Libreria generalista

jonbj 11-01-16 13.44
Ciao a tutti, è da molto che non scrivo, ma recentemente ho ricominciato a suonare e vorrei sostituire il mio setup con VST al posto del Motif ES che ho venduto. Al momento suono con un piano digitale a cui demando i suoni di piano, ho appena acquistato il VB3 come VST di organo, mi manca un VST generalista che copra tutto il resto dei suoni che possono essere utili in un live: strings e brass in prima linea.
Il repertorio che facciamo è tutto di joe cocker, quindi al momento quello che mi manca è una sezione brass decente. Ovviamente il primo VST che mi è venuto in mente è Kontakt 5, con il quale però andrei a spendere 400€ per avere molto di più di quello che mi serve. Ho provato a spulciare le librerie di terze parti, ma sono tutte molto specifiche.
Oggi provo SampleTank che ha un sistema di acquisti in app molto comodo per quello che mi serve, ma la qualità dei suoni non mi soddisfa molto per come escono dal mixer.
Qualche consiglio? Non voglio per forza kontakt.
Grazie mille!
fighterrx 11-01-16 14.40
jonbj ha scritto:
Ciao a tutti, è da molto che non scrivo, ma recentemente ho ricominciato a suonare e vorrei sostituire il mio setup con VST al posto del Motif ES che ho venduto. Al momento suono con un piano digitale a cui demando i suoni di piano, ho appena acquistato il VB3 come VST di organo, mi manca un VST generalista che copra tutto il resto dei suoni che possono essere utili in un live: strings e brass in prima linea.


L'errore grosso l'hai già fatto a vendere un synth hardware (Motif ES od altro che sia) per affidarti a del software per performance live.

Qualsiasi altra cappellata che potrai fare adesso scegliendo un VST piuttosto che un altro sarà ininfluente rispetto all'errore madornale che è già acquisito.

Una precie.
sterky 11-01-16 14.40
dai un'occhio in casa arturia. non sono esperto, ma ho degli amici che ne sono molto soddisfatti!!
Deckard 11-01-16 15.00
@ fighterrx
jonbj ha scritto:
Ciao a tutti, è da molto che non scrivo, ma recentemente ho ricominciato a suonare e vorrei sostituire il mio setup con VST al posto del Motif ES che ho venduto. Al momento suono con un piano digitale a cui demando i suoni di piano, ho appena acquistato il VB3 come VST di organo, mi manca un VST generalista che copra tutto il resto dei suoni che possono essere utili in un live: strings e brass in prima linea.


L'errore grosso l'hai già fatto a vendere un synth hardware (Motif ES od altro che sia) per affidarti a del software per performance live.

Qualsiasi altra cappellata che potrai fare adesso scegliendo un VST piuttosto che un altro sarà ininfluente rispetto all'errore madornale che è già acquisito.

Una precie.
Oggi stai proprio in forma eh? emo
jonbj 11-01-16 15.38
Non è che ho venduto l'hardware per passare al software.
Ho venduto l'hardware perchè non lo usavo più, e adesso che ricomincio, ricomincio dal software.
CoccigeSupremo 11-01-16 15.46
è vero che acquistando kontakt avresti più di quanto chiedi, ma se un giorno non lontano decidessi di intraprendere un secondo progetto che ti richiede altri suoni, ti ritroveresti con una libreria completa,senza bisogno di altro :)

Io fossi in te comunque, e date le tue necessità, ripartirei con l'hardware. Nello specifico, dato che sei stato utente yamaha, comprerei una Mox6 usate più o meno per lo stesso prezzo del kontakt emo
jonbj 11-01-16 15.50
Poi però perderei il clone hammond, che per me è fondamentale.
L'unica alternativa hardware che avevo valutato è il Roland VR-09, ma ha i tasti piccoli e non ho un gran feeling.
fighterrx 11-01-16 16.08
I PC sono inaffidabili (sia dal punto di vista HW che dal punto di vista SW).

Gli impianti industriali, che devono avere affidabilità massima perché altrimenti perdi montagne di soldi o vite umane, funzionano grazie a PLC (= programmable logic controller) e non a PC (= personal computer).

I PLC sono controllori basati su processori lentissimi ed elementari con pochi kB o MB di RAM, nessuna parte in movimento, ed il software eseguito direttamente dalla flash ROM. In compenso funzionano da -20°C a +50°C ambiente ed anche se soggetti a vibrazioni estreme ed umidità al limite della condensazione. Sono montati dentro i quadri elettrici industriali che spesso stanno sotto il sole a 20 metri di altezza attaccati ad una pompa montata su una colonna di distillazione. D'inverno sono al ghiaccio.

In 15 anni di carriera non ho ancora visto rompersi un PLC. Ci sono PLC Siemens S5 in funzione dagli anni 80 del secolo scorso ininterrottamente h24. Ogni tanto (= ogni 10 anni) si brucia qualche scheda di I/O, ma il PLC mai.

Il processore del Motif Es che hai venduto è basato sulla stessa filosofia qui descritta. Solo un po' meno robusto perché se si rompe un Motif nessuno muore e neanche si perdono tanti soldi.

