Silenzio sulla romania

zaphod 07-11-15 13.35
complice un po' di mia attuale distrazione, per vari motivi, dai media, mi ero perso questa notizia (merito di Kaiman se ne sono venuto a conoscenza).
A mia discolpa, dico che non era difficile perdersela. qui per chi come me non sapeva nulla.
In Romania c'è una rivolta civile, assolutamente non violenta; persone comunissime, molti giovani, stanno protestando contro la corruzione, endemica nel paese e mai sradicata dai tempi di Ceausescu.
E hanno protestato talmente bene che si è dimesso il premier.
Ma nessuno ne ha parlato. Eppure la Romania non è nè distante, nè sconosciuta.
Perchè? Non lo so, purtroppo.
Un popolo che manda a casa il premier forse dà fastidio? Nel resto del mondo c'è abbastanza corruzione da far saltare più di una poltrona? Magari qui in Italia in primis?
O forse perchè fa comodo che si sappia che i rumeni "sono solo delinquenti, assassini, stupratori".
Ma queste persone che protestano non lo sono. Avrebbero messo a ferro e fuoco la Romania, se fossero violenti. Invece si sono limitati a riunirsi, gridare slogan ed esporre cartelli.
Vuoi dire che sono persone come noi??
Allora anche noi possiamo far dimettere qualcuno?
MA DAI!!!


oh, sono entrato in questo forum che tutto ero tranne che complottista, e adesso emoemoemo
anonimo 07-11-15 21.11
Volevo aprire io un thead su questo tema, ma mi hai preceduto.

La protesta e' ancora in corso, ma i media italiani hanno TOTALMENTE oscurato questi avvenimenti.

I Fatti : l'Incendio alla discoteca di Bucarest che ha causato piu' di 30 morti (il bilancio si sta purtroppo aggravando di giorno in giorno), e' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso in un paese sfinito dalla corruzione.

A seguito di questo evento, la gente si e' organizzata tramite facebook, social network ed SMS, ed ha cominciato a riempire le piazze (non solo di Bucarest, ma di tante citta' della Romania, ed anche nel mondo) in modo pacifico, al grido di "la corruzione uccide".

Questo fiume di persone che continuava a riversarsi per strada, ha ricordato molto i tempi della caduta di Ceausescu, e in seguito a cio' il capo del governo Victor Ponta (equivalente del nostro Renzi), si e' dimesso sperando che le acque si calmassero (e con lui si e' dimesso anche il sindaco di Bucarest.

Ma le acque non si sono calmate e tutt'ora la gente continua a manifestare spontaneamente, chiedendo legalita', al grido di "La corruzione uccide".

Adesso il Presidente della Romania Klaus Iohannis (Una figura simile al nostro Presidente della Repubblica), nativo rumeno ma di etnia Tedesca, sta cercando di mediare con i manifestanti promettendo di incontrarli direttamente in piazza.
Klaus Iohannis, eletto circa un anno fa, ha sconfitto (per la presidenza della Repubblica) Victor Ponta che aveva tentato il colpaccio per cercare di avere il controllo totale del paese.
La Vittoria di Klaus Iohannis ha scombinato i piani di Ponta, e da allora e' iniziata una decisa lotta alla corruzione che ha portato sotto giudizio numerosi parlamentari (ex uomini di Ceausescu riciclati) ed ha cominciato ad incrinare il potere dello stesso Ponta, gia' coinvolto in procedimenti per corruzione.

La rivolta di Facebook "cosi la chiamano i media rumeni e stranieri) sta piegando definitivamente il tentativo di Ponta di mantenere il suo potere, ed ora si tratta di vedere cosa accadra' realmente in Romania.

Di fatto la rivoluzione del 1989, fu fortemente innescata dall'esterno per far cadere il regime di Ceausescu, ma dopo la sua caduta fu lo stesso occidente a tollerare gli uomini corrotti del suo regime spacciandoli per la nuova democrazia.
All'occidente interessava solo la caduta del Comunismo, ma sia Europa che USA (che pronunciano la parola democrazia a sproposito) hanno sempre ben visto i governi corrotti perche' ben si prestano a svendere i gioielli del paese, lasciandolo in balia degli interessi multinazionali.

Il Popolo rumeno, costretto ad emigrare nel dopo Ceausescu per aver perduto le poche certezze del comunismo (casa, lavoro ecc), aveva grosse aspettative dalla democrazia, ed invece si e' ritrovato una forbice dove furbi e corrotti si sono arricchiti, e gli altri hanno perso anche quel poco che avevano.

Ora si sono stancati e l'incendio alla discoteca (omissioni di controlli sulle norme di sicurezza, mazzette ecc.) e' stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Ne parlano i tg stranieri, ne parla euronews, ma la RAI tace peggio della peggior televisione dei tempi di Breznev.

Meditate gente, meditate..
zavaton 08-11-15 13.33
robykaiman ha scritto:
la RAI tace peggio della peggior televisione dei tempi di Breznev.

La RAI è troppo presa ad elogiare l'operato del governo e sta preparando la strada a Renzi in vista delle prossime elezioni.
Markelly 08-11-15 15.44
Davvero interessante, ragazzi.
Questa notizia mi era sfuggita.
Grazie.
Ofelio 09-11-15 01.29
non ne parlano per paura che qualcosa di simile possa accadere anche da noi, ma io sono piuttosto pessimista che gli italiani, opportunisti e menefreghisti come sono, riescano a riunirsi per cacciar via il Renzi di turno, del resto bene o male i rumeni hanno già cacciato un dittatore, noi è dai tempi di Mussolini che continuiamo a subire passivamente.
anonimo 09-11-15 09.00
Il popolo rumeno e' unito. Li vedi in piazza, tutti per la stessa causa senza se e senza ma.

Il Popolo italiano continua ancora a dividersi con sta cazzo di destra e di sinistra (che peraltro non esistono piu') ed e' rimasto fermo al secolo scorso mentre il mondo va avanti.
Il popolo italiano spera che il Gabibbo porti via le ingiustizie, e le Iene scendano in piazza per i nostri diritti.

Il popolo italiano merita cio' che subisce.

Farebbe la rivoluzione per una partita di calcio, o per Valentino Rossi che non ha pagato le tasse (quelle condonate le abbiamo pagate noi), ma non per il pane ai suoi figli.

lipzve 12-11-15 10.33
zavaton ha scritto:
La RAI è troppo presa ad elogiare l'operato del governo e sta preparando la strada a Renzi in vista delle prossime elezioni.


Per San Rai, prima viene il Papa e poi Renzi.

Finché per ogni cosa succeda il focus della prima notizia rimane il papa, siamo ben lontani da qualsiasi soluzione.