Recensione: piano e voce con p115

emidio 06-12-15 21.13
ciao ragazzuoli,
come promesso sono ora in grado di postare una breve recensione sul P115: ho aspettato per farla perchè prima volevo testarlo per l'utilizzo per cui l'ho scelto, cioè il piano e voce.

Portabilità: 9
Solo 11,8 kili. Non mi soffermerò su cosa voglia dire maneggiare uno strumento LEGGERO: guardacaso il locale dove ho suonato ieri sera si trova alla fine di una piazza vietata alle auto, e per giunta ad un primo piano, per cui ho dovuto scarrozzarmi gli strumenti a mano e portarli su una rampa di scale... Ci siamo capiti, no?emo
La custodia che ho scelto è una Stefyline KC135, che calza davvero come un guanto (è leggermente meno larga, ma si chiude cmq senza problemi).
Sulla portabilità comunque ho dato "solo" 9 perchè il 10 appartiene ai Casio, per quel mezzo kiletto in meno; tolgo un altro mezzo punto per la forma dello chassis nella parte inferiore, che non si adatta perfettamente a tutti gli stand: io cmq, utilizzando lo SpiderPro Baby, non ho avuto alcun problema.

Suono: 8
Lo ammetto: sono piacevolmente sorpreso. Considerando il fatto che in studio utilizzo i vst e con la band la NS2 (quindi ho un orecchio abbastanza abituato a grandi suoni di piano), il P115 - una volta amplificato - è molto meglio di come possa sembrare rispetto a un primo ascolto dalle sue casse integrate... Il suono è corposo, brillante ma non troppo (parlo del grand piano principale), molto avvolgente nelle note medie, nitido sulle acute e molto presente sui bassi (che io ho trovato davvero spettacolari, su una macchina di questo prezzo). E' un suono estremamente dinamico, che non sarà il massimo della "realtà" (considerando tutti i "rumori" tipici di un piano vero) ma proprio per questo suonabilissimo (e godurioso) in qualsiasi situazione. Insomma, davvero efficace in live!

Keybed: 7
Purtroppo manca l'"ivory/ebony feel" (presente su altri digitali della stessa fascia economica), ma per il resto direi che la GHS se la cava davvero bene. C'è da dire per amor del vero che si tratta cmq di una tastiera abbastanza duretta e affaticante, rispetto anche ad altri piani concorrenti nella stessa fascia economica; il PX5s da cui provengo - ad esempio - ha certamente una pesatura a mio parere maggiormente equilibrata (anche se qui ovviamente andiamo sul gusto personale, opinabilissimo, e io del resto non posso definirmi un pianista). Per il mio stile di piano e voce, però, trovo che la GHS sia comunque indicatissima, in quanto in questo contesto più che la velocità conta il controllo sulle dinamiche, e una keybed duretta è ideale per un accompagnamento piuttosto che per i virtuosismi.
Edited 6 Dic. 2015 20:14
emidio 06-12-15 21.14
Gestione in live: 5. Anzi, 7
Perchè due voti? Semplicemente perchè il P115 e il P115 con l'app (gratuita) Digital Piano Controller sono quasi due strumenti diversi. Nel primo caso il piano è poco più di un "accendi e suona"; può andar bene per casa (che del resto l'utilizzo per cui è stato concepito). Invece grazie all'app si possono raggiungere velocemente funzioni che altrimenti difficilmente verrebbero utilizzate (come le batterie elettroniche, la regolazione dei livelli e del tempo, o la gestione del volume in tempo reale di split e layer con relative transposizioni di ottava); e poi c'è la grandissima comodità di salvare il tutto nei propri presets, nominabili dall’utente e richiamabili con un dito. Insomma, basta abbinare al P115 un Iphone o un Ipad e la gestione dello strumento si potenzia enormemente.
Grossi difetti riscontrati: mancanza di din MIDI (almeno un OUT sarebbe stato oro), e disattivazione automatica (quindi non selezionabile) dell'invio del cc#64 (damper) sulla seconda voce, sia in split che in layer. Va benissimo se si mette un basso a sinistra e un piano a destra (cosa per la quale lo split è stato concepito), ma va malissimo se voglio il piano a sinistra, e un suono diverso (per un solo) sulla destra . E non è il massimo nemmeno per i layer: immaginate il classico piano+strings, dove però sul piano si può dare sustain, ma sugli strings no. Inconcepibile.

