ma per ora sarei sempre più orientato dal passare dalla M50 alla M3.
Ma, che voialtri sappiate, la M3 è proprio l'unica workstation in circolazione ad avere la possibilità del rack estraibile? E, in ogni caso, quel rack si può collegare a una qualsiasi altra tastiera MIDI, giusto? Perché ho in soffitta una vecchia Roland E-28. Potrei portarmi quella a trento, e collegarci l'eventuale rack M3 usando dei cavi MIDI... Così potrei prendere la tastiera a 88 tasti da tenere a casa, e mi eviterei di doverne prendere pure un'altra da tenere a trento! (un modo come un altro per ammortizzare i costi!)
E ancora una domanda: in termini di pesatura del tasto (parlo del caso specifico della Korg M3), quanto cambia tra la tastiera a 88, quella a 73, e quella a 61? Sono più o meno come le rispettive versioni della M50?
Si, la m3 è l'unica tastiera che offre questa possibilità. Va aggiunto anche che è però una tastiera per la cui operatività il display è fondamentale. Purtroppo è anche il suo tallone d'achille.
Se ti fai un giro in internet scoprirai che il problema dello "staramento" del display della M3 è un tasto dolente per molti.

Aggiungo anche due conti.
Da una rapida occhiata la versione 88 tasti della M3 verrebbe a fare intorno ai 1300 euro usata. Il che vuol dire che se ti va di lusso ci rimetti tra la vendita della M50 e l'acquisto della M3 tra i 5-600 euro.

Io partirei da questi. Metterei sul tappeto questo 600 euro e comincerei a guardarmi in giro a 360 gradi.
Perchè il modulo della M3 e non quello del fantom x, del motif es? La trasportabilità è la stessa.
Secondo me i tuoi paletti andrebbero rivisti.
anonimo 19-08-15 21.19
Ma anche no . Le m50 Le ho viste anche a meno di 500 euro. Un m50 venduta a più di 500 euro mi sa che ora che la vende ne passa di acqua sotto i ponti. Nel senso che oramai è una macchina sorpassata
Edited 19 Ago. 2015 19:20
maxtub 19-08-15 21.37
giupa ha scritto:
Alle tue soluzioni posso solo aggiungere una quinta, che non so se tu non hai considerato perchè non c'hai pensato o perchè non t'interessa. Nel dubbio te la propongo.
Un bel portatile (che magari hai già) con una scheda audio e con reason 8 a cui potresti aggiungere le rack exstension della KORG per avere le sonorità che cerchi. Con due master, una leggera (49 o 61 tasti) a Trento e una 88 tasti a casa, completeresti il setup.

Se hai gia il portatile, con la vendita della m50 88 (800 euro circa) copri tutte le spese (350 reason - 150 la scheda audio - il resto per le due master usate (ovvio che se aumentano le tue esigenze come qualità di tasti e come presenza controlli rispetto alla m50, con 300 euro non ci siamo).


