Keylab 88, giudizi?

Sto cercando un controller hammer action per il mio Integra e ho visto Keylab 88, di cui mi piace portabilità, l'integrazione spinta e non ultimo il rapporto qualità prezzo. Qualche consiglio da chi lo ha/lo ha provato? Grazie mille

La pesatura non è male, tuttavia l'integrazione molto spinta è relativa ai VST. Diversa è l'interazione con gli strumenti esterni. Non vorrei infatti che la configurazione di Keylab88 fosse a senso unico e che fosse limitata verso gli strumenti virtuali.

vado O.T. ma da possessore di Integra ti consiglio una master evoluta come può essere un kurzweil pc3x (che pesa un botto, lo so), oppure di integrare un qualunque controller con un router MIDI serio (software su ipad o pc o hardware come sipario). Anche perchè integra 7 ha solo 64 studioset e cambio suono con stacco, quindi se vuoi ovviare a questi limiti ti serve uno strumento serio che gestisca in maniera evoluta il sustain ad esempio, che abbia memorie e setlist (..tutto IMHO, ovviamente)

Il discorso è che integra per il cambio suoni ha necessità di ricevere bank change e program change, non so se su arturia si possono salvare delle patch che inviino in automatico e simultaneamente questi parametri

sarà, ma io per il prezzo del Keylab88 prenderei senza nemmeno pensarci un Casio PX5s, anche se lo dovessi usare anche solo come master...

Io te la consiglio. Mi trovo molto bene, leggera ed un tasto sebbene rumoroso molto piacevole per suonarci di tutto. L'unica cosa è che io la uso solo con Mainstage.

Quoto, e senza nemmeno pensarci

Non riuscirei mai a fidarmi di una master muta, a meno che non parliamo di una "seconda" tastiera. Una tastiera in live deve avere a mio avviso un motore sonoro che ti tiri fuori dall'imbarazzo nel caso vsti ed expander ti mollino

Non capisco perché vst ed expander dovrebbero mollarti.... Sono anni che faccio live con Vst, precisamente con Pianoteq(30MB) e non mi si è mai impallato.... Guardate che gli strumenti virtuali vengono usati anche in grossi concerti e manifestazioni importanti.( Vedi Sanremo).

Non lo capisco neanche io, ma può succedere

A me è capitato 2 volte su 40 date. Roba da "riavvia il programma" e bon, tutto ok.
Intanto quelle 2 volte però ho rischiato relativamente poco, perchè semmai si fosse ripresentato immediatamente il problema appena riavviato il programma, invece di far "incavolare il pubblico" con un terzo stop,avrei invece switchato ai suoni della Casio PX5s e avrei portato a termine la serata.


Questo è il mio secondo anno con vst only Quindi lungi da me andarli a criticare, mi ci trovo benissimo sia come programmazione che come resa.


Stai parlando di un vst leggerissimo
Io uso layer di vst anche pesantucci, e in generale occupo almeno il 60% di ram con i vst caricati, che tra l'altro prevedono anche uno switch dall'uno all'altro durante qualche brano. è normale che sono piu in "tensione", perchè è proprio durante un layer che il computer mi si è impallato. 2 volte su 40, ma 2 volte sono comunque 2 volte :)


Non per "tirartela", ma tra un vst di 30 mb e un caricamento di un film in blu ray, hai più rischi di far impallare il pc per un blu ray che per un vst di 30 mb, non mi stupisco


Manifestazioni e concerti in cui nel backstage vedi tizi che mantengono Apple MAC di emergenza nel caso si impalli uno di quelli sul palco :)

In generale ciò che sostengo è che, se si è soprattutto fuori città a suonare, è meglio avere la ruota di scorta (nel nostro caso una tastiera che abbia un motore interno)piuttosto che rischiare di dover dire "stasera non suono perchè il mio pc oggi ha deciso di non accettare il path del vst e non riesco a risolvere" :)

D'altronde parliamo di una master muta da 1000 euro vs uno stage piano che funge da perfetta master da 800 :)

Coccige, mai stato così tanto in disappunto con un parere

1) 1000 euro de che? Della Arturia? Ma se la trovi su qualsiasi sito a 700 euro, ne dicono di cotte e di crude ma è pur sempre una Acuna "avanzata", con un bel pacchetto di synth che si porta dietro

2) Ancora a blasonare l'abominio estetico del px5s, per carità sarà stato un buon compromesso per il peso... l'arturia nasce come controller, lui nasce come piano, son 2 cose diverse a mio modesto parere

3) Non è il vst che ti lascia a piedi, ma la macchina che lo deve usare, un buon sistema operativo e una buona dose di ram ti fanno fare tutti i SanRemo che volete.

