Quale setup per pino daniele tribute

Salve ragazzi. Faccio parte di una band che suona pezzi di Pino Daniele. A parte i piani per i quali utilizzo mox 8 ( ancora non sono riuscito a trovare l'effetto giusto ) sento la mancanza di una tastiera che mi consenta di creare i brass e i tappeti di Amoruso in maniera soddisfacente. Utilizzo la PSR 3000 per questa finalità. Ho pensato di sostituirla con Korg X50. Cosa mi consigliate? Il riferimento per gli effetti è l'album SCIO' in cui vengono usate tastiere ormai obsolete ( pezzi come "io vivo come te" " vient e terra".... ) Anche per l'effetto Rhodes sul mox8 trovo un pò vuoto lo "SWEETNESS", specialmente sugli alti. Non riempie... Confido nella grande competenza della maggior parte di voi. Grazie

i rhodes del yamaha sono ottimi. è solo questione di trovare il preset più adatto. Provane diversi, perchè è vero che lo sweetness è un pò vuoto. Male che vada puoi aggiungere il phaser su un timbro più pieno.

le korg si adattano bene a integrare le timbriche synth dove yamaha è un pò più debole. L'x50 è un pò vecchiotta e abbastanza entry level, non so quanto possa relamente aggiungere, come minimo andrebbe programmata a dovere.

Ma dici il phaser come pedale esterno ? Inoltre cosa mi consigli per una tastiera diversa dal'x50 che non sia di ultimissima generazione e quindi non costosa ?

ah invece che "sweetness" che va bene per le parti molto soft prova a usare il preset "Phaser Vin" che è quello che uso anche io per i brani heavy funk alla Incognito e Jamiroquai. è molto presente e dinamico.

cmq come effetto intendevo quello interno non uno esterno

Per quanto riguarda la tastiera secondaria dicevo che X50 è vecchiotta e ha una tastiera che non mi piace molto. In compenso è leggera, se ne hai una da provare prima di poterla acquistare è meglio. Magari ti va bene per le esigenze che hai, ma scorri bene i preset che ha per capire se fa veramente al caso tuo.

Prova a cercare un Trinity in buone condizioni (provarlo è d'obbligo), saresti a cavallo

...macche', tieni cosa hai e usalo al meglio. Per Pino Daniele trovati un effetto interno al MO tipo phaser e sei a posto.
Ti consigliano un Trinity pesantissimo a solo 32 voci, hai un X50 leggero, a 64 voci, che piu' o meno ha gli stessi suoni...non sprecare soldi inutilmente, vai bene cosi'...

Ha parlato Zarathustra Piu' o meno gli stessi suoni? 32 Voci sono poche per quello che deve fare? Ahahahaha

EDIT: tra l'altro l'X50 ancora non ce l'ha, almeno leggi bene il post

ottima la Trinity! pensavo anche a un triton classic in realtà, ma purtroppo sono dei veri macigni da portare via, oltre a MOX8 che è quel che è.

Comunque come ti è stato (in parte) detto, con MOX hai tutto quello che ti serve sul settore pianoforti acustici ed elettrici. Non capisco cosa intendi per trovare "l'effetto giusto" sui pianoforti i rhodes poi sono fantastici.

...Deckard, un giorno mi spiegherai quale problema hai col sottoscritto.
Rimane il fatto che PER ME gli hai dato un consiglio del cappero.

Ascolta il rhodes di nero a metà' e dimmi come lo fai a riprodurre con mox... Inoltre i tappeti di scio' live

Inoltre i tappeti di scio' live....

Nessun problema...potrei dire lo stesso io...anche riguardo al consiglio

...clemente, quello di voler riprodurre ad ogni costo il sound di un disco, permettimi, è uno degli errori più classici che si possa fare. Perchè...perchè è appunto un disco, live o in studio, riprodotto con accorgimenti, strumenti e quant'altro che a noi mortali servirebbero soldi e capacità enormi.
Se non ricordo male, in quel disco Amoruso suonava, oltre al "classico" Rhodes, un rarissimo Yamaha GS2, e (se non ricordo male dalle immagini del vinile) un modulare analogico Korg PS 3300...o hai gli stessi strumenti, o la vedo dura rifare esattamente quei suoni...secondo me, dipendendo da budget, pesi, etc etc, con X50 e Mox stai a posto...basta programmarli bene