In ogni caso ho da poco comprato le app Imidi Patchbay e SampleTank, che mi permetteranno – una volta programmate a dovere – di poter potenziare le possibilità di “contorno” del P115 con un semplice Iphone emo
giulio12 06-12-15 21.49
Thanks per la recensione.. Sull'impianto quindi va bene? Aspetto la tua prossima recensione magari per l'utilizzo con un gruppo... emo
emidio 06-12-15 22.42
@ giulio12
Thanks per la recensione.. Sull'impianto quindi va bene? Aspetto la tua prossima recensione magari per l'utilizzo con un gruppo... emo
Confermo, sull'impianto va benissimo! emo
Per quanto riguarda l'utilizzo del P115, almeno per quelle che sono le mie previsioni attuali, non lo userò in gruppo ma solo per il piano e voce. Nella band continuerò ad utilizzare esclusivamente NS2 compact.
Edited 6 Dic. 2015 21:43
tsuki 06-12-15 22.48
Sapete una cosa? Il fatto di sapere che un I-Pad renda piu' comoda la gestione di uno strumento,la ritengo una innovazione davvero interessante.L'ho provato con Acuna 88. Ma quando sento che uno strumento,per tirar fuori davvero le proprie potenzialita',ha ASSOLUTA NECESSITA' di un altro apparecchio elettronico,in questo caso appunto l'I-PAD,mi lascia sempre con un certo amaro in bocca.Non so.....Ma io personalmente amo guardare uno strumento e pensare che è un oggetto di valore intrinseco notevole,ma di suo e senza bisogno di un "booster" esterno.Sara' che son vecchia guardia e quindi vecchia scuola (arretrato???emo)...Ecco,il Nord Stage mi da' questa sensazione,ad esempio.
emidio 06-12-15 23.49
@ tsuki
Sapete una cosa? Il fatto di sapere che un I-Pad renda piu' comoda la gestione di uno strumento,la ritengo una innovazione davvero interessante.L'ho provato con Acuna 88. Ma quando sento che uno strumento,per tirar fuori davvero le proprie potenzialita',ha ASSOLUTA NECESSITA' di un altro apparecchio elettronico,in questo caso appunto l'I-PAD,mi lascia sempre con un certo amaro in bocca.Non so.....Ma io personalmente amo guardare uno strumento e pensare che è un oggetto di valore intrinseco notevole,ma di suo e senza bisogno di un "booster" esterno.Sara' che son vecchia guardia e quindi vecchia scuola (arretrato???emo)...Ecco,il Nord Stage mi da' questa sensazione,ad esempio.
Ti do ragione al 100%. É proprio per questo che - nelle situazioni in cui mi serve di più - é il NS2 il mio unico riferimento sonoro.
Però - se ci pensi - in una fascia di prezzo in cui NESSUNO dei competitors ti da altro se non un "accendi e suona" (PX160, F20, ES100), la possibilità di espanderne la gestione é un plus. Talmente importante che per me é stato anche determinante nella scelta del P115 rispetto ai concorrenti.
giulio12 07-12-15 10.06
@ emidio
Confermo, sull'impianto va benissimo! emo
Per quanto riguarda l'utilizzo del P115, almeno per quelle che sono le mie previsioni attuali, non lo userò in gruppo ma solo per il piano e voce. Nella band continuerò ad utilizzare esclusivamente NS2 compact.
Edited 6 Dic. 2015 21:43
E rispetto al tuo NS2, amplificato, il tuo P115 come si comporta? Potresti parlare della differenza sonora e di meccanica tra le due macchine come resa live su PA?
emidio 07-12-15 10.41
@ giulio12
E rispetto al tuo NS2, amplificato, il tuo P115 come si comporta? Potresti parlare della differenza sonora e di meccanica tra le due macchine come resa live su PA?
Le meccaniche non posso nemmeno metterle a confronto, essendo la mia NS2 una waterfall (quindi semipesata) a 73 tasti e il P115 una GHS (quindi pesata) a 88 tasti: è ovvio in questo caso che la Yammy vada meglio sui suoni di piano (del resto può praticamente fare solo quello) e la NS2 su organi e synth.
Per quanto riguarda la resa sonora (palando solo di suoni di piano), mi sono trovato benissimo con entrambe; è chiaro che il P115 ha UN campione di piano (declinato in una versione più morbida e in una più brillante), quindi deve piacere per forza, mentre sulla Nord si può scegliere quello che si preferisce tra quelli offerti nella library.
Chunky 07-12-15 17.13
Concordo anche io in tutto e per tutto la recensione del p115 di Emidio. Come piano stage da scorrazzare senza troppe pretese pro è un ottimo compromesso rispetto al target a cui è rivolto. È molto antipatico il fatto che bisogna avere un iPad per una gestione migliore di alcune impostazioni ma è anche vero che per target è un plus aggiuntivo. La meccanica per il prezzo la trovo molto buona è soprattutto il suono di piano è molto piacevole ed è normale che amplificato ognuno di noi apprezzi meglio le varie sfaccettature del piano, anche perché l'amplificazione base è buona per chi ovviamente suonicchia a casa e basta. Concordo in tutto e per tutto!
emidio 08-12-15 00.02
@ Chunky
Concordo anche io in tutto e per tutto la recensione del p115 di Emidio. Come piano stage da scorrazzare senza troppe pretese pro è un ottimo compromesso rispetto al target a cui è rivolto. È molto antipatico il fatto che bisogna avere un iPad per una gestione migliore di alcune impostazioni ma è anche vero che per target è un plus aggiuntivo. La meccanica per il prezzo la trovo molto buona è soprattutto il suono di piano è molto piacevole ed è normale che amplificato ognuno di noi apprezzi meglio le varie sfaccettature del piano, anche perché l'amplificazione base è buona per chi ovviamente suonicchia a casa e basta. Concordo in tutto e per tutto!
emo
losfogos 08-12-15 11.09
L'ho comprato recentemente per le seratine varie in giro, va benissimo davvero per leggerezza e suono che è senza amare sorprese tipiche della concorrenza in questa fascia di prezzo.

