Un 18" compatto & light per favore!

serpaven 12-12-15 17.20
non so se vi ho parlato del 18" che ho fatto per l'home studio e per un eventuale utilizzo esterno con i sat da 10". se l'ho fatto scusate la ripetizione perchè non trovo più la relativa discussione...emo

niente di nuovo o trascendentale, solamente un bel componente hardware con bobina da 4" e 1400 W di potenza applicabile (700 RMS) con doppio centratore smorzato al silicone, una scocca molto semplice con condotto rettangolare, rinforzo interno e pannello frontale da 38 mm, costruita intorno al woofer con le minime dimensioni funzionali possibili (85 litri netti circa 50X60X45) in modo da incassare il sub nello spazio a disposizione sotto il piano operativo. questo il progetto (un B4 modificato).

l'idea iniziale era di condividere il modulo amp digitale del dB 28D, ma purtroppo il pesante processamento DSP necessario a far suonare senza romperli i due piccoli wf da 8" ha reso impossibile la condivisione. il pratica il DSP mi interferiva con la risposta in frequenza del sistema (in verde la curva in zona condotto con il dB ed in blu con l'ampli non processato).

certo per una realizzazione light sarebbe stato meglio utilizzare un wf con magnete al neodimio, ma purtroppo non ne ho trovati a buon prezzo con i parametri che mi servivano (quindi adatti a lavorare come sub in volumi ridotti). ho risolto con un bel RCF L18S801 ex demo praticamente nuovo, pesa circa 13 chili, la scocca circa 11. il problema restava il modulo amp.

in giro ne ho trovati alcuni da una decina di chili di peso, un po' troppi per i miei gusti e sopratutto tutti abbastanza costosi, parecchio sfruttati e sopratutto con profondità di montaggio eccessive che mi avrebbero obbligato a complessi adattamenti del rinforzo interno alla cassa. in studio ho utilizzato un vecchio ampli in classe AB da una ventina di chili e circa 600 WRMS a ponte, ma pensare di portarselo in giro 'na follia. emo

nel girovagare in rete ho trovato un modulo in classe D plug& play con alimentazione PWM che sulla carta pare interessante, dimensioni contenutissime peso solo 700 grammi! emo

è accreditato di una potenza di 600 WRMS su 8 Ohm ed addirittura di 1200 WRMS su 4 Ohm con tanto di misurazioni. già dal grafico della distorsione si può però intuire che i watt reali utilizzabili sono circa 400, ma confortato dal fattore di smorzamento 300 ho azzardato l'acquisto.

oggi le prime prove, beh, incredibile per un cosetto così piccolo e leggero riuscire spingere il grosso wf da 18", certo il vecchio ampli è più autorevole e controllato, ma penso dipenda dall'alimentazione, il solo toroidale pesa più di 8 chili!!! emo

il piccoletto comunque si difende, la potenza percepita è leggermente inferiore ma il sub spinge e "pompa" parecchia aria come un 18" deve fare. provato a tirare al max, il dissipatore inizia a scaldarsi ma resta entro i 50°. per utilizzi a 4 Ohm è suggerita una ventola da pc.

adesso non resta che incassarlo per completare il progetto e rimanere, maniglioni e supporto asta compresi, intorno ai 25 chili! emo

Edited 14 Dic. 2015 7:21
mezzobellofori01 12-12-15 18.57
@ serpaven
non so se vi ho parlato del 18" che ho fatto per l'home studio e per un eventuale utilizzo esterno con i sat da 10". se l'ho fatto scusate la ripetizione perchè non trovo più la relativa discussione...emo

niente di nuovo o trascendentale, solamente un bel componente hardware con bobina da 4" e 1400 W di potenza applicabile (700 RMS) con doppio centratore smorzato al silicone, una scocca molto semplice con condotto rettangolare, rinforzo interno e pannello frontale da 38 mm, costruita intorno al woofer con le minime dimensioni funzionali possibili (85 litri netti circa 50X60X45) in modo da incassare il sub nello spazio a disposizione sotto il piano operativo. questo il progetto (un B4 modificato).

l'idea iniziale era di condividere il modulo amp digitale del dB 28D, ma purtroppo il pesante processamento DSP necessario a far suonare senza romperli i due piccoli wf da 8" ha reso impossibile la condivisione. il pratica il DSP mi interferiva con la risposta in frequenza del sistema (in verde la curva in zona condotto con il dB ed in blu con l'ampli non processato).