E capita dai



Ero convinto costasse 1000 euro perchè mi sono confuso con la physis :)


Per me è "bellissima" La modwheel è al punto giusto (sulla sinistra), gli slider sono 6 e i knob 4, tutti programmabili con doppia funzione. Invia contemporaneamente segnali midi e usb, programmabili indipendentemente. Non vedo alcun abominio estetico


E ci siamo


Ma data la personalizzazione pressocche totale di qualsiasi parametro e controller, è una tastiera che nasce come piano, ma non "si difende come master", è un'ottima master


Ovvio, :) Ma anche il miglior sistema, messo in condizioni spinte, potrebbe avere problemi a gestire cambi patch simil workstation. Il mio sistema è un I7 con 8GB di ram e ottimo processore quad core. eppure 2 volte si è impallato :)
Ti assicuro che pornazzi non ne guardo da tempo è un computer abbastanza pulito :)

Specifico comunque che non sto remando contro i vst, sono il primo utilizzatore di essi anche in live. Dico solo che in caso di blocco,come per l'avere un paio di cavi jack di scorta, si è molto più rilassati sapendo di avere comunque una tastiera che ti para il sedere in caso di blocchi. Ammiro ma non invidio l'ottimismo di chi va in live con una tastiera totalmente muta che, nel caso in cui il computer si impallasse, non starebbe li con qualche suo suono a far proseguire lo spettacolo.

Personalmente, da tastierista che suona come unico strumento in formazione trio (un piano e 2 voci) non mi sognerei mai di avere il rischio che un blocco improvviso mi faccia perdere la serata.
In gruppo pure pure, la band avanza e hai il tempo di accrocchiarti, e in casi estremi (cosa successa ad un amico) si procede senza tastiera (la sua cadde dallo stand e non si è piu accesa). Ma se sei in duo piano voce, o come nel mio caso 1 piano 2 voci, che fai se il computer ti si blocca e sei fuori città?

Nel tuo caso hai fatto benissimo, praticamente sei una colonna portante, è vero in quelle situazioni diventa critica la cosa, io mi sto adoperando per prendere una seconda tastiera anche per questo...

Tornando alla master in questione secondo me (non so se l'avete visto) hanno spiegato bene il senso della key88 nel video di presentazione sul sito della Arturia, questa master è presentata come "controller pesato multiuso", fanno vedere da una parte un pianista in studio, dall'altra una mamma che insegna ad una bimba a suonare... io non credo di aver mai visto un altro controller pesato con uno stand in dotazione apposta per poggiarci il portatile (mac in realtà) ma come dici tu non ce lo vedo molto per un uso live.

Paradossalmente dovessi scegliere io ora una tastiera pesata da mettere "sotto", prenderei una Juno DS 88, almeno come dici tu mi darebbe la sensazione psicologica dell'avere totale controllo di quello che ho.

Grazie a tutti per i preziosi consigli. Non vi ho detto qual'è il mio setup attuale, che uso quasi esclusivamente nel mio "home studio" (parola grossa...comunque dopo anni "alla finestra" mi sono deciso a fare qualche piccolo investimento). Ho una motif xf7 (+fw16e) che ho preso usata in superoccasione e che uso praticamente come interfaccia audio per l'integra7. Per controllare l'integra con hammer action oggi uso la mia mitica Promega3 (ebbene si...) e ci sono affezionato ma pensavo fosse ora di qualcosa di più flessibile dal punto di vista del controllo midi.

Grazie ancora

L ho riprovata ieri, purtroppo era spenta e non ho potuto capire se si possono salvare dei set con bank change e program change..ho notato che la meccanica come gia detto è molto simile alla acuna88 però molto ma molto più rumorosa !

Sono finalmente riuscito a provare la keylab88. La tastiera è davvero solida e ben fatta anche se il keybed fatar (tp100?) è davvero rumoroso... Rimanendo in ambito controller, ho provato anche una Roland a88, che mi è piaciuta molto, bellissima meccanica e "feel" del tasto

Rileggendo i vostri contributi e ripensando alle mie esigenze mi sto convincendo che per un prezzo analogo (e magari anche inferiore) mi può essere molto piu utile uno stage piano da usare come master....

Mentre medito su queste cose (e dopo aver provato un pò di roba tra cui le stupefacenti Casio) mi casca lo sguardo su una Roland RD64.... Stesso tasto della A88, molto compatta e leggera, quei quattro suoni (di qualità e sempre disponibili anche per una gig veloce senza doversi portare dietro tutto il cucuzzaro), integrata con Integra... Se trovo l'occasione mi sa che faccio il passo... Grazie