Setup live per fare elettronica

belter 09-09-15 06.29
Salve a tutti, credo di essere ancora piuttosto inesperto in materia e cerco consiglio su come fare un setup per suonare musica elettronica live. Considerato che per musica elettronica intendo (a prescindere dal genere) suonare con strumenti hardware, drum machine e strumenti politimbrici con più uscite, strumenti software, processori d'effetto hardware e software, controller midi ecc. Come li mixo? Esisterà sicuramente più di un modo, ma sono confuso.
Prima domanda, che ne dite di un mixer hardware?
Seconda domanda, se usassi un mixer hardware, ma anche un mixer software ad esempio processando tutto in ableton, darei al fonico comunque solo il main e in questo modo come faccio a fare un buon mix live se lui ha solo il master? I gruppi di musica elettronica, anche quelli che lavorano in due stanno sempre fianco a fianco, come fanno a sapere quello che si sente fuori e a processare le singole tracce in modo che risulti un mix opportuno per l'ambiente? Tale domanda in effetti prescinde anche dal fatto che si abbiano o meno macchine hardware, se suonassero solo vst e sample su 8 canali sarebbe uguale, no?
D'altro canto non posso neanche dare tutti canali separati al fonico, anche perché dovrei intervenire io su di questi per inserire e controllare effetti di volta in volta, nonché la loro disposizione, cioè, almeno dovrei fare la metà del suo lavoro iniziale sul settaggio dei volumi e del pan, degli effetti ecc e non potrei controllare dalla mia postazione effetti su canali ausiliari. Insomma, la confusione si evince immagino, spero che qualcuno possa farmi un pò di chiarezza.
michelet 09-09-15 11.16
Soluzioni possibili ce ne sono tante, però prima di tutto dovresti chiarire che cosa tu intendi per "musica elettronica". Hai dato una definizione abbastanza vaga ed è come avessi chiesto le istruzioni per confezionare una pietanza, senza indicarne la tipologia.
Essendo della vecchia scuola, il mio concetto di musica elettronica fa riferimento a generi tipo Kraftwerk, Tangerine Dream, J.M.Jarre (album classici e non quegli immondezzai recenti), Vangelis fino a Craing Armstrong e tanti altri.

Per semplificare la vita tua e quella del fonico, fornirei a quest'ultimo l'output stereo di tutta la tua strumentazione, in modo che non possa metterci le mani e, involontariamente (o volontariamente) fare danni.

Prima di tutto deciderei quali strumenti utilizzare ed in seguito come gestirne i vari volumi ed equalizzazioni.
Parli di Ableton Live, quindi presumo tu desideri lavorare con un computer portatile e varie clip audio e/o sintetizzatori virtuali e non.
In questo caso dovresti dotarti di una buona scheda audio ed un controller USB/MIDI come ad esempio il Korg nanoKONTROL per gestire i volumi delle singole tracce.

Essendo della vecchia scuola, non prenderei in considerazione molto i software ma mi appoggerei principalmente sui sintetizzatori veri e propri, magari programmandomi le varie sequenze con un Motif XF che pilota a sua volta altri moduli ed un mixer digitale programmabile per le automazioni dei volumi.

Però, come dicevo, ognuno ha il proprio approccio e modalità di risoluzione dei problemi.
belter 09-09-15 20.18
Perché dovrei specificare il genere se il mio problema è sostanzialmente come formare un setup live con gli strumenti che ho e stabilire la migliore interazione fonico-musicista? Non ho un genere preciso e vorrei spaziare con la sperimentazione e l'utilizzo ibrido di macchine hardware e software. Ableton per quanto mi riguarda potrebbe anche limitarsi a gestire controlli e sequenze midi. Il computer personalmente lo vedo più come un ampliamento delle risorse analogiche: sintesi che non possono essere attuate nel mondo analog, sintesi additiva con molti oscillatori che non posso avere per questioni di spazio e soldi, controllo degli strumenti personalizzato, aggiunta di strumenti virtuali creati con reaktor e max ad hoc, ecc. Ci sono molti motivi per cui utilizzare un computer, oltre a lanciare clip audio. Il dilemma é: come miscelare tutta questa roba?
Se suono uno strumento qualsiasi in un gruppo, che sia stereo o mono un fonico prende la mia traccia e la miscela con le altre, se suono invece undici strumenti e in più li suon anche modificandoli in tempo reale nel loro stato di mix, il fonico come dovrebbe interagire con me?
Mi hai detto che suoni tutto con hardware e mandi solo left e right al fonico, devo presumere che fai utilizzo di un mixer sul palco, quindi, assembli tutto li e usate due mixer contemporaneamente tu e il fonico? e il fonico si occupa di processare solo la traccia master? è così?
E in tal caso quale strategia usi per renderti conto di come il pubblico ascolterà il tuo mix, rimanendo nella tua postazione sul palco?
berlex65 09-09-15 22.48
Premesso che anch'io come Michelet sono della vecchia guardia intendendo come tipologia di postazione potresti prendere un mix digitale con le scene salvabili non dico lo yamaha 01 come ha quello del video che ti ho linkato ....che so un behringer x-air...o questo della Roland che peraltro ti permette di gestire in sync computer, midi, ecc..
Meno di cosi non saprei...che consiglio darti..
Ciao
Paolo
Edited 9 Set. 2015 20:49
michelet 09-09-15 23.32
@ berlex65
Premesso che anch'io come Michelet sono della vecchia guardia intendendo come tipologia di postazione potresti prendere un mix digitale con le scene salvabili non dico lo yamaha 01 come ha quello del video che ti ho linkato ....che so un behringer x-air...o questo della Roland che peraltro ti permette di gestire in sync computer, midi, ecc..
Meno di cosi non saprei...che consiglio darti..
Ciao
Paolo
Edited 9 Set. 2015 20:49
Ti thankso perché hai citato kebu, uno veramente bravo e che sa il fatto suo. Ecco, hai fatto un esempio che rappresenta molto bene qual è la mia idea di musica elettronica.
berlex65 09-09-15 23.44
michelet ha scritto:
Ti thankso perché hai citato kebu, uno veramente bravo e che sa il fatto suo. Ecco, hai fatto un esempio che rappresenta molto bene qual è la mia idea di musica elettronica.