Quoto questa soluzione che senza dubbio è quella che ti consente di lavorare ovunque sui suoni ed averli sempre con te. Personalmente sono passato a questo sistema anche senza avere la necessità di 2 postazioni e non me ne sono pentito. Innanzitutto non sono più costretto a rifare tutto il parco suoni ogni volta che cambio tastiera; poi, quando mi serve un suono nuovo di synth, piano o altro, compro solo quello, suddividendo e razionalizzando le spese nel tempo.
Se mi va di uscire leggero, esco con una 61 tasti, altrimenti porto il CP5... in futuro magari comprerò un Casio che è molto leggero pur consentendomi la tastiera pesata, ma il motore sonoro rimane sempre nel portatile.
Voglio registrare un'idea mentre suono o inviare sequenze al gruppo? ho un sequencer sempre a disposizione di gran lunga migliore di quello presente in qualunque workstation (e ne ho avute molte....).
Pensaci emo
Edited 19 Ago. 2015 19:40
giupa 19-08-15 21.53
@ anonimo
Ma anche no . Le m50 Le ho viste anche a meno di 500 euro. Un m50 venduta a più di 500 euro mi sa che ora che la vende ne passa di acqua sotto i ponti. Nel senso che oramai è una macchina sorpassata
Edited 19 Ago. 2015 19:20
parliamo di una 88 tasti.
anonimo 19-08-15 23.29
Pardon
AndreaSpontoni 20-08-15 03.42
Ok, la soluzione Software + Master sembra parecchio intrigante. Ma è un mondo che conosco ancora poco... Per fortuna il corso a cui parteciperò sarà tutto incentrato sull'utilizzo di simili software, quindi tra qualche mese la cultura in materia non mi mancherà.
Tuttavia mi viene da chiedermi (per pura ignoranza): è così vantaggioso preferire i software alle workstation? Ne vedo parecchie in giro: dovranno pure avere qualcosa che le fa preferire ai software... O sto sbagliando ragionamento?
michelet 20-08-15 10.56
@ AndreaSpontoni
Ok, la soluzione Software + Master sembra parecchio intrigante. Ma è un mondo che conosco ancora poco... Per fortuna il corso a cui parteciperò sarà tutto incentrato sull'utilizzo di simili software, quindi tra qualche mese la cultura in materia non mi mancherà.
Tuttavia mi viene da chiedermi (per pura ignoranza): è così vantaggioso preferire i software alle workstation? Ne vedo parecchie in giro: dovranno pure avere qualcosa che le fa preferire ai software... O sto sbagliando ragionamento?
Le workstation hanno dalla loro l'affidabilità di un sistema operativo strutturato appositamente per il live e la composizione in studio.
Un sistema master + VST prevede sempre la presenza di un PC, con tutte le incognite del caso, specialmente in live.

E poi, ormai dovrebbe essere noto che i suoni utilizzati sono sempre gli stessi. Non ha senso quindi avere un PC con VST da migliaia di timbriche, quando una workstation ben programmata rende il lavoro molto più semplice.
giupa 20-08-15 12.20
@ AndreaSpontoni
Ok, la soluzione Software + Master sembra parecchio intrigante. Ma è un mondo che conosco ancora poco... Per fortuna il corso a cui parteciperò sarà tutto incentrato sull'utilizzo di simili software, quindi tra qualche mese la cultura in materia non mi mancherà.
Tuttavia mi viene da chiedermi (per pura ignoranza): è così vantaggioso preferire i software alle workstation? Ne vedo parecchie in giro: dovranno pure avere qualcosa che le fa preferire ai software... O sto sbagliando ragionamento?
La diatriba è vecchia, e oramai obsoleta.
La differenza non la fa il sistema ma l'utente. Quando un progetto è in fase embrionale e sai di avere il tempo necessario per farci confidenza, l'approccio al mondo software non dovrebbe dare problemi o stress. E' ovvio che se non sei pratico di computer rischi di dover fare doppio lavoro. Prima devi fare amicizia col pc e poi col software musicale.


Quando invece cominci oggi per partire domani allora o hai di fianco qualcuno che ti introduce o diventa un casino. Ma come del resto lo potrebbe essere passare da una tastiera all'altra. Questo forum ne è la prova.
Quanta gente chiede consigli su strumenti nuovi con i quali non riesce a stabilire un discorso tranquillo?

Tu che vieni da korg ad esempio potresti avere più problemi con il sistema operativo di un motif che con reason.

Insomma creare barriere tra mondo software e mondo hardware è come la storia di quel tizio a cui chiedi di guardare la luna e quello ti guarda il dito.

La differenza grossa è che il mondo hardware da di solito il meglio di se gia infiocchettato nell'istante stesso in cui togli lo strumento dalla scatola. Il mondo hardware quello che ottieni quando parti è solo l'inizio.
A parità di spesa il software consente ingombro minore, minore osolescenza e maggiore espandibilità del sistema.
Tutto il resto lo fa il manico. Conosco gente che calca palcoscenici con strumenti di 15 anni fa e lo fa meravigliosamente, e conosco gente che per poter essere sempre al passo con i tempi ha speso decine di migliaia di euro tra compri/vendi/compri e suona sempre le stesse cose e sempre allo stesso modo.

