grazie Franz, per la risposta, ma un "muletto" di riserva (ci avevo pensato) non è una soluzione percorribile: apparte il costo, che pareggerebbe una buona tastiera, parliamo di peso, tante connessioni e tempo per tenerlo aggiornato al passo con l'altro, inoltre, in una situazione come un live, con tempi stretti e visibilità limitata, sostituirlo e farlo funzionare mi comporterebbe molti problemi: dovrei, anche considerando un portatile ( e quindi salve le connessioni di video, tastiera e mouse), attaccare i controller midi piu' la scheda audio, avviare il SO, un software che gestisce il MIDI interno ( tipo MidiYoke, che i più conoscono, ma io uso LoopBe), e last but not least, Reason, da cui escono tutti i suoni che uso. Invece , avendo una tastiera autonoma, potrei in caso di problemi attaccare almeno uno dei controller muti via MIDI e suonare, inoltre, avendo una scheda audio con molte entrate e uscite bilanciate, posso usare il pc come mixer e sezione effetti senza usare le DI box, che sono un'altra spesa e un'altra cosa che si può rompere. Qualunque tastiera digitale, (quindi non parlo di analogico, che è un altro mondo), anche la stupenda Nord Stage, fatti salvi peso, praticità e affidabilità, è, secondo me, (e con buona pace di puristi e "macchisti") assolutamente pari a livello di suoni ( e di costi) ad un computer ( e dei controller di buona qualità) equipaggiato con un buon hardware (esempio convertitori), le due tecnologie stanno seguendo una evoluzione convergente, a mio parere, mentre, a livello di versatilità (io uso Reason da una decina di anni, che adoro, letteralmente) con tante entrate/uscite fisiche e virtuali mi trovo un sistema completamente modulare, in cui posso usare tutte le diavolerie che la tecnologia offre, risparmiando anche sul peso, con un rack ho tutto l'outboard che mi serve: compressori/limiter, multieffetti, vocoder, harmonizer. Certo è evidente che oltre a suonare l'organo e il piano mi piace giocare con gli effetti, percussioni, rumori vari, e certe volte sono più "pulsantista" che tastierista, ma specialmente nel repertorio più votato all' elettronica (dub/dubstep), lo spazio che mi separa dal lavoro del dj/mixerista/rumorista si assottiglia. Seguendo puramente i risultati dal vivo (e il mio personale divertimento nel programmare i suoni), probabilmente senza questo giocattolo mi sarei già annoiato dell' esperienza della band, e mi sarei chiuso in un home studio. Quindi, una tastiera mi serve sicuramente per provare senza dover portare il computer a spasso, ed è una grande cosa, ma dovrebbe sostituire solo una parte del mio set ora troppo sbilanciato verso il computer, un sistema ibrido è sicuramente la miglior cosa, almeno per me. Sto valutando quindi o una workstation korg (che purtroppo sto scoprendo solo ora, quindi mi ci vorrà un bel po' di tempo per scegliere), oppure come giustamente mi consigliano, le serie electro della nord, più costosa, ma che " a pelle" mi piace proprio. lo stage costa veramente troppo per quel che mi serve, comunque il fatto di trovarne pochissime usate dimostra la loro qualità evidentemente. Grazie infinite per ora. Questo forum è zeppo di informazioni preziosissime. A proposito, esiste qualche post in cui si elencano le principali differenze tra le varie electro? Ho dato una occhiata ai manuali, ma seppure brevi e chiari per me anche in inglese, per uno digiuno come me di quella marca risultano un po' ostici.
Grazie, grazie veramente.