certo per una realizzazione light sarebbe stato meglio utilizzare un wf con magnete al neodimio, ma purtroppo non ne ho trovati a buon prezzo con i parametri che mi servivano (quindi adatti a lavorare come sub in volumi ridotti). ho risolto con un bel RCF L18S801 ex demo praticamente nuovo, pesa circa 13 chili, la scocca circa 11. il problema restava il modulo amp.

in giro ne ho trovati alcuni da una decina di chili di peso, un po' troppi per i miei gusti e sopratutto tutti abbastanza costosi, parecchio sfruttati e sopratutto con profondità di montaggio eccessive che mi avrebbero obbligato a complessi adattamenti del rinforzo interno alla cassa. in studio ho utilizzato un vecchio ampli in classe AB da una ventina di chili e circa 600 WRMS a ponte, ma pensare di portarselo in giro 'na follia. emo

nel girovagare in rete ho trovato un modulo in classe D plug& play con alimentazione PWM che sulla carta pare interessante, dimensioni contenutissime peso solo 700 grammi! emo

è accreditato di una potenza di 600 WRMS su 8 Ohm ed addirittura di 1200 WRMS su 4 Ohm con tanto di misurazioni. già dal grafico della distorsione si può però intuire che i watt reali utilizzabili sono circa 400, ma confortato dal fattore di smorzamento 300 ho azzardato l'acquisto.

oggi le prime prove, beh, incredibile per un cosetto così piccolo e leggero riuscire spingere il grosso wf da 18", certo il vecchio ampli è più autorevole e controllato, ma penso dipenda dall'alimentazione, il solo toroidale pesa più di 8 chili!!! emo

il piccoletto comunque si difende, la potenza percepita è leggermente inferiore ma il sub spinge e "pompa" parecchia aria come un 18" deve fare. provato a tirare al max, il dissipatore inizia a scaldarsi ma resta entro i 50°. per utilizzi a 4 Ohm è suggerita una ventola da pc.

adesso non resta che incassarlo per completare il progetto e rimanere, maniglioni e supporto asta compresi, intorno ai 25 chili! emo

Edited 14 Dic. 2015 7:21
Bel lavoro per 25 kg, contando che il mio sub da 18 passivo con cono b&c bello massiccio pesa 48 kg senza ampli emo, gli mando 1800 watt rMs (e sopporterebbe anche di peggio ma aime non posso portarmi un ampli da 30 kg o dal pr3zzo di 2000 euro. A dir poco fenomenale serpavan emo
serpaven 12-12-15 19.06
riducendo dimensioni (e peso) limiti la risposta in basso, ma a parte che in studio non ho lo spazio, fuori sarebbe diventato (per me) inutilizzabile... emo
Edited 13 Dic. 2015 15:21
mezzobellofori01 13-12-15 00.44
Se si fa esterni e si ha bisogno di bei bassi non si deve guardare peso e dimensioni (sfortunatamente, io la penso così). Più spl si ha e meglio è emo
serpaven 13-12-15 00.46
assolutamente d'accordo, ma bisogna fare i conti con le esigenze ed i limiti logistici.
per una coppia di sat da 10" e piccoli setup esterni voce/base questo basta ed avanza, anzi nel 90% dei casi basta ed avanza anche il miniarray con il dB doppio 8"... emo
Edited 12 Dic. 2015 23:48
serpaven 13-12-15 16.38
incasso completato! emo


la "cicatrice" è il vecchio foro fatto in sede di assemblaggio per montare il modulo dB sub 28D rivelatosi inadatto a far funzionare un 18".

la resa finale è oltre le aspettative, in pratica facendo le misure mi sono reso conto che il cross-over impostato su frequenze basse opera una attenuazione mentre sulla frequenza di taglio massima (150 Hz) il segnale in uscita nel range di lavoro (40-100 Hz) è più alto di una decina di dB!!!emo

tanto processerò il segnale in VST-live operando una correzione della risposta in frequenza ottimizzandola all'insieme cono/cassa (in pratica un passa alto @40 Hz 60 dB/oct per evitare inutili sovraescursioni, un passa basso @100 Hz 60 dB/oct per incrociarlo con i sat ed un bost di 6 dB a campanatura stretta (1/3 ottava) centrato sulla frequenza di accordo (52 Hz) dove l'escursione del cono è minima (la sella nella curva rossa dell'escursione, nel grafico del progetto) e lavora il condotto di accordo! emo

...incredibile cosa riesce a fare sto modulino da 200X62X80 mm (piastra esterna 230X88 mm) e circa 700 grammi di peso! emo

vista d'insieme per valutare gli ingombri, il foro dello speakon rimarrà operativo come uscita ausiliaria, infatti il piccoletto potrebbe lavorare anche su 4 Ohm erogando 1200 WRMS (aggiungendo una ventola), ma al momento lavorerà "tranquillo" su 8 Ohm.emo



