Consiglio primo synth

Salve a tutti, ho deciso di acquistare il primo synth, premetto che le mie conoscenze in materia sono poche. Lo utilizzerei principalmente per musica ambient, new age, krautrock tipo tangerine dream o popol vuh, ma mi piacerebbe anche poter eseguire qualcosa di Battiato sperimentale e di Pink Floyd (tipo on the run), in generale elettronica anni '70. Avevo pensato al Roland sh-201, sia per il prezzo basso (non vorrei andare oltre i €500), sia per il fatto che ha tutti i controlli in bella vista e quindi é abbastanza intuitivo. Vorrei saperne di più da chi lo conosce o lo possiede riguardo l'ingresso audio, é possibile per esempio collegare una chitarra e modificare il suono con i controlli del synth oppure collegare un microfono attraverso un adattatore e modificare la voce? Grazie in anticipo per le risposte

sh210, o altrimenti su quel prezzo di molti validi trovi blofeld, nord lead 1 e 2 (foooorse 2x).
se aspetti un'attimo arriva korg minilogue, una vera bestia. dovrebbe costare sui 560-570. quest'ultimo è veramente comodo per studiare!!

Il minilogue lo conosco, però ha solo 4 note di polifonia e 3 ottave, comunque sono orientato sull'usato. I nord sono interessanti ma temo prezzi altini,il blofeld ha pochi comandi e non mi sembra molto intuitivo, preferirei qualcosa di più diretto tipo l'sh201

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Lascia perdere quella porcheria dell'SH.

Ah ok grazie del suggerimento, ma come mai lo definisci porcheria?

Perché suona da culo. Ha il grosso vantaggio di avere un bel pannello chiaro, quasi educativo (cosa che al giorno d'oggi va poco di moda purtroppo). Peccato che il suono sia veramente poca roba, è un acquisto che quasi necessariamente si conclude con la rivendita. Altri synth, per quanto funzionino bene didatticamente, hanno un carattere ben preciso che li rende strumenti piacevoli da suonare potenzialmente ad aeternum.

Secondo me ti potrebbe piacere un Novation Ultranova

Ho avuto il roland gaia sh201 è da ex possessore posso dirti che era facile da usare ma sinceramente dopo tre mesi ti viene voglia di venderlo.
Suona bene, pannello intuitivo... ma... manca di un display ("Grande Sbaglio" della Roland) e se vogliamo anche di una grande memoria per salvare centinaia di campioni modificati.

Quindi Sconsiglio il Roland per mancanza di display!

La mancanza del display è l'ultimo dei problemi in un synth puro (analogico o virtuale che sia), anzi tutt'altro, è un vantaggio (l'ottima disposizione dei comandi tutti a vista e la mancanza del display stesso "spinge" a programmare e ad imparare la sintesi sottrattiva). Io ce l'ho avuto per un breve periodo nel tentativo (vano) di sostituire il compianto JP8000, è stato come sostituire Cristiano Ronaldo con Lasagna...suono sottile ed inconsistente anche se qualcosina di buono si riusciva a tirarla fuori. Di alternative ce ne sono molte, sull'usato (le prime produzioni di VA erano migliori di quelle di oggi secondo me) lo stesso JP8000, Korg MS2000, Novation Nova e Supernova, oberheim ob-12 i vari nord lead...sul nuovo col tuo budget avresti meno scelta, mi vengono in mente Blofeld desktop (il quale non ha tutti i controlli a vista) è l'ultimo OTTIMO Minilogue di Korg, tra l'altro un vero analogico.

Chi più spende risparmia. Suggerisco un Korg Radias.

Il Radias sarebbe il massimo, ma usato a meno di 700 euro non si trova, invece che mi dite del korg ms 2000? I suoni sono editabili? Va bene per gli stili che interessano a me? É versatile dal punto di vista dell'ingresso audio?

Avresti tra le mani un pezzo di storia. I suoni sono assolutamente editabili al 100%, d'altronde è un synth che emula le macchine analogiche quindi non potrebbe essere altrimenti.

Considera che il MicroKorg (non l'XL, ma l'originale) ha lo stesso esatto motore di sintesi e suona esattamente alla stessa maniera dell'MS-2000, l'unica differenza è nel vocoder, più grezzo (8 bande invece delle 16 dell'MS-2000). E per 200/250 euro sull'usato lo trovi, nuovo costa poco di più, in media questione di 20/40 euro. E va pure a batterie

Ricordati però che sia il Korg MS-2000 che il MicroKorg hanno una polifonia di 4 note (quindi accordi tenuti massimo con 4 dita), quindi valuta anche questo aspetto.