21 ottobre 2015

Oggi è il giorno in cui Marty McFly arriva nel "futuro"...

Un futuro un po' retrogrado... soprattutto in Italia.

Volevo aprirlo pure io il thread... GREAT SCOTT, mi hai anticipato

Beh dai, alcune cose le hanno azzeccate:

1) Automazione domestica (domotica).

2) Apparecchi a controllo vocale.

3) Uso dell'impronta digitale in vari sistemi di autenticazione (serrature, terminali per i pagamenti, ecc...).

4) TV a schermo piatto.

5) Videochiamate.

6) Occhiali per la realtà aumentata.

7) Videoproiettori per uso domestico (i videoproiettori c'erano anche negli anni '80, ma la tecnologia era diversa e soprattutto dovevi fare un mutuo per comprarli).

8) Oggetti comuni negli anni '80 venduti come materiale "vintage" (la scena del negozio dove Marty trova l'almanacco sportivo).

9) Terminali di telecomunicazione sparsi in tutta la casa (nel film erano i fax dove Marty riceve la notifica di licenziamento, oggi si tratta di PC, tablet, smartphone, ecc...).

10) Operazioni bancarie svolte da casa (e-Banking, nella scena dove Marty d'accordo con Needles che sta chiamando in videochiamata, inserisce la sua carta di credito nel terminale che ha a casa per eseguire l'operazione che poi lo porterà al licenziamento).

Peccato però che l'hoverboard ancora non si veda (per le auto volanti, forse è un bene che non se ne vedano)... in compenso ci ritroviamo in una situazione molto pesante, purtroppo.

Comunque, buon 21.10.2015 a tutti i fan di Back To The Future

Io ho iniziato a vivere il futuro, il 13 settembre 1999 , ma la luna e' ancora al suo posto.

Non hanno azzeccato un bel nulla del futuro previsto, e da allora ho smesso di credere nelle previsioni "del tempo"---

Tutto mi sarei aspettato dal futuro, tranne una cosa: fa abbastanza cagare.

Beh, di futuri non azzeccati ce ne sono già stati altri... Non so se ricordate l'odissea nello spazio che ci fu nel 2001. Io no.

In realtà la missione c'è stata, ma per via di un gombloddo pluto-rettilian-giudaico-massonico-sciachimico, ci è stato nascosto tutto.

Ma basta chiamare Adam Kadmon di Clistero, e lui ci svelerà tutto quel che c'è da sapere

Alla festa di capodanno del 31/12/1998 il solito "animatore" propose il giochino trito di scrivere su bigliettini anonimi un proposito per l'anno nuovo, da leggere poi pubblicamente e commentare. Tra una serie di banalità omologate e qualche cosa molto simpatica, al momento in cui fu letto il mio "stare alla larga dalla luna il 13 settembre", calò un silenzio interrogativo... nessuno aveva il riferimento, roba da matti.



Dai, però... il telcomando per aprire le porte di base luna, che serviva anche per videochiamare con un mini schermo (a tubo catodico !!) incorporato, non ti ricorda nulla di molto diffuso al giorno d'oggi?

Sinceramente no.. : quel telecomando mi faceva impazzire. Non riuscivo a concepire un "televisore" cosi' piccolo

E la pistola a raggi che sembrava uno sparachiodi (o puntatrice? )

Pero' non scherzavo nel dire che dal 13 settembre 1999 ho smesso di guardare le previsioni del tempo.

C'e' da dire che la serie tv "spazio 1999" e' stata realizzata in un periodo dove il progresso tecnologico correva cosi' in fretta, che era impossibile prevedere il futuro del 2000, mentre "ritorno al futuro" e' stato concepito in un periodo dove molte invenzioni e scoperte sono plafonate.

All'era della serie spaziale c'era l'entusiasmo per lo sbarco sulla luna, e si fantasticava sul fatto che dopo quello saremmo andati in giro per l'universo, mentre si era meno concentrati sulla tecnologia piu' comune (quella di uso normale).