Edited 14 Dic. 2015 7:20
gabrieleagosta 13-12-15 17.12
emo
matrix_system 15-12-15 13.41
Bellissimo il modulo che hai trovato per amplificare. Leggero e potente lo valuterò per qualche progetto futuro...emo
angelow 12-01-16 12.36
Bella realizzazione! Io ora vedró di fare un ibrido proel montarbo, visto che il.proel é enorme e il montarbo ha il finale che va in protezione e i coni ormai alla frutta! In pratica un 118sa con vono celestion e powersoft da 1000w! Dove hai trovato quel modulo? Io ho fatto prove con seitching audio francesi e moduli cinesi ma quando iniziano ad arrivare i bassi il finale stacca e attacca.. approposito, ho sentito che per risolvere il problema si devono aggiungere 2 grossi condensatori sulle uscite gia in continuo dello switching, vo risulta?emo
textars 12-01-16 14.18
@ serpaven
non so se vi ho parlato del 18" che ho fatto per l'home studio e per un eventuale utilizzo esterno con i sat da 10". se l'ho fatto scusate la ripetizione perchè non trovo più la relativa discussione...emo

niente di nuovo o trascendentale, solamente un bel componente hardware con bobina da 4" e 1400 W di potenza applicabile (700 RMS) con doppio centratore smorzato al silicone, una scocca molto semplice con condotto rettangolare, rinforzo interno e pannello frontale da 38 mm, costruita intorno al woofer con le minime dimensioni funzionali possibili (85 litri netti circa 50X60X45) in modo da incassare il sub nello spazio a disposizione sotto il piano operativo. questo il progetto (un B4 modificato).

l'idea iniziale era di condividere il modulo amp digitale del dB 28D, ma purtroppo il pesante processamento DSP necessario a far suonare senza romperli i due piccoli wf da 8" ha reso impossibile la condivisione. il pratica il DSP mi interferiva con la risposta in frequenza del sistema (in verde la curva in zona condotto con il dB ed in blu con l'ampli non processato).

certo per una realizzazione light sarebbe stato meglio utilizzare un wf con magnete al neodimio, ma purtroppo non ne ho trovati a buon prezzo con i parametri che mi servivano (quindi adatti a lavorare come sub in volumi ridotti). ho risolto con un bel RCF L18S801 ex demo praticamente nuovo, pesa circa 13 chili, la scocca circa 11. il problema restava il modulo amp.

in giro ne ho trovati alcuni da una decina di chili di peso, un po' troppi per i miei gusti e sopratutto tutti abbastanza costosi, parecchio sfruttati e sopratutto con profondità di montaggio eccessive che mi avrebbero obbligato a complessi adattamenti del rinforzo interno alla cassa. in studio ho utilizzato un vecchio ampli in classe AB da una ventina di chili e circa 600 WRMS a ponte, ma pensare di portarselo in giro 'na follia. emo

nel girovagare in rete ho trovato un modulo in classe D plug& play con alimentazione PWM che sulla carta pare interessante, dimensioni contenutissime peso solo 700 grammi! emo

è accreditato di una potenza di 600 WRMS su 8 Ohm ed addirittura di 1200 WRMS su 4 Ohm con tanto di misurazioni. già dal grafico della distorsione si può però intuire che i watt reali utilizzabili sono circa 400, ma confortato dal fattore di smorzamento 300 ho azzardato l'acquisto.

oggi le prime prove, beh, incredibile per un cosetto così piccolo e leggero riuscire spingere il grosso wf da 18", certo il vecchio ampli è più autorevole e controllato, ma penso dipenda dall'alimentazione, il solo toroidale pesa più di 8 chili!!! emo

il piccoletto comunque si difende, la potenza percepita è leggermente inferiore ma il sub spinge e "pompa" parecchia aria come un 18" deve fare. provato a tirare al max, il dissipatore inizia a scaldarsi ma resta entro i 50°. per utilizzi a 4 Ohm è suggerita una ventola da pc.

adesso non resta che incassarlo per completare il progetto e rimanere, maniglioni e supporto asta compresi, intorno ai 25 chili! emo

Edited 14 Dic. 2015 7:21
emoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
emo
textars 12-01-16 14.24
[c]nel girovagare in rete ho trovato un modulo in classe D plug& play con alimentazione PWM che sulla carta pare interessante, dimensioni contenutissime peso solo 700 grammi! emo

