Padova by night (per barbetta e padovani)

Ofelio 15-03-16 02.52
L'altra sera mi sono fatto un giro in centro a Padova: un mortorio!
Ma la musica si è estinta? Non ho visto un solo locale con musica dal vivo, che ne so, neanche uno con una chitarrina o un kazoo.
Ma possibile che la più grande città del nord est non abbia un cesso di locale dove poter sentire qualche disgraziato musicante che strimpella dal vivo?
Per non parlare dello storico caffè Pedrocchi: c'è il diggei e il pianoforte se ne sta chiuso in disparte... che tempi! emo
Ofelio 15-03-16 02.58
P.S.
era di sabato sera... pensa te gli altri giorni!
e qui stiamo a parlare di Kronos, Roland Yamaha Korg ecc... ma a chi li vendono gli strumenti i negozianti se la musica in giro si è estinta?
barbetta57 15-03-16 08.36
a parte il fatto che io sto a Noventa Padovana (che a paragone Padova sembra Las vegas, come esuberanza serale), fra prove ed altri impegni serali sono secoli che non vado in centro. e poi a Padova c'è
Bitonci
Bitonci 2
l'unica attività serale che mi risulti, sono i giovinastri che si sparano spriz da mezzo litro fatti con i liquidi più improbabili
anonimo 15-03-16 09.06
@ barbetta57
a parte il fatto che io sto a Noventa Padovana (che a paragone Padova sembra Las vegas, come esuberanza serale), fra prove ed altri impegni serali sono secoli che non vado in centro. e poi a Padova c'è
Bitonci
Bitonci 2
l'unica attività serale che mi risulti, sono i giovinastri che si sparano spriz da mezzo litro fatti con i liquidi più improbabili
il primo articolo è del 2011 bitonci è sindaco dal 2014 emo


anonimo 15-03-16 09.07
@ Ofelio
L'altra sera mi sono fatto un giro in centro a Padova: un mortorio!
Ma la musica si è estinta? Non ho visto un solo locale con musica dal vivo, che ne so, neanche uno con una chitarrina o un kazoo.
Ma possibile che la più grande città del nord est non abbia un cesso di locale dove poter sentire qualche disgraziato musicante che strimpella dal vivo?
Per non parlare dello storico caffè Pedrocchi: c'è il diggei e il pianoforte se ne sta chiuso in disparte... che tempi! emo
il centro storico è defunto, c'è qualche locale in periferia che fa musica
barbetta57 15-03-16 09.26
superbaffone ha scritto:
il primo articolo è del 2011 bitonci è sindaco dal 2014

vero, all'epoca c'era l'altro simpaticone di zanonato
il pianista è stato multato per occupazione abusiva di suolo pubblico, il gruppo per esercizio abusivo dell'attività di musicisti di strada
Edited 15 Mar. 2016 8:27
Ofelio 15-03-16 15.37
vabbè, quello che si porta in giro il piano non sarebbe una gran perdita, però penso a tutti i giovani musicisti, se ce ne sono ancora, ma dove cavolo vanno a suonare?
Parlando con un mio amico sassofonista di quasi ottant'anni mi diceva che nei suoi anni Padova era piena di locali dove si suonava, perfino al Biri alla Stanga.

A questo punto viene da chiedersi: ma è soltanto la crisi? Io non credo, anzi in genere la musica "attecchisce" meglio in cattività dove i soldi mancano e infatti nei paesi meno "sviluppati" c'è più musica.
Credo che siano proprio i tempi cambiati, mancanza di valori, di cultura, di interessi, superficialità, vuoto totale.
anonimo 15-03-16 16.03
@ Ofelio
vabbè, quello che si porta in giro il piano non sarebbe una gran perdita, però penso a tutti i giovani musicisti, se ce ne sono ancora, ma dove cavolo vanno a suonare?
Parlando con un mio amico sassofonista di quasi ottant'anni mi diceva che nei suoi anni Padova era piena di locali dove si suonava, perfino al Biri alla Stanga.

