Intermezzo di sottofondo?

Ciao a tutti.

Ho un quesito un pò anomalo, ma magari a qualcuno è venuta in mente un'idea utile.

Nelle serate dal vivo in piazza di solito c'è un presentarore/presentatrice che riduce il problema. Nelle serate nei locali di solito il problema non c'è.
Nelle serate intermedie......situazioni di piccole dimensioni, dove non c'è di solito chi intrattiene ma c'è gente che ti ascolta (senza mangiare, ballare, intrattenersi ai tavolini) si crea spesso quell'antipatico momento tra un brano e l'altro in cui, dopo il piccolo applauso di fine brano, cala il silenzio.

Settare le tastiere, impostare il click, il chitarrista non trova la pagina, il bassista accorda...... come si può rendere meno brutto il vuoto?

Pensavo ad un piccolo sottofondo, magari con un semplice ipod messo su un canale ed alzato al minimo volume tra un brano e l'altro.
Quello che non mi viene in mente è che tipo di sottofondo mettere: non possono essere brani interi perchè sarebbe antipatico spezzarli.

Servirebbe una specie di groove anonimo, un suono di sinth new age......qualcosa del genere.

Mi date una dritta?

...............nessuno ha di questi problemi?

Quando suono in gruppo (jazz) nelle piccole pause tra un brano e l'altro c'é la possibilità di parlare col pubblico, spiegando qualcosa sul brano a seguire, raccontando qualche breve aneddoto etc

Credo sia fattibile anche per il pop/rock

fai come nella boxe, una ragazza in bikini passa sul palco con un cartello che indica il titolo del prossimo brano

ottima questa del bikini. La terrò presente.

Qualche chiacchiera la diciamo, ma se i brani sono straconosciuti, non sono i tuoi, i musicisti li hai presentati,,,,qualcosa pur dobbiamo inventare.

Appunto, questo: un po' di fantasia e scioltezza.
Qualcuno che parla, magari che sa parlare, che ha spirito, che ha una voce accattivante, una battuta, due parole di presentazione del brano, o anche qualche curiosita', se il brano e' straconosciuto. Oppure scherzare con il pubblico. Si trova sempre qualcosa da dire, possibilmente in modo simpatico e autoironico, magari scherzando proprio sul bassista che accorda o sul chitarrista che non trova la pagina. L'importante e' evitare battute scontate, banali o gratuitamente volgari, sempre. Secondo la mia esperienza, sul pubblico medio, alla fine, conta piu' il modo di porsi, con le parole, che non il suonare bene o male, specie quando si fa musica da intrattenimento. Puo' sembrare un'eresia ma e' cosi'.
Se proprio nessuno e' capace o se la sente, allora l'unica e' preparare a puntino la scaletta, da parte di ognuno, in modo da avere un tempo brevissimo tra un brano e l'altro, non c'e' altra soluzione.
Il silenzio, magari impacciato, e' sempre brutto e poco professionale. Un jingle, come ipotizzavi tu, fa troppo effetto filodiffusione, e rischia di appiattire e/o confondere il tutto, rovinare il mood, e creare ulteriore distacco con il pubblico, cosa sempre da evitare.

Sono certo che hai ragione.

Però sono curioso di sapere se qualcuno ha provato: il problema è proprio cosa mettere, intendo come "suono" di sottofondo (io addirittura immagino qualcosa che non sia proprio musica, ma non so definirlo).

In un contesto più avanzato (un minimo di palco) immagino anche solo immagini e qualche aforisma scritto.
Se si è in un pub con le persone a pochi metri...allora è quasi fuori luogo (ma è anche più naturale interagire con i presenti).

.......niente oh'.........nessuna dritta.......

questo è un forum tutto di strumentisti duri e puri. Giù la testa e suonare, fino al mattino .

Ti lancio un'idea: potresti recitare delle poesie o dei brani, magari scegliendo un autore diverso a serata.

Personalmente adotto una strategia del genere quando suono da solo, in ricevimenti particolarmente sobri e a basso volume, dove la gente sta un po' per i cavoli suoi, e io voglio prendermi tutto il tempo che ci vuole per decidere il brano successivo, trovare il testo, settare l'arranger: tengo sempre collegato e in loop un brano o una playlist di lounge o chillout, quella roba li', dal player del tablet. Quando voglio fare una pausa di dieci secondi o un minuto semplicemente alzo il volume, quando riprendo a suonare o cantare riabbasso a zero, e cosi' via. Non si hanno bruschi silenzi, viene fuori una cosa uniforme. Ma appunto va bene solo per particolari contesti, quando non e' proprio il caso di fare chiacchiere con il pubblico, pero' il silenzio comunque "pare brutto"...
Ma se ho davanti un pubblico attento, che non sta mangiando o chiacchierando per i cavoli suoi non lo faccio mai: oltre che sgradevole sarebbe anche leggermente maleducato.

É capitato anche a me avere la necessitá di coprire quei buchi di silenzio ed anche io avevo un player con musica mia lounge che alzavo se serviva..copriva quei buchi e mi facevo pubblicitá, in un'altra situazione in duo divertente, per prender tempo mettevamo su l'audio delle pubblicità anni 80...alla fine ci seguivano più per questi intermezzi pubblicitari che per il resto..

ecco un'indicazione che cercavo.

musica Luonge o Chillout. Non conoscevo questi termini ma sono andato a controllare e credo sia esattamente quello che cercavo.

Vado a spulciare qualche brano che può piacermi.

Sarebbe il modo perfetto per far scappare uno come me!!!

...dovete organizzare lo spettacolo i modo che non ci siano tempi morti...