Figurati!! E' anche la mia emoemo...A parte Kebu che è molto bravo ho passato la mia adolescenza con gli interpreti che hai citato, compreso Moroder, Vince Clarke e Yazoo, Depeche Mode, Ultravox, Krisma, e tanti altri...emo
Ciao
Paolo
rik 10-09-15 18.55
A prescindere dalla strumentazione io ti consiglierei un bel mixerone hardware (vedi tu se digitale o analogico) personalmente per semplicità e immediatezza preferirei analogico, ma kazzuto però eh, tanti canali e possibilità di routing avanzate con diversi aux e sottogruppi. Al fonico manderei solo l'out stereo già sistemato, il monitoraggio per me rigorosamente stereo e gestito dal mio mixer.
Edited 10 Set. 2015 16:55
ifus 13-09-15 17.50
@ rik
A prescindere dalla strumentazione io ti consiglierei un bel mixerone hardware (vedi tu se digitale o analogico) personalmente per semplicità e immediatezza preferirei analogico, ma kazzuto però eh, tanti canali e possibilità di routing avanzate con diversi aux e sottogruppi. Al fonico manderei solo l'out stereo già sistemato, il monitoraggio per me rigorosamente stereo e gestito dal mio mixer.
Edited 10 Set. 2015 16:55
Condivido e aggiungo che il mixer analogico può risultare molto più pratico da vivo per il musicista rispetto a quello digitale con troppe funzioni a menù e sotto menù. Per quanto ovvio quello software lo lascerei solo per lo studio.
Se c'erano dei dubbi.... anche io sono della vecchia scuola!
hicsuntlegiones 19-09-15 01.07
@ ifus
Condivido e aggiungo che il mixer analogico può risultare molto più pratico da vivo per il musicista rispetto a quello digitale con troppe funzioni a menù e sotto menù. Per quanto ovvio quello software lo lascerei solo per lo studio.
Se c'erano dei dubbi.... anche io sono della vecchia scuola!
esistono delle ciabatte che duplicano i segnali, di solito per alimentare il mixer del palco, dovresti fare dei submix per alcuni segnali, e duplicare altri, ma non So quanto influiscano sulla qualità. Ho avuto i tuoi stessi dubbi, mai trovato la soluzione. Qualcuno ha idee ck riguardo?
berlex65 19-09-15 10.02
Non sono d'accordo.. in una situazione del genere dove non hai il classico palco con batteria, voci, chitarre, ecc da mixare e dove ha strumenti con volumi "predefiniti" (synth, batterie elettroniche, software loop, ecc) farei tutto il mix a casa, poi sul digitale salverei la scena (come fa infatti quello del video che ho postato)..
Cambierà l'acustica, certo, e non è cosa da poco, ma in uno spettacolo del genere non posso mica stare a pensare ai volumi: se poi all'interno di una scena ho la necessità di alzare un determinato strumento allora ok vai di fader del mixer.
E' per quello che avevo postato come esempio il mixer della roland AIRA: è fatto proprio per quel contesto e hai tutte le impostazioni salvabili esempio anche se un po' differente da come la penso io (vari synth)..

Come monitoraggio addirittura prenderei l'uscita monitor del mixer anzichè aux così sento quello che ascoltano in sala.
Ciao
Paolo
Edited 19 Set. 2015 8:06