A questo punto viene da chiedersi: ma è soltanto la crisi? Io non credo, anzi in genere la musica "attecchisce" meglio in cattività dove i soldi mancano e infatti nei paesi meno "sviluppati" c'è più musica.
Credo che siano proprio i tempi cambiati, mancanza di valori, di cultura, di interessi, superficialità, vuoto totale.
è un discorso che viene fuori spesso tra gli amici musicisti, negli anni del tuo amico sassofonista i locali lavoravano in nero e giravano con i rotoli di denaro in tasca, ora gestire un locale tra tasse e balzelli vari è diventato molto problematico, il più delle volte l'incasso copre a malapena le spese del locale e dei musicisti, non mi stupisce della situazione che si è venuta a creare.

basta una piccola legge che permette ai locali di scaricare 2000€ al mese per i concerti, suoneremmo tutti tutte le sere...
Edited 15 Mar. 2016 15:04
Ofelio 15-03-16 22.15
mi dispiace contraddirti superbaffone ma in quegli anni i contributi per i musicisti i locali li pagavano eccome, c'è gente che è andata in pensione molto giovane, io non ho l'età del mio amico ovviamente però io stesso ricordo che fino a circa metà anni '90 venivo messo in regola quasi sempre... e infatti dall'estratto conto dell'INPS lo si vede benissimo.

No, per me resta una questione di vuoto intellettivo, sensibilità, ignoranza e non sapersi divertire.
anonimo 16-03-16 01.53
@ Ofelio
mi dispiace contraddirti superbaffone ma in quegli anni i contributi per i musicisti i locali li pagavano eccome, c'è gente che è andata in pensione molto giovane, io non ho l'età del mio amico ovviamente però io stesso ricordo che fino a circa metà anni '90 venivo messo in regola quasi sempre... e infatti dall'estratto conto dell'INPS lo si vede benissimo.

No, per me resta una questione di vuoto intellettivo, sensibilità, ignoranza e non sapersi divertire.
non mi stai contraddicendo, pagare e incassare sono due cose diverse emo
vin_roma 16-03-16 16.48
@supebaffone:
Certo che il sistema fiscale attuale influisce ma c' è anche una sorta di apatia culturale, c' è poca curiosità, forse la globalizzazione offre troppo spegnendo ogni velleità così che alla fine emergono solo quelle più banali ed eclatanti.

Confermo "ofelio", suonare una volta era un lavoro e ci potevi anche andare in banca a chiedere un prestito come un qualsiasi impiegato.
Nei tempi descritti da ofelio posso dire che qui a Roma non era da meno.
Io cominciai a 17 anni al Savoy di via Veneto ed avevo un contratto, al piano di sopra c' era un anziano che era considerato la colonna storica del pianobar nella famosa via, dopo andai all' EUR x tre anni e anche lì fatture e contributi come un métre, poi a "le Colonne", difronte Castel S. Angelo, con José Marchese, Harold Bradley, un bluesman nero di Chicago, poi l' Hilton con servizi e tempi di riposo e di tutti questi ancora conto i preziosi contributi ENPALS che valevano tre volte tanto gli attuali.
Edited 16 Mar. 2016 15:56
anonimo 16-03-16 19.07
Non è che si faccia nemmeno tutta questa musica interessante in giro, eh?

Le cover di Ligabue, il trio jazz che sfrangia i maroni, i nostalgici delle cacate anni '70/'80 che pensano di essere un misto tra Page e Renegade.

Se sono questi gli exempla della cultura (da bar) da riabilitare ne faccio pure volentieri a meno e vado a sentirmi due dischi messi su bene mentre mi bevo un trio di amari.
Ofelio 18-03-16 01.44
@ anonimo
Non è che si faccia nemmeno tutta questa musica interessante in giro, eh?

Le cover di Ligabue, il trio jazz che sfrangia i maroni, i nostalgici delle cacate anni '70/'80 che pensano di essere un misto tra Page e Renegade.