Hai chiesto un parere su come realizzare al meglio il tuo progetto e i pareri sono arrivati.
Adesso però non farti distrarre dai pareri e perdere di vista il progetto. Hardware o software sono solo mezzi. Il fine resti tu.

PS. A scopo sempre informativo, sul tubo c'è QUESTA intervista di sei anni fa al tastierista di Marilyn Manson sul suo utilizzo in live di Reason.
AndreaSpontoni 23-08-15 12.47
Intanto grazie a tutti per le risposte, e per i suggerimenti. Per ora credo che aspetterò qualche mese, prima di effettuare l'acquisto. Probabilmente una volta iniziato il conservatorio avrò modo di rendermi maggiormente conto delle mie reali esigenze, anche perché il corso è appunto incentrato sull'utilizzo di software musicali e sulla sintesi sonora.
Intanto nel primo periodo dovrei comunque riuscire a tenermi sempre allenato suonando sui pianoforti delle aule del conservatorio.

Intanto avrei una richiesta per quanti tra voi usano i software: meglio affidarsi a un qualsiasi pc, o può valer la pena di investirci per acquistare un MAC?
Da quanto mi dicono gli amici che ne fanno uso, il MAC riduce di molto i problemi tipici dei PC (e con essi, il rischio di strani intoppi in sede di live).

PS: grazie a Giupa per il video! Hai pure beccato il tastierista di uno dei miei principali artisti di riferimento!!! (o almeno, di riferimento per quanto riguarda le sonorità utilizzate nei suoi album)
Edited 23 Ago. 2015 10:51
giupa 23-08-15 14.05
AndreaSpontoni ha scritto:
grazie a Giupa per il video! Hai pure beccato il tastierista di uno dei miei principali artisti di riferimento!!! (o almeno, di riferimento per quanto riguarda le sonorità utilizzate nei suoi album


Da come avevi introdotto la questione sospettavo che fosse un genere che t'interessasse.
Aggiuingi che questo tipo di sonorità rappresentano il punto forte di reason che al suo interno oltre ad un potente campionatore, vanta di default almeno tre dipi di sintesi diversa, senza parlare delle possibilità di aggiungere nuovi rack con quel famoso rack exstension di cui sopra.

Aggiungi che reason prevede la possibilità di scaricare e provare il software in modo completo, ovviamente senza le funzioni di salvataggio nè per i suoni, nè per il sequencer. In questo modo però prima di spendere una lira puoi renderti conto se il software fa al caso tuo.

Per quanto riguarda il computer e relativo sistema operativo io non ho preclusioni. Al momento non mi sposterei da windows 7 pro oppure ultimate 64 bit manco con le cannonate. Sistema stabile, potente, facile da ottimizzare.

Una macchina come QUESTA ti consetirebbe già di volare.

Se poi vuoi esagerare io andrei a dare un'occhiata su questo sito. Sono specializzati nell'assemblamento di macchine fatte apposta per la musica. Come vedrai lavorano esclusivamente con professionisti sia in ambito studio che live.
Ma parliamo di prezzi molto molto diversi.

AndreaSpontoni 23-08-15 15.50
La bestiolina non sembra male. E non è nemmeno troppo cara, per essere un MAC.
Per windows, io ho appena fatto il passaggio dal 7 al 10. Per come lo sto vivendo io, la stabilità è abbastanza maggiore di quella del 7. Se riesci provalo, almeno per farti un'idea.

Le macchine del projectlive sembrano meritare davvero un sacco. Ma sono decisamente fuori dal mio budget di studente mantenuto dai genitori che cerca di darsi la maggior autonomia economica possibile tramite saltuari lavori part-time.

Piuttosto, tanto per restare in tema di sonorità industrial, stavo anche gettando un'occhio al minibrute o al microbrute. Sembrano bestioline parecchio fighe e comode, e potrebbero trovare un posto interessante nel nuovo album che dovrò registrare quest'inverno con la band. Infatti avrei aperto quest'altra discussione per chiedere pareri in proposito. Sarei felice se volessi dirmi la tua su tale strumento, visto che comunque mi sembra di capire che sei abbastanza informato sul genere.