@ cecchino
Solo un dubbio (a volte per inesperienza - non è certo il caso di Michele, mi riferisco al nuovo amico - si confondono le due cose) sei sicuro che devi campionare oppure ti basta caricare dei campioni? Perché nel secondo caso, qualità generale, aftertouch, controlli e solidità a parte, potrebbe essere addirittura preferibile la moxf proprio perché e dotata di memoria (opzionale) flash...
Per come la vedo io, la presenza di una memoria RAM nel Motif XS
è più comoda della FlashRAM su MOXF, almeno nell'immediato.
Il motivo è presto spiegato. Mentre con la RAM "normale" carichi i campioni in un tempo relativamente breve, ovviamente cercando di non caricare ogni volta 1.5GB di materiale (e sei costretto a farlo tutte le volte che riaccendi l'apparecchiatura), con la FlashRAM l'approccio è diverso, perché devi utilizzare necessariamente il Motif Wave Editor alfine di "programmare" cosa entrerà in FlashRAM.
La FlashRAM "costringe", in senso lato, ad essere più prudenti, perché il tempo di scrittura non è paragonabile a quello della RAM "normale", anche se poi lo si recupera trovandosi sempre pronti i campioni all'accensione.
Quindi, mentre per MOXF bisogna preparare con Motif Wave Editor il file da caricare contenente i campioni, con Motif XS si possono caricare i campioni così come si vuole, tanto poi allo spegnimento tutto ritorna come prima.
Sono due filosofie d'uso diverse. Bisogna vedere quale si ritiene sia la migliore per il proprio modo di lavorare.
Resta comunque un fatto assodato.
Con MOXF non è possibile preascoltare il risultato di una waveform utilizzata da una Voice perché non c'è la memoria RAM, bisogna invece caricarla in FlashRAM. Solo con l'ultima versione del Motif Wave Editor sembra sia possibile farlo, ma non ho verificato se questo sia vero o meno.