Concordo con Lucabbrasi,stavolta...Aggiungi che Joe Amoruso tirava fuori dei suoni un bel po' particolari,di sapore fusion o quasi jazzistico,con quei tappeti particolari e quei rodhes effettati non si capisce bene come,per cui la resa era molto originale.Penso che per una riproduzione standard una buona WS di oggi o di un recente ieri se programmata a dovere possa dare (quasi) tutto cio' che serve,naturalmente da scordarsi cio' che era stato programmato in studio dalla P.Daniele band:per fare una riproduzione esatta ci vorrebbe lo stesso genio,le stesse macchine....Diciamo,indicato rifare tutto con una certa approssimazione.

Bisognerebbe capire QUALE pino daniele..
in 30 anni di discografia ci sta tutta la storia di stage piano, tastiere
e sintetizzatori...

per fare tutto e ricreare quelle atmosfere ci vuole una macchina capace di riprodurre
Piano classico, CP 70 e rhodes (a volte suitcase!), con tanto di effetti vintage,
string machine, Hammond, analogici a go go, DX7, D50 e M1 stacked a volontà,
(un classico in pino daniele: staccato heaven della d50 + koto trem di M1),
sezioni di brass convincenti per rifare i pezzi di live sciò,
e possibilità di riprodurre samples per suoni particolari
spesso presenti nelle produzioni del grande pino.

Ci vuole un setup caxxuto !
Più che aggiungere una entry level limitata come X50, io rifarei il setup
partendo da una workstation di fascia alta.

o si vende tutto e si prende direttamente una nord stage 2 e fa prima

Non sono d'accordo con chi dice che serve per forza una ws di fascia alta o della necessità di replicare fedelmente i suoni. Lo stesso pino rivisitava sempre i suoi brani, e lo si può evincere dai diversi live pre anni 90 e post anni 90, che sono sicuramente il bivio tra il Pino classico e (concedetemi) figo, e il Pino più commerciale e a mio avviso meno ispirato.

E' evidente che il suono CP80 può essere sostituito con un timbro di piano acustico, come un pad può essere sostituito da degli strings acustici. Il bello di riproporre un pezzo è di poterlo rendere unico a modo suo, senza per forza attuare ricostruzioni filologiche che lasciano il tempo che trovano, in quanto gli stessi artisti non lo farebbero mai, perchè rappresentano un modo di suonare del passato, quindi superato, che deve restare là.

E poi per piacere non sosteniamo sempre la necessità di dover cambiare strumento o di spendere un sacco di soldi, per aiutare chi chiede un parere. A maggior ragione per un quesito così banale, che è evidente MOX può da sola o con una piccola tastierina di supporto, o anche una vecchia ws reperita a cifre ormai stracciate, se il peso e l'ingombro non è un problema.
Detto ciò, non vorrei essere sbrigativo con Clemente, ma non avendo molto tempo in questi giorni posso solo dire che ascoltando Pino e possedendo tastiere yamaha da anni, non c'è quasi nulla che tu non possa fare con il (bel) strumento che possiedi. Solamente ti dicevo che se trovi la programmazione dei suoni macchinosa, puoi affiancargli una tastierina di supporto che ti consenta di arrangiare e diversificare bene le tue parti senza fare mille split/layer. tutto qui.

Peró sono d'accordo con chi, come SimonKeyb, dice che giá con la sola MOX, lavorandoci un minimo su ed eventualmente affiancandola con una master o seconda tastiera, si possono ottenere risultati assolutamente validi.

Ma si direi che quello che hai in mente é un idea valida mox+x50 ma anche mox+computer avresti piu possibilità di trovare il suono che cerchi...

Ma se fai una Tribute, allora il pubblico si aspetta
qualcosa di molto simile all'originale; vuole chiudere
gli occhi per un attimo ed avere l'impressione di avere l'artista "vero" davanti.
Con le sonorità che anche in altri tempi lo hanno fatto sognare.
Può sembrare poco artistico, ma è così.

Altrimenti fai una cover band e riarrangi a modo tuo,
ma è un discorso diverso.

Tornando in topic, il mox8 è valido e superiore IMHO alla X50
per cui l'accoppiata non mi piace, soprattutto per colmare le
lacune lamentate, sulle quali mi sembra che invece il MOX possa
dire la sua smanettandoci un poco.