Ampli geloso 1950 forte ronzio e volume bassissimo

Mojo996 01-05-16 18.02
Salve,
ho una testata Geloso g225a (3 pre, 2 filali e rettrificatrice a valvola) degli anni 50 con i seguenti problemi:
fortissimo ronzio di fondo (come una interferenza) che aumenta col l'aumentare del volume
volume dell'amplificatore bassissimo (dovrebbe essere un 25 Watts ma invece suona come 1/2 Watt)

Inoltre ho notato che le valvole del pre sono microfoniche (tutte e 3).

Escludo che posso essere un problema di messa a terra dell'alimentazione dal momento che l'ho appena fatta fare.
Ovviamente ho provato l'ampli a diverse spine della casa ma il problema del ronzio non si e' risolto.

Idee su quale possa essere la causa del problemi?
lipuwwf 01-05-16 20.20
Sostituire almeno i Condensatori elettrolitici di alimentazione ma io sostituirei anche quelli principali poi alcune vecchie resistenze (quelle sottoposte ad alta tensione) spesso si alterano aumentano di valore occorre una messa a punto generale con l'ausilio dello schema elettrico, per le valvole è preferibile procurarsi qualche valvola per verificare la bontà di quelle presenti. Comunque un minimo di microfonicità ci stà non per nulla esistono sistemi di montaggio ammortizzati. E' un lavoro impegnativo, eventualmente ho disponibili alcune ECC82 e ECC83 in ottime condizioni originali e non cinesi o russe.
Mojo996 01-05-16 20.49
Insomma lo devo far revisionare...
Una ipotesi plausibile puo' riguardare il fatto che essendo che le valvole sono microfoniche amplificano troppo quel normale leggero ronzio che comunque un ampli a valvole, soprattutto se vecchio, produce. Non riesco pero' a spiegarmi il problema del volume bassissimo...
Edited 1 Mag. 2016 18:51
lipuwwf 02-05-16 09.26
Il ronzio dipende dagli elettrolitici il cui elettrolita interno con il tempo si asciuga, per cui la capacità diminuisce drasticamente in alcuni casi rari vanno in corto (capitato in una vecchia radio a transistori). Diminuendo l'effetto filtrante predomina la componente alternata a 50HZ che produce un forte ronzio, lo stesso che si sente se tocchi con un dito l'ingresso di un qualsiasi amplificatore. l'alterazione di una o più resistenze comporta lo scostamento della polarizzazione di una o più valvole anche eventuali elettrolitici collegati nel circuito di reazione negativa possono compromettere o diminuire il guadagno complessivo. La revisione è molto costosa farla in casa richiede grande esperienza e strumentazione è anche pericolosa considerate le alte tensioni in gioco che in alcuni punti toccano i400V in cc se non di più. Non ultimo se l'amplificatore è stato utilizzato ad elevate potenze di uscita non si può escludere il danneggiamento del trasformatore di uscita, in questo caso solo farlo ricostruire costa circa 80/100€. Bisogna chiedersi se fare tutto ciò vale la pena perché l'irreparabilità non esiste, ma può costare molto cara. Se invece chi possiede l'ampli è attrezzato per auto revisionarlo e reperisce facilmente la componentistica necessaria (Elettrolitici ad alto voltaggio eventuale trasformatore di uscita resistenze ecc) si può tentare il recupero.