La realizzazione di una "base" non può prescindere da due importanti elementi:
1) la correttezza melodico armonico ritmica
2) la verosimiglianza, per quanto possibile, alle timbriche originali.
In base poi allo o agli strumenti usati, si dovranno fare tutta una serie di considerazioni in merito al risultato che si desidera ottenere.
Premesso che cercare di replicare la sonorità globale di un prodotto discografico è molto difficile, ci si può avvicinare imitando le singole timbriche componenti. È evidente che avendo a disposizione più strumenti, reali o virtuali, ed un sequencer con la possibilità di registrazione audio/MIDI le possibilità di avvicinarsi aumentano.
Tutto sta, comunque, nella capacità dell'utilizzatore dei vari strumenti virtuali e non. Attraverso la catena di sintesi dello strumento interessato, cercherà di avvicinarsi, imitando per quanto possibile la timbrica originale.
Spesso si inizia da patche esistenti che assomigliano al suono che si desidera imitare e, con opportune modifiche, si arriva al risultato voluto. Questa è la via più semplice.
Altre volte, ma solo i più esperti ci riescono, si parte da una patch inizializzata (con tutti i valori azzerati) e si costruisce il timbro sapendo esattamente cosa modificare per arrivare al risultato.
Importante è avere un buon orecchio e tanta pazienza.
Ma poi... chi te lo fa fare tutto questo? Non è meglio creare musica propria invece di continuare ad imitare gli altri?
N.B. Rispondo a quesiti tecnici SOLO SE ho tempo e voglia.
Il tempo che impiego per rispondere al TUO quesito non ritorna piĆ¹, sii almeno riconoscente.