Una curiosita' riguardante i film di fantascienza in genere (fino quasi ai giorni nostri) : per dare un tocco di "futurismo" in alcuni casi si guardava al passato, e per molto tempo nonostante la diffusione di schermi evoluti, in quei film si continuavano a mostrare fosfori verdi con caretteri che svolazzavano nello schermo.

Mamma mia quanto siamo vecchi !!! : perfino i display di ritorno al futuro sono cosa di altri tempi, visto che siamo nell'era degli "oled"

Beh, non dimentichiamoci di questa...!Hello, Computer

fra l'altro, il loro presente, quello del 1985, non era proprio TANTO presente:

La DeLorian, avveniristica macchina (per quei tempi) che avrebbe un profilo interessante pure oggigiorno, altro non era che il rifacimento della Alfa 33 Iguana MODELLO DEGLI ANNI 70 disegnata sempre dallo stesso Giugiaro. Fai un po' te...

Avessero usato una Lancia Stratos, avrebbero ottenuto lo stesso effetto cinematografico.
Quella macchina era futuristica gia' nel passato, quando l'Italia correva veramente piu' di tanti altri paesi...

(ho le lacrime agli occhi quando la nomino)...

Miiii la gloriosa serie Spazio 1999!!!

Ne andavo pazzo, sia per la serie, sia per le gnocche col caschetto viola, soprattutto per Gay Ellis

Anche Wanda Ventham (perennemente vestita con camicetta aperta) aveva il suo che.

E poi c'era quella intrigante SIGLA con l'organetto.
Tutto bello, bellissimi tempi, ne andavo matto.

Peccato poi che in tempi recenti un IDIOTA RINCOGLIONITO SANREMESE abbia sputtanato questa gloriosa serie televisiva e sputato in faccia all'attore Ed Bishop assumendone le sembianza di "Comandante" ed usando addirittura la sua FACCIA come icona.
Comandante dei miei coglioni!

Tu... sì... parlo proprio di te beota di Sanremo.... sappi che sei uno Stronzo con la Esse maiuscola!
Il giorno che creperai (perchè un giorno creperai come fanno tutti, ci puoi mettere la mano sul fuoco) mi auguro che dall'altra parte dell'universo ci sia pronta navicella della Shado pronta ad infilarti un bel siluro nel culo.

Coglione!!!

E come darti torto?
Soprattutto le tasse.

Mi sa che ti stai confondendo con la serie UFO, che era degli anni 60 (1969-1970) ed ambientata negli anni 80 (che all'epoca sembrava futuro).

Spazio 1999 (quello delle astronavi aquila, della luna che esce dall'orbita terrestre con tutta la sua base lunare), si e' in qualche modo ispirata alla serie UFO, ma era completamente diversa...

Bisogna intendersi sul significato di "previsione azzeccata". Se si intende previsione della tecnologia esattamente come è oggi, nessuno ha mai indovinato niente.
Se invece si intende il concetto di cosa sarebbe stato possibile fare in futuro, a prescindere dal mezzo tecnico preciso, allora in tanti casi ci siamo.

Es negli anni '70 vidi un documentario sulle "meraviglie del duemila". Si ipotizzava tra l'altro la possibilità di intrattenersi a casa con la visione di filmati su maxi schermi e la possiilità di fornire copia del filmato agli amici: solo che il maxi schermo era ancora immaginato col tubo catodico o proiettore; la copia del filmato veniva ottenuta grazie ad una macchina automatica che, anche senza necessità di sapere nulla di camere oscure e reagenti, produceva da sola e a costi contenuti la duplicazione del film in super 8

Si intendevo il secondo. In realtà tutte le tecnologie che abbiamo oggi erano già in fase di sviluppo allora, quindi era abbastanza facile prevedere cosa sarebbero diventate in futuro. La strada era già più o meno tracciata insomma.

E mi sa che hai ragione.
Comunque erano belle tutte e due.

