Prima di aprire una discussione che verte, come si deduce dal titolo, sul confronto tra le due macchine in questione, ho cercato, davvero, di farmi un'idea leggendo nel tempo tanti, forse tutti i post di questo illustre forum.
Ma lo apro perchè so che una delle due è la tastiera, usata, che sto cercando. Il budget? Meno possibile, of course.
Sono due gran belle macchine, ora chi preferisce le rosse, chi la linea vintage della Roland è questione di gusti.
Hanno un ottimo emulatore di Hammond entrambe, suoni acustici ed elettroacustici buoni, equalizzabili in lungo ed in largo, ok, sono splittabili, non layerabili ma si può sopravvivere.
Sembra, confortatemi, che la Roland abbia un pò precorso i tempi della Clavia, come pannello di controllo, intendo, tutti knob analogici ed in perfetta sintonia con un utilizzo live. Bella e belle entrambe.
I drawbars fisici sono bellissimi sulla Roland.
Ho provato la Electro 4 sempiseata, con tasti non waterfall e non mi è piaciuta tantissimo, la tastiera tra la 3 e la 4 diverge o sono uguali? Questo non ho ancora capito bene....
La domanda è questa, però.
Ad oggi, Febbraio 2016, vale ancora ricercare una Roland VR760 che è:
1) datata, bisognosa cmq si una scheda di espansione tipo la Srx 7 per i suoni,
2) pesante per trasporto,
3) costosa (ma quanto cavolo te la vogliono far pagare una tastiera di 10/15 anni fa???? La trovo dalle 700 in su..)
4) bisognosa di manutenzione (in relazione all'età che ciascuna ha)?
A me, personalmente, piace molto la Roland come linea e però avrebbe bisogno, se ho ben capito, di una scheda di espansione per i suoni (il Wurly che monta la Vr di fabbrica non è bellissimo, mi sembra di aver sentito; e non ha un emulatore del CP70).
La Nord Electro 3 73 HA monta una Fatar TP 100 giusto? E la Roland?
Varrebbe, in estrema sintesi, spendere una somma uguale per un Roland Vr 760 piuttosto che una Nord Electro 3 73 (quella con la la tastiera semipesata, non waterfall).
Ringrazio tutti coloro che vorranno intervenire.
Cico