Strumento accendi e suona ultra-consigliato

ps per Emidio: secondo me i campionamenti di pianoforte sono due, e il secondo è davvero molto valido
Edited 8 Dic. 2015 10:11
giulio12 08-12-15 12.10
Ciao losfogos, quando hai tempo ci faresti una demo delle tue?
losfogos 08-12-15 12.41
@ giulio12
Ciao losfogos, quando hai tempo ci faresti una demo delle tue?
Nel 2016!
emidio 08-12-15 13.04
@ losfogos
L'ho comprato recentemente per le seratine varie in giro, va benissimo davvero per leggerezza e suono che è senza amare sorprese tipiche della concorrenza in questa fascia di prezzo.

Strumento accendi e suona ultra-consigliato

ps per Emidio: secondo me i campionamenti di pianoforte sono due, e il secondo è davvero molto valido
Edited 8 Dic. 2015 10:11
Sai che ci ho pensato anch'io? Perché il bright é davvero convincente! Solo che poi mi son detto che a quel prezzo non sarebbe stato possibile... Ma se così fosse, un ulteriore applauso a Yammy! emo
vin_roma 08-12-15 13.37
emidio ha scritto:
Purtroppo manca l'"ivory/ebony feel"

Comunque questa è una mania indotta non so per quale motivo o per via di quale equivoco.

Sui vecchi pianoforti che usavano l' avorio sui tasti, questo (l' avorio), non era assolutamente rugoso, anzi, era più liscio di una palla da biliardo...
maxpiano69 08-12-15 14.44
@ vin_roma
emidio ha scritto:
Purtroppo manca l'"ivory/ebony feel"

Comunque questa è una mania indotta non so per quale motivo o per via di quale equivoco.

Sui vecchi pianoforti che usavano l' avorio sui tasti, questo (l' avorio), non era assolutamente rugoso, anzi, era più liscio di una palla da biliardo...
quotone
losfogos 08-12-15 16.20
@ emidio
Sai che ci ho pensato anch'io? Perché il bright é davvero convincente! Solo che poi mi son detto che a quel prezzo non sarebbe stato possibile... Ma se così fosse, un ulteriore applauso a Yammy! emo
io parlo del gran piano 2, non una variation, che è più scuro e rotondo sui bassi, molto adatto alle ballad e i momenti....intimi emo
emidio 08-12-15 16.45
@ losfogos
io parlo del gran piano 2, non una variation, che è più scuro e rotondo sui bassi, molto adatto alle ballad e i momenti....intimi emo
Ah ok. Io personalmente preferisco i suoni più aperti e squillanti emo
berlex65 11-12-15 21.23
emidio ha scritto:
Keybed: 7
Purtroppo manca l'"ivory/ebony feel" (presente su altri digitali della stessa fascia economica), ma per il resto direi che la GHS se la cava davvero bene. C'è da dire per amor del vero che si tratta cmq di una tastiera abbastanza duretta e affaticante, rispetto anche ad altri piani concorrenti nella stessa fascia economica; il PX5s da cui provengo - ad esempio - ha certamente una pesatura a mio parere maggiormente equilibrata (anche se qui ovviamente andiamo sul gusto personale, opinabilissimo, e io del resto non posso definirmi un pianista). Per il mio stile di piano e voce, però, trovo che la GHS sia comunque indicatissima, in quanto in questo contesto più che la velocità conta il controllo sulle dinamiche, e una keybed duretta è ideale per un accompagnamento piuttosto che per i virtuosismi.
Edited 6 Dic. 2015 20:14

Scusa quindi le dinamiche si controllano bene? Anche eventuali PP? Perchè stasera ho provato il P45 (spero non ci sia la stessa tastiera nel p115) e le dinamiche sono veramente ingestibili....sembra un piano digitale fine anni '80emoemo...ma come cavolo si fa a mettere una tastiera cosi? Veramente soldi buttati.
Ciao
Paolo
Pianolaio 11-12-15 21.49
vin_roma ha scritto:
Comunque questa è una mania indotta non so per quale motivo o per via di quale equivoco.

Sui vecchi pianoforti che usavano l' avorio sui tasti, questo (l' avorio), non era assolutamente rugoso, anzi, era più liscio di una palla da biliardo...


Sì, e devo dire che non sempre l'effetto ottenuto su alcuni Pianoforti digitali è positivo...