Arturi keylab 61 e motif rack tone generator

aiki957 27-06-16 13.07
Ciao a tutti, sono nuovo del forum, per questioni di peso vorrei abbinare la tastiera arturia keylab 61 ad una motif rack tone generator da usare in giro. So che sarebbe meglio abbinargli una workstation ma sono sempre troppo pesanti, e poco pratiche da portare frequentemente in giro. Ritenete che la arturia sia la scelta giusta? Budget euro 350,00. La macchina può essere configurata utilizzando i suoi controlli per il motif? Ringrazio, un saluto a tutti.


Edited 27 Giu. 2016 11:08
michelet 27-06-16 14.07
Di solito, prima di fare un acquisto bisogna documentarsi, possibilmente leggendo i manuali operativi degli strumenti che si intendono acquisire.
Manuale Keylab61

Come saprai bene, Keylab61 è pensata per l'utilizzo principale con gli strumenti virtuali di casa Arturia, però nulla ti impedisce di configurare, tramite il suo editor, i vari controller per l'uso con Motif rack (classic, ES, XS?).

Poi, tutto dipende dal livello di complessità che desideri e questo non è noto.

Quindi, in linea di massima, la risposta è affermativa, Keylab61 può andare bene per pilotare uno Yamaha Motif rack, tutto dipende però che cosa vuoi farci.
Ad esempio, sarebbe l'editor di John Melas sarebbe consigliabile, solo però se hai la versione ES o XS.

L'utilizzo "essenziale" è quello di pilotare un setup multitimbrico, dove cambiando canale MIDI, accedi ai vari timbri, oppure programmando opportunamente layer, split ecc. ottenere un setup più articolato.
aiki957 27-06-16 16.19
L'idea sarebbe quella di utilizzare l'arturia senza pc collegata al motif che è un rack classic, cercando di uutilizzare il più possibile i comandi della tastiera, operando il meno possibile dal rack. Avevo già letto il manuale ma parlava del suo software o quello daw di terze parti. Ma quindi per configurare la tastiera ci vuole un editor softwere. Cmq avevo scelto l'arturia per la qualità della costruzione, mi consigliate un'alternativa anche salendo di prezzo? Ciao e grazie.
michelet 27-06-16 17.13
@ aiki957
L'idea sarebbe quella di utilizzare l'arturia senza pc collegata al motif che è un rack classic, cercando di uutilizzare il più possibile i comandi della tastiera, operando il meno possibile dal rack. Avevo già letto il manuale ma parlava del suo software o quello daw di terze parti. Ma quindi per configurare la tastiera ci vuole un editor softwere. Cmq avevo scelto l'arturia per la qualità della costruzione, mi consigliate un'alternativa anche salendo di prezzo? Ciao e grazie.
Il lavoro di programmazione va fatto necessariamente su due fronti:
- con l'editor della Keylab 61 per configurare i singoli knob, slider e pedali
- eventualmente con un editor specifico per Motif rack per configurare i parametri che vadano d'accordo con quelli impostati tramite l'editor di Keylab 61.

Nel MIDI non ci sono soluzioni semplici per problemi complessi, a maggior ragione se si uniscono strumenti di diverse marche, volendo far fare cose per le quali, nativamente, non sarebbero predisposti.

Non dico che sia impossibile, ma c'è da impegnarsi molto.
Northwood 28-06-16 00.15
Per come la vedo io, senza l'uso di un pc è un compromesso pesante.
La keylab ha una ventina di memorie per storare le impostazioni dei controller e lavora su due soli canali midi.
Ha una buona meccanica, ma come funzionalità di master è nella media dei controller per daw e non è assolutamente paragonabile ad una master anni '90.
Io uso la 88 ma abbinata a Cantabile Performer per gestire i vsti e un modulo midi esterno e chiaramente tutta la gestione delle impostazioni dei moduli è effettuata a monte via software.
Secondo me l'uso di un editor per impostare il motif rack è obbligatorio, e quello del buon Melas fa il suo porco lavoro, anche perché ti permette di impostare le performance in maniera molto veloce, a meno che non si abbia a disposizione un notebook sufficientemente potente da farci girare anche solo halion sonic 2 (il mio macbook del 2009 ancora fa la sua figura) che è sufficiente a farti scordare il motif.
Personalmente abbandonerei il motif rack, specialmente se è la versione liscia (mi pare di ricordare che ha qualche problema di timing/latenza) e baserei il setup su vsti.
Come Michele sono amante dei pezzi di ferro, ma se con un pc ci fai l'equivalente di tre o quattro moduli rack a tutto vantaggio dell'immediatezza della gestione, della qualità sonora e della facilità di montaggio/smontaggio dallo stage...ci farei un pensierino mantenendo la keylab, anche in virtù dei software a corredo che danno un discreto valore aggiunto al controller.