è accreditato di una potenza di 600 WRMS su 8 Ohm ed addirittura di 1200 WRMS su 4 Ohm con tanto di misurazioni. già dal grafico della distorsione si può però intuire che i watt reali utilizzabili sono circa 400, ma confortato dal fattore di smorzamento 300 ho azzardato l'acquisto. quote[/c]

Ricorda molto il modulo delle PRX....
emo
Edited 12 Gen. 2016 13:25
angelow 12-01-16 14.39
Se ricorda il prx allora fai pure 120watt :)
serpaven 12-01-16 15.25
come ho scritto, e come si può evincere dal grafico della distorsione, direi che dovrebbero essere 400 wrms.
textars 12-01-16 15.42
@ angelow
Se ricorda il prx allora fai pure 120watt :)
Sicuramente non sono da smanettoni...
emo
emo
textars 12-01-16 15.43
@ serpaven
come ho scritto, e come si può evincere dal grafico della distorsione, direi che dovrebbero essere 400 wrms.
Le prx passive portano quei watt continui.
emo
angelow 12-01-16 22.47
infatti le prx passive con i crown macrotec le ho sentite in villaggio e spingevano piu di montarbo e martin!

a livello di altoparlanti le prx usano dei woofer (neodimio se non erro) di derivazione spagnola che sono molto efficienti e durevoli, non mi pare che la tenuta in potenza sia da migliaia di watt, mi sa 200/250 pink noise equivalenti ai classici 400/500 di porogramma..
il problema in quelle casse è proprio il finale! se conosci qualcuno che le ha, e vuoi divertirti a perdere un po di tempo, prova a staccare i faston del finale originale e collega un sistema biamp e un processore tipo driverack, metti 2 finali di qualità e sentirai che il suono cambia radicalmente!

ovviamente non romperai nulla, nessuna modifica, fai passare i 4 cavetti dai fori reflex e la griglia nei test non montarla.. poi torna tutto come prima, o metti il modulo su subito e prepara lo spazio in macchina per il rack!!!.. prenditi con 300 euro il modulo delle db 715 :)
textars 13-01-16 01.23
@ angelow
infatti le prx passive con i crown macrotec le ho sentite in villaggio e spingevano piu di montarbo e martin!

a livello di altoparlanti le prx usano dei woofer (neodimio se non erro) di derivazione spagnola che sono molto efficienti e durevoli, non mi pare che la tenuta in potenza sia da migliaia di watt, mi sa 200/250 pink noise equivalenti ai classici 400/500 di porogramma..
il problema in quelle casse è proprio il finale! se conosci qualcuno che le ha, e vuoi divertirti a perdere un po di tempo, prova a staccare i faston del finale originale e collega un sistema biamp e un processore tipo driverack, metti 2 finali di qualità e sentirai che il suono cambia radicalmente!

ovviamente non romperai nulla, nessuna modifica, fai passare i 4 cavetti dai fori reflex e la griglia nei test non montarla.. poi torna tutto come prima, o metti il modulo su subito e prepara lo spazio in macchina per il rack!!!.. prenditi con 300 euro il modulo delle db 715 :)
Ho utilizzato sia le attive che le passive, amplificate T.amp, Crown, Yamaha, Proel.
Si sono sempre comportate bene sia per timbrica che per potenza...
Anche le VRX soffrono dello stesso problema, cioè che utilizzate in modalità attiva hanno meno spinta. Credo sia anche una cosa voluta dal progetto in se per evitare danni.
Per quel che ne so io non sono spagnoli i trasduttori, ma USA. Per carità mai essere certi al 100%, mi sono abituato che in questo come in altri settori la verità non sta mai da un pulpito solo....
emo
angelow 13-01-16 12.45
il gruppo cinese che ha comprato jbl e crown ha comprato anche la spagnola selenium..
textars 14-01-16 11.16
... Mi piacerebbe allora sapere che gruppo c'è dietro Db technologies (che ha rilevato RCF), oltre a quello che c'è dietro a PROEL, Montarbo è EKO, e se non sbaglio potrebbe essere anche dietro a PROEL e MACKIE...
emo
serpaven 14-01-16 13.59
textars ha scritto:
... Mi piacerebbe allora sapere che gruppo c'è dietro Db technologies (che ha rilevato RCF), oltre a quello che c'è dietro a PROEL, Montarbo è EKO, e se non sbaglio potrebbe essere anche dietro a PROEL e MACKIE...
emo

basta fare una visura CCIAA, costa 4 euro e ti passi la curiosità! emo