Se sono questi gli exempla della cultura (da bar) da riabilitare ne faccio pure volentieri a meno e vado a sentirmi due dischi messi su bene mentre mi bevo un trio di amari.
Cosa ti piacerebbe sentire?
anonimo 18-03-16 11.18
Un minimo di voglia di proporre qualcosa di nuovo.
anonimo 18-03-16 12.21
@ anonimo
Non è che si faccia nemmeno tutta questa musica interessante in giro, eh?

Le cover di Ligabue, il trio jazz che sfrangia i maroni, i nostalgici delle cacate anni '70/'80 che pensano di essere un misto tra Page e Renegade.

Se sono questi gli exempla della cultura (da bar) da riabilitare ne faccio pure volentieri a meno e vado a sentirmi due dischi messi su bene mentre mi bevo un trio di amari.
vero ci sono gruppi jazz che sfrangiano i marroni ma se vai ad ascoltare quelli giusti ti diverti, tu sei di bologna vai ad ascoltare Carlo Atti se ti sfrangia i marroni lui hai dei problemi con il jazz emo
sterky 18-03-16 16.08
ma di cosa vi lamentate, noi trentini per sentire un po di musica si va in veneto o in emilia.......emo
anonimo 18-03-16 17.20
@ anonimo
Un minimo di voglia di proporre qualcosa di nuovo.
L'estetica del "nuovo a tutti i costi", del post-modernismo è quella che ha creato i trii di jazz che sfrangiano i maroni e i dream theatre...

Parlo del jazz, ma vale anche per il progressive: sono linguaggi ormai storicizzati che hanno una loro estetica e semantica ben precisa, ma sopratutto delle ragioni storiche sociali e politiche ben definite e tuttora valide.

Il nuovo nasce quando la situazione storico/politico/sociale crea i presupposti, e non è detto che tutto il nuovo sia bene o bello...anzi di solito il bene ed il bello nascono come ribellione e rottura, e non come acquiescente celebrazione dei valori acquisiti della weltanschauung.. (vedi Wagner, Schoenberg, ma anche Bach...e Parker, e Coltrane, e Coleman...e i Genesis, e il Punk...)

Insomma il jazz, quando è jazz, non sfrangia i maroni, ma quando è scimmiottatura senza la vera esigenza umana ed espressiva, quando è gramelot, quando è gioco intellettualistico o sciapo post-modernismo, allora sì, li sfrangia come nessun altro genere...
Edited 18 Mar. 2016 16:29
anonimo 18-03-16 17.58
@ anonimo
L'estetica del "nuovo a tutti i costi", del post-modernismo è quella che ha creato i trii di jazz che sfrangiano i maroni e i dream theatre...

Parlo del jazz, ma vale anche per il progressive: sono linguaggi ormai storicizzati che hanno una loro estetica e semantica ben precisa, ma sopratutto delle ragioni storiche sociali e politiche ben definite e tuttora valide.

Il nuovo nasce quando la situazione storico/politico/sociale crea i presupposti, e non è detto che tutto il nuovo sia bene o bello...anzi di solito il bene ed il bello nascono come ribellione e rottura, e non come acquiescente celebrazione dei valori acquisiti della weltanschauung.. (vedi Wagner, Schoenberg, ma anche Bach...e Parker, e Coltrane, e Coleman...e i Genesis, e il Punk...)

Insomma il jazz, quando è jazz, non sfrangia i maroni, ma quando è scimmiottatura senza la vera esigenza umana ed espressiva, quando è gramelot, quando è gioco intellettualistico o sciapo post-modernismo, allora sì, li sfrangia come nessun altro genere...
Edited 18 Mar. 2016 16:29
emoemo
zavaton 18-03-16 18.11
@ sterky
ma di cosa vi lamentate, noi trentini per sentire un po di musica si va in veneto o in emilia.......emo
Confermo emo

Se il centro di Padova è un mortorio quello di Trento è come la tomba di tutankhamon!
mima85 18-03-16 18.24
zavaton ha scritto:
Se il centro di Padova è un mortorio quello di Trento è come la tomba di tutankhamon!


Voi non avete visto il centro di Bellinzona, in Ticino... perfino le palle di rovi del deserto lo evitano da quant'è morto emo