Io di UFO ho dei ricordi molto vaghi (ero davvero piccolino, ma lo guardavo).
Spazio 1999 invece era il mio mito e il 1999 solo a pronunciarlo sapeva davvero di futuro..
A volte ci credevamo davvero che il 2000 sarebbe stato cosi'. La spinta emotiva dello sbarco sulla luna, aveva dato al mondo un'eccessiva fiducia nella velocita' del progresso, senza tener conto dei limiti fisici (le distanze spaziali ecc.).
Non a caso il decennio 70-80 conta forse il maggior numero di films ambientati nello spazio.

Poi quando la realta' si e' materializzata a ridosso degli anni 2000 (niente spazio, neppure la luna ma confinati in orbita terrestre), si e' tornati a raccontare una fantascienza piu' terrena.

Ritorno al futuro e' stato davvero un bel film (soprattutto il primo), e peraltro ha indovinato il fatto che saremmo rimasti sulla terra, laddove altri film dell'epoca (saga di alien ad esempio) continuava a proiettare il futuro nello spazio.

Lo spazio purtroppo è nostro nemico.
Scienziati e librettisti ne discutono da secoli, quasi tutti sono concordi che un giorno viaggiare nello spazio sarà come viaggiare in aereo, ma io sono sempre stato molto dubbioso al riguardo.
Il problema non è solo il "viaggiare", ma il come sopravvivere, il come comunicare, e soprattutto dove andare!
Sai con l'aereo è facile, lo prendi a Malpensa e vai alle Canarie.
Ma nello spazio dove vai?
Ovunque ci giriamo intorno i pianeti prossimi alle nostre possibilità sono tutti inospitali, terra bruciata, deserti ghiacciati, palle di gas.
Niente cibo, niente acqua, niente "reception" con la camera vista mare.
Dove andiamo?

Un giorno viaggeremo nello spazio?
Magari sì, ma se non scopriremo chissà quali misteri della fisica in grado di farci viaggiare in poco tempo saranno tutte missioni "lancia e dimentica".
Finchè si va su Marte (a fare cosa? è un deserto totale) ci vogliono 6 mesi di viaggio di andata e 6 di ritorno.
E' pesante, è come fare 1 anno di galera chiusi in una cella, ma si può fare.
Ma pensiamo cosa significa andare più lontano.
La sonda che è arrivata su Plutone c'ha messo ben 9 (nove!) anni per arrivare là.
Supponendo anche che Plutone fosse stato un bel pianeta come la Terra chi è che sta in giro 9 anni per andare là?
9 anni oh.
E quando sei là non puoi telefonare alla famiglia a dire "domani vi vengo a trovare, parto domani mattina stessa".
Arrivi sulla Terra dopo altrettanti 9 anni e magari la tua famiglia è già sottoterra con una croce sopra.

No secondo me non andremo da nessuna parte.
O meglio non andremo da nessuna parte nel modo convenzionale.
Chi vorrà spingersi oltre Plutone, verso pianeti inesplorati, sarà un individuo "a perdere", partirà e non lo rivedremo mai più.
Magari neanche sapremo mai se è arrivato.
Noi terrestri siamo destinati a restare qui.
Qui abbiamo tutto.
Lassù al momento non c'è nulla per noi.

Certo però che se fosse possibile fiondarsi ad 1 milione di anni luce all'istante sarebbe una gran figata andare in giro per il cosmo.
Metterei subito la firma.

Nel 1700 nessuno avrebbe mai immaginato che l'essere umano sarebbe stato in grado di fare un viaggio intercontinentale sorvolando la superficie del pianeta. Poco più di 200 anni dopo questo è stato reso possibile.

Mai dire mai. Probabilmente noi non riusciremo a vedere nulla di tutto questo, ma confido nei progressi della ricerca scientifica. Della natura (e per natura intendo tutto l'ambiente che ci circonda, spazio incluso, e le leggi che lo regolano) nel nostro saperne molto sappiamo ancora poco, sicuramente ci sono ancora un sacco di cose da scoprire. Parallelamente lo sviluppo tecnologico procederà spedito come non mai. Quindi io non escluderei a priori che l'umanità, prima o poi, sia capace di arrivare a cose come il teletrasporto.