Hai venduto questo per affidarti ad un PC con ventole varie (di produzione cinese a 2€ la dozzina), HD con testina a pochi micron dal supporto magnetico. Se lo tocca ci scava un solco e buonanotte ai suonatori (nel senso letterale del termine emo).
I processori con tecnologia a 28um al limite delle possibilità tecnologiche attuali oltre ai 40°C (nel case, non nella stanza) iniziano a dare segni di squilibrio. Il mantenimento dei 40°C nel case è affidato alla ventola cinese di cui sopra.
Sul software stendiamo un velo pietoso. Il sistema è troppo complesso per essere compreso nella sua interezza ed interdipendenze da una mente umana. Gli errori (= bug) si dà per scontato che ci siano.
Il loro numero è ritenuto accettabile se tra un reset (= riavvio di Windows) ed il successivo passano almeno un paio di ore.

Una volta che sei sul palco con i decibell a palla su quell'impianto sottodimensionato del service preso in base all'offerta al massimo ribasso, montato da personale in nero, con cavi malamente schermati (anch'essi di produzione cinese), pubblico ammassato sotto le casse con il ronzio cronico nelle orecchie, ..., credi che si senta la differenza tra un VST con 80 Gb di campionamenti a 82 layers e roundrobin, un Motif ES (un Motif che? ... è quella pianola?) o la bontempi che avevo quand'ero piccolo?

Comunque se hai scelto i VST per il live, accomodati!!! emo emo
monika_A3 11-01-16 17.03
Kontakt offre il più ad un prezzo non proprio esagerato (ma neanche economico, va da sè...)
In alternativa, ma qui si va off topic, potresti scegliere sound per sound:

- Arturia per i synths vintage
- Pianoteq per il pianoforte e rhodes vari (il top per il piano, ma non per i rhodes, ahinoi)
- per le chitarre puoi dare un'occhiata a quello che offre Ample Sound o Ilya Efimov
- per le batterie, oltre al ben noto Superior di casa Toontrack, suggerirei un'occhiata attenta ai prodotti della XLN Audio. Peculiari, ma molto, molto interessanti.

Spero di esser stata un pochino d'aiuto emo
CoccigeSupremo 11-01-16 17.07
fighterrx ha scritto:
I PC sono inaffidabili (sia dal punto di vista HW che dal punto di vista SW)


Da un punto di vista Teorico, si. Da un punto di vista "pratico" no. :)

fighterrx ha scritto:
Una volta che sei sul palco con i decibell a palla su quell'impianto sottodimensionato del service preso in base all'offerta al massimo ribasso, montato da personale in nero, con cavi malamente schermati (anch'essi di produzione cinese), pubblico ammassato sotto le casse con il ronzio cronico nelle orecchie

Cioè, per i non professionisti... Sempre. emo

fighterrx ha scritto:
credi che si senta la differenza tra un VST con 80 Gb di campionamenti a 82 layers e roundrobin, un Motif ES


Forse non la sentirà il pubblico in prima, seconda, terza e quarta fila, ne tantomeno i tizi piazzati fuori il "raggio d'azione" delle casse e forse (quest'ultimo forse sottolineato) non la sentirà NESSUNO del pubblico questa "differenza"... Ma tu nei monitor/ear monitor o quel che è, hai un ritorno di un suono che hai scelto,coccolato,personalizzato e amato, e psicologicamente se senti un suono che ti piace e risponde musicalmente a ciò che vorresti sentire dai il meglio.

Personalmente non ne faccio mai un discorso di "credi che il pubblico noterà la differenza tra", piuttosto mi chiedo sempre "da musicista sul palco, voglio sentire un suono pianistico di merda che non rispecchia un minimo quel che è il mio gusto o voglio un suono che perlomeno a me musicista ispira e spinge a suonare con più voglia ed energia?"

Quindi tornando alla domanda "credi che si senta la differenza tra", io rispondo "Spero che qualcuno la colga, io almeno in cuffia e nei monitor ho un suono che mi piace".
E si, c'è parecchia differenza in termini di suono tra:
suonare con un vb3 e l'hammond della casio
suonare con vintage D e con il pianoforte del Medeli
Suonare con Lounge Lizard e il rhodes della Cp33
Archi della P-155 e archi della east west.

Non comprendo il "Tanto c'è caciara, chi se ne accorge"... Altrimenti staremmo tutti li con la bontempi emo

fighterrx ha scritto:
Comunque se hai scelto i VST per il live, accomodati!!!

Da quanto si capisce leggendo i vari topic di questo forum non è il solo emo




jonbj 25-01-16 12.38
Mi rispondo da solo, contraddicendomi anche un po'.
Dopo varie ricerche, mi sembra che lo strumento più a basso costo che ti permette di sostituire una workstation, sia proprio SampleTank, addirittura nella versione free (Custom Shop), ha un set minimo di strumenti coni quali puoi iniziare a suonare.
LA versione SE ha un set decente, ad un basso prezzo.
Ovviamente la qualità dei suoni è quella che è, ma per iniziare